Vi è mai presa una forte e impetuosa voglia di Marocco? Tanto vicino, eppure tanto lontano, è spesso guardato di traverso per motivi culturali eppure potrebbe bastare poco per innamorarsi.
Il mondo arabo può scatenare due reazioni: si può urlare di odiarlo, oppure si può rimanere affascinati, ma generalmente non passa inosservato.
Il Marocco è tanto vicino a noi eppure tanto diverso come atmosfere, immagini, colori, odori e abitudini.
Ci attrae per la diversità eppure molte volte ci spaventa proprio per la stessa cosa.
Ammetto di non essere mai stata un amante dei paesi arabi eppure viaggiare in Marocco mi ha lasciato delle sensazioni che sembrano indelebili.
Stiamo parlando alla fine di un paese molto turistico, soprattutto in alcune destinazioni: chi non conosce Marrackech, ormai raggiungibile anche con voli low cost dall’Italia (vedi Ryanair), o anche Casablanca, una città quasi europea per la sua modernità e ricchezza.

Ma il Marocco che ti entra nel cuore è lontano da queste grandi città , sta nei paesini fortificati del centro, nei mercati, e nelle strade di città sperdute nel deserto, dove l’odore è quello delle spezie e quello del cibo come se si cucinasse tutto il giorno tutti i giorni.
E’ pericoloso viaggiare in Marocco? *
A differenza delle opinioni che mi erano state espresse prima di partire, ho trovato questo paese è tutt’altro che pericoloso.
Non parlo di sicuro in assoluto, c’è chi lamenta di scippi, ma in fin dei conti in quale città del mondo non succede, specie se tanti sono i poveri e il turista gira con il meglio della tecnologia al collo e imbellettato di ogni possibile cosa luccicante?

Come muoversi in Marocco *
Per spostarsi si può decidere di affittare un’auto per l’intera durata del viaggio, oppure si può utilizzare la linea ferroviaria per muoversi tra le varie città e poi andare a piedi, o per le escursioni rivolgersi ai taxi, che non hanno tariffe fisse, ma ci si può accordare.
Non utilizzo molto i taxi in generale, ma se si ha un buon rapporto con i tassisti questi possono diventare guide turistiche per posti sicuramente al di fuori dalle normali mappe.
Se cerchi maggiori informazioni leggi la mia Guida pratica per il Marocco

Cosa ti rimane nel cuore del Marocco *
Alcune cose mi sono rimaste in mente, e nel cuore, del mio viaggio in Marocco.
Sicuramente non dimentico i bellissimi e colorati suq dove si viene immersi in sete, colori, spezie, e oggetti di ogni tipo.
Nei suq qualcuno entra per lo shopping, se si è amanti della contrattazione, qualcun altro invece per essere travolto dalla vita e dallo spirito del Marocco, si possono trovare entrambe le cose senza molti problemi.
Da portare nella mente il thé offerto a me e ai miei compagni di viaggio da un vecchietto proprietario di una baracca in cima alla grande Diga Youssef Ben Tachfine dove arrivava ogni giorno con il suo asino partendo dalla casa della sua famiglia a qualche km da lì.
Un thé nero e dal sapore tremendamente forte, in bicchieri che tradivano una scarsa pulizia, ma come fare a non berlo se il vecchietto ti guarda con aria sorridente e fiera spiegandoti la storia della diga?

Sicuramente indimenticabile il pranzo di Tiznit dove ci eravamo recati per il famoso mercato dell’argento che in realtà non si è rivelato altro che una serie di vetrine di negozi.
Non avendo trovato quello che cercavamo ci siamo fatti guidare dal nostro tassista che in cambio del pranzo pagato ci ha portato a zonzo e a mangiare in un localino dove europei non c’erano sicuramente.
Il mio piatto in coccio (Tajine) era colmo di pollo verdure varie e brodo, il tutto accompagnato da pane appena fatto, caldo e profumato.
Una giornata recuperata con poco.

Sei curioso di capire cosa mangiare in Marocco? Leggi il mio post: io ho già sperimentato 🙂
Il porto di Essouria
Essaouira: la magia da non perdere *
Essaouira sicuramente una di quelle città incluse nei tour di tutti i tour operator, e sicuramente ha una struttura fortificata molto interessante, ma la cosa che attrae di più è il porto con l’arrivo dei pescatori, l’affollarsi di quelle barchette colorate che scaricavano il pesce della giornata, le mura bianche contro le quali i tappeti colorati rimanevano appesi giornate intere, il profumo di spezie e le urla dei commercianti.
Cosa ne pensi? So che potrebbe piacerti quindi leggiamo insieme il mio post per
scoprire la città di Essaouira.

Il Marocco è sicuramente questo ed altro ancora perso nel deserto, tra le dune, basta solo la pazienza di cercare e ammirare, non fermatevi nei villaggi turistici il Marocco regala molto altro.
[…] avervi dato le mie impressioni sul Marocco nel Diario di viaggio voglio lasciarvi qualche informazione di base per l’organizzazione del vostro futuro […]
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