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Dato che ho preso l’abitudine di consigliarvi i piatti che ho mangiato quà e là durante i miei viaggi, non posso di certo non consigliarvi un libro che ho comprato l’ultima volta che ho perso un pò di tempo in libreria.

Street Food -Lonely PlanetSi tratta di un libro della Lonely Planet (che ci devo fare la Lonely Planet mi rimane cuore nonostante crisi e pianti!) che viene dedicato ad una delle mode del momento anche se il libro è ormai della fine del 2012: Street Food.

Inutile che mi dilunghi a spiegare cosa è lo street food dato che ormai la televisione bombarda tutti, tutti i giorni, con trasmissioni  di cuochi in periodo da epoca dell’oro.

Ma perchè arrivo a comprare un libro addirittura sullo street food?

Viaggiando la cucina è sicuramente uno dei modi migliori per conoscere la cultura di un posto e tutti adoriamo immergerci nella cultura culinaria di un paese. Quello di Street Food in fin dei conti è un nome alla moda per descrivere una abitudine consolidata nel tempo, quella del cibo di strada, il cibo economico che quando vai in giro per una città ti accompagna quando non hai voglia, nè soldi, per andare ad accomodarti al tavolo di un ristorante.

Il bello dello street food è che ce n’è di ogni tipo e tra cartocci e bastoncini ormai la fantasia vola per far camminare i turisti  con un “piatto” tipico tra le mani.

Ho adorato l’ananas caramellata “allo steccho” presa alle Mauritius, gli hot dog anti dieta degli stand natalizi di berlino, i cartocci di patatine giganti ad Amsterdam, i panini a 300 strati mangiati a Madrid, gli stecchi con carne e verdure della Malesia (mangiati senza chiedere specifiche su quello che contenevano), le polpettine di carne al cocco di Guadalupa….e potrei continuare in eterno.

Street Food

A volte, lo ammetto, ci vuole un pò di coraggio a fidarsi di quei carretti contrari ad ogni principio igienico, ma in molti casi i sapori più veri di un paese si trovano proprio lì, sempre che si trovi il coraggio di mangiare cartocci di formiche fritte o spiedini di cavallette (in Oriente su questo genere di cucina hanno molta fantasia).

“Street Food” della Lonely Planet è una raccolta di quello che è stato giudicato il migliore street food in giro per il mondo con le istruzioni su come riprodurlo a casa nostra.

Sicuramente in un libro non è possibile descrivere in toto un fenomeno che in alcuni paesi rappresenta una cultura a se, ma incuriosisce e fa ridere, magari fa ritornare alla mente qualche momento particolare di un viaggio, e questo è stato per me.

Street Food

Ho letto le schede, ho letto la storia del piatto, ho letto gli ingredienti e mi è venuta una gran voglia di “viaggiare in cucina”. Sì perchè a volte la valigia non la puoi preparare, allora non ti resta che sognare e anche questo può essere un modo.

Insomma! Siete appassionati del genere? Può essere sicuramente un buon passatempo!

E se non siete amanti di sedute in libreria come la sottoscritta potete anche comprarlo anche on line.

Street Food

 

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Informazioni sull'autore

Ex agente di viaggio, lettrice compulsiva di ogni genere letterario (esclusi libri rosa), viaggiatrice seriale con la passione per penna e calamaio. Convertita al mondo 2.0 ho creato Viaggi Zaino in Spalla e ora perseguo il faticoso compito di convertire ai viaggi indipendenti e al fai da te chiunque passi per le mie pagine

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