
Tra le cose da vedere a Budapest tutte le guide e anche le tante immagini Instagram suggeriscono un monumento pittoresco e commovente di cui molti però ignorano il significato. Oggi ci regaliamo una piccola riflessione per conoscere meglio la capitale dell’Ungheria attraverso una tappa dall’oscura memoria.
Sulle rive del Danubio, proprio di fronte al Palazzo del Parlamento ungherese, stanno in piedi 60 paia di scarpe di ferro, puntate verso il fiume, ormai arrugginite e malinconiche.
Commoventi nella loro semplicità, queste scarpe nascondono una storia tragica che purtroppo porta alla mente le centinaia di persone che hanno perso la vita a causa delle atrocità commesse dai miliziani delle Croci Frecciate di Budapest durante la II Guerra Mondiale.
Ho già elencato un insieme di cose da vedere a Budapest, e vi consiglio quindi di leggere anche il mio post
Cosa vedere a Budapest: 10 tappe da non perdere
Ma prima di prendere appunti date una scorsa a queste parole che vi descriveranno una delle soste nella memoria di Budapest da non perdere per conoscere il passato, purtroppo oscuro, di questa città.
Storia di Budapest e delle sue Scarpe della memoria *
Quando la II Guerra mondiale volgeva ormai al termine, il controllo politico dell’Ungheria arrivò nelle mani del Partito delle Croci Frecciate, uno schieramento che, sotto la guida di Ferenc Szálasi, iniziò a condividere una serie di idee con il partito nazista tedesco. Tra queste, purtroppo, ci fu anche l’antisemitismo.
Dal 15 ottobre 1944 al 28 marzo 1945 il paese fu governato così dal partito di Szalasi che, in cooperazione con i nazisti, trucidò o deportò nei campi di lavoro forzato migliaia di civili per la maggior parte ebrei.
Contemporaneamente i miliziani delle Croci Frecciate scatenarono una vera azione di “pulizia” a Budapest portando caos e distruzione. Durante quelli che furono “solo” cinque mesi di governo del partito, si dice che 10.000 persone siano state uccise sulle strade, mentre altre 80.000 vennero inviate nei campi di concentramento.
Le Scarpe della Memoria nascono da qui *

Durante questo periodo, gli ebrei di Budapest venivano spesso radunati sulle rive del Danubio prima di essere gettati nell’acqua che li avrebbe poi trascinati via.
I miliziani li obbligavano spesso a togliersi le scarpe e a lasciarle sulla riva prima di gettarsi dato che queste erano considerate un bene prezioso durante la guerra; i loro assassini le avrebbero rivendute o utilizzate.
Il Danubio si marchiò così, senza volerlo, dell’appellativo di Cimitero Ebraico di Budapest.
Cose da vedere a Budapest: le “Scarpe sul Danubio” *

Sono stata una sola volta a Budapest tanti tanti anni fa..prima di Instagram!!! e non avevo proprio visto queste scarpe né conoscevo la storia..davvero molto troppo commovente
Già Instagram è croce e delizia dei viaggi… ti fa fare file immani alle attrazioni (visto che alcuni per il selfie giusto bloccano per ore la fila), ma ti fa scoprire tante cose :-p
A parte questo molti ci si imbattono senza sapere il significato, un’opera come un’altra, per questo credo che un viaggio debba comprendere anche un minimo studio della destinazione… si possono guardare le cose in modo diverso quando si è letto qualcosa su storia e tradizione