Un viaggio in Portogallo non è una certezza, ma una danza lenta tra paesi, città ed angoli più o meno conosciuti, alla ricerca di un’anima che si muove a suon di Fado e profuma di mare. Il Portogallo può far innamorare oppure no, ma di certo non passa inosservato… questo è quello che ho capito dal mio itinerario estivo organizzato per un gruppetto decisamente poco coordinato.
Quando il gruppo ha optato per un viaggio in Portogallo è stato perché la sottoscritta l’ha scelto e tutti si sono fidati ciecamente. Questa responsabilità non era il modo migliore per iniziare una vacanza, soprattutto perché li costringevo ad affrontare un viaggio itinerante senza prenotazioni e senza lunghe giornate al mare.
L’idea era di portarli alla scoperta di un paese partendo da Lisbona per arrivare al mare e fargli fare anche quello che a loro piaceva, cioè prendere il sole su di una spiaggia Il tutto era un’impresa piuttosto complessa, soprattutto se si aggiungevano due altri elementi: un budget ridotto e la partenza in alta stagione.
Allora diciamo da subito che li avevo avvisati: questo tipo di viaggio non sarebbe stata una vacanza di mare perché è il Portogallo ha belle spiagge, ma le acque gelide dell’oceano che lo bagna non piace spesso agli amanti del Mediterraneo. E poi fare un tour in auto significava spostarsi in continuazione.
Quindi consideratelo anche voi quando avete in mente questo tipo di itinerario, pena rimanere delusi e non regalarsi invece il piacere della vera anima portoghese.
Come arrivare in Portogallo? *
In primo luogo il volo. Per arrivare in Portogallo ci si presentarono varie alternative. Volo andata e ritorno su Lisbona, andata e ritorno su Porto o ancora andata su porto e ritorno da Lisbona (e viceversa). Tutto dipende naturalmente dalla tariffa.
Porto è collegata dai Low Cost della Ryan da Roma. Su Lisbona si trovano i voli di linea, ma anche dei low cost.
Per chi fosse interessato invece solo alla parte di mare a sud del Portogallo, l’Algarve, molti scelgono un volo su Siviglia, raggiungibile con vari voli low cost, e poi si spostano in Portogallo in auto.
La nostra scelta fu un’ andata su Lisbona e ritorno da Porto.
Perché scegliere il Portogallo per una vacanza? *
La mia voglia di andare in Portogallo era dovuta alle mie letture sul paese, una delle nazioni più vecchie d’Europa (nata nel 1139). Mi sembrava un posto affascinante e soprattutto vario, fatto di paesetti di pescatori, spiagge, montagne, insomma non avrebbe fatto annoiare né me né i miei compagni di viaggio.
E in effetti spostandosi da nord a sud, e da ovest ad est i paesaggi cambiano in modo incredibile, e le possibilità di svago e scoperta sono tante.
Nonostante queste numerose alternative e anime a disposizione però molti scelgono un viaggio in Portogallo solo per il sud e per la zona di mare, che devo dire è stata anche la zona che mi è piaciuta di meno, inflazionata di turisti, caos e palazzoni squallidi.
Anche il Portogallo in fin dei conti ha conosciuto il processo di globalizzazione e molte aree turistiche possono sembrare fotocopie ingrigite di ciò ce si può vedere ovunque.
Eppure muovendosi e cercando eccola l’anima portoghese uscire da angoli e stradine, da botteghe artigiane che resistevano al moderno galoppo trottando tranquille per la loro strada, o piccoli ristoranti tipici nascosti e operosi in cui i proprietari ti spiegavano una pietanza recitando un elenco di ingredienti come altri reciterebbero Shakespeare.
E’ questo il Portogallo da ricercare, odorare ed ascoltare, anche quando il caotico agosto imperversa con i suoi rumori e la sua folla.
Itinerario Tour del Portogallo *
1- Lisbona
Il nostro tour è partito proprio dalla capitale, Lisbona.
Leggi anche la mia Guida per un Weekend a Lisbona
L’aeroporto di Lisbona si trova a pochi km dal centro della città quindi con i mezzi pubblici si arriva piuttosto velocemente, se comunque volete essere comodi e prendere un taxi le tariffe non sono altissime ed il percorso è breve quindi non iniziate la vacanza con un salasso già dal primo giorno.
Lisbona è una città fatta di strade con vecchissimi palazzi ancora da ristrutturare, che in parte ancora mostrano le tradizionali mattonelle dipinte a mano, le azulejos, (ma anche i risultati del terremoto del 1755), che si affiancano a palazzi moderni e visibilmente recenti.
La città si snoda lungo il fiume Tago (o Tejo) e conta poco più di mezzo milione di abitanti e si sviluppa su 7 colli che declinano verso l’insenatura naturale dove è stato ricavato lo storico porto, approdo e punto di partenza per navigatori ed esploratori alla ricerca di nuovi mondi e ricchezze.
I quartieri di Lisbona
Le colline si alzano dalla zona della Baixa (la città bassa) e strade ripide conducono ad est attraverso il quartiere dell’Alfama, fino al Castello Sao Jorge, una cittadella moresca presa dal primo re del Portogallo Alfonso I nel 1147. L’Alfama è un quartiere affascinante fatto da un vero intrico di stradine, che al calare del sole assume un’atmosfera particolare fatta di sottofondi musicali, odore di cibo e panorami stupendi (come dal Mirador di Santa Luzia).
Stupendo poi il Bairro Alto, la città alta, una delle poche zone rimasta quasi indenne al terremoto del 1755. Arrampicatevi lungo le stradine utilizzando uno degli Elevador (le funicolari). Questo particolare intreccio di strade è visibile benissimo dal castello .
Per spostarvi utilizzate i mezzi pubblici, ma evitate la Lisboa Card molto cara, comoda può essere la Via Viagem una card con cip che si può ricaricare a piacimento al costo di 1.05 a corsa.
Merita una visita il quartiere di Belem, sul mare, e dove si trova il grande monumento a forma di prua di nave che celebra le grandi scoperte per mare. Lì vicino anche la Torre di Belem, vecchia torre di guardia all’ingresso del porto.
Vicino al mare anche il Mosteiro dos Jeronimos edificio in “stile manuelino” iscritto all’interno dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco e che ospita la tomba di Vasco de Gama, il grande esploratore portoghese che per primo circumnavigò l’Africa.
Superato il Mosteiro fermatevi (dove vedrete sicuramente folla) in una delle pasticcerie più famose di Lisbona che sforna in continuazione uno dei dolci tipici del Portogallo: i Pastel de Nata. Prendete una confezione e sdraiatevi sul parco di fronte per fare una pausa al fresco.
La sera a Lisbona
Per la sera le alternative sono tante e secondo consiglio del ragazzo della reception del nostro hotel…a 1 stella… ci siamo diretti la prima sera verso Docas, direttamente sotto il Ponte 25 de Abril (una sorta di Golden Gate portoghese). Questa è la zona più adatta agli amanti delle discoteche e disco pub, con una moltitudine di persone vestite nei modi più stravaganti e locali ricavati da vecchi magazzini portuali.
Per la seconda sera invece a piedi abbiamo raggiunto la zona sinceramente più adatta a noi del Rossio, quella che noi abbiamo definito la San Lorenzo di Lisbona (per chi è romano già capisce il genere).
Una moltitudine di ristoranti e pub che producono a ripetizione bicchieroni da 1 litro di Mojito o ogni altro cocktail. Nel fine settimana è quasi impossibile muoversi per la folla, ma sicuramente è il posto ideale per conoscere e stare in compagnia.
2- Escursioni fuori Lisbona
Estoril
In estate molto gettonata è un’uscita da Lisbona versa o Estoril, famosa per la Formula uno, ma anche per il Casinò più grande d’Europa. Di notte il centro è vivacissimo e affollato, di giorno le spiagge sono prese d’assalto dagli abitanti e dai turisti che arrivano da Lisbona.
Questo tratto di costa è straordinariamente frastagliato in particolare da Estoril al Guincho ed oltre con Cabo da Roca , il punto più occidentale dell’Europa continentale.
Sintra
Stupenda anche Sintra, raggiungibile da Lisbona in auto piuttosto velocemente, ma collegata anche con i mezzi pubblici: un treno e poi il bus che dalla stazione porta proprio all’ingresso del parco.
Il patrimonio storico della deliziosa e pittoresca cittadina di Sintra rappresenta la fusione perfetta tra la bellezza naturale e la grandezza dei suoi monumenti (20 km a nord-ovest di Lisbona) tutti all’interno del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco.
Il Castello do Mouros
Uno dei primi luoghi da visitare in questa zona il Castello do Mouros costruito dagli arabi a partire dall’VIII secolo, e si inerpica su due picchi della Serra de Sintra con enormi muraglie bianche che si stagliano nella vegetazione della foresta.
Oltre il Castello, e il Palazzo Real di Sintra, o Paco Real, assolutamente particolare e da non perdere è il Palazzo da Pena, uno stupendo complesso da favola posato sopra la rocca di Sintra a 450 metri d’altezza.
Oltre il “divertimento” della salita tortuosa attraverso il parco, quando si arriva si rimane a bocca aperta, ci si sente un po’ come Alice nel Paese delle Meraviglie, un palazzo con cupole tondeggianti e colorate.
Veramente stupendo, ma evitate il bar, fate spesa prima di salire ed infilate nello zaino panini e acqua perché si spende uno sproposito e non si mangia roba decente.
Scopri di più su Sintra
3- Un pò di mare a Sesimbra
Finito il soggiorno a Lisbona ci si sposta al sud e la prima zona di mare, immersa in un altro parco naturale è quello di Sesimbra.
Una pittoresca città dedita alla pesca, situata in una baia riparata e circondato dalla Sierra de Arrabida fatta di coste frastagliate con grotte e vegetazione lussureggiante sulla riva nord dell’estuario del fiume Sado.
Il Mare che fece in passato stabilire qui comunità di pescatori, ha attirato negli anni i turisti in cerca di spiagge riparate che offrono condizioni ottimali per praticare sport nautici, trasformando questa tranquilla località in frequentata meta estiva.
Nei dintorni merita una visita il Santuario de Nossa Senhora do Cabo Espichel, sulla cui falesia sono tuttora visibili alcune orme di dinosauro.
Un cenno particolare lo merita anche l’eccellente gastronomia regionale: assaggiate nei ristorantini del posto crostacei e pesce fresco.
4- Direzione Algarve: uno stop a Mifontes
Ci si sposta di nuovo verso sud destinazione Algarve, ma si fa uno stop di una notte a Mifontes. Troviamo un appartamento per 4 disponibile per una notte vicinissima alla spiaggia e approfittiamo del pomeriggio di sole per rilassarci qualche ora dopo 5 giorni di tour.
Mifontes non è una città enorme anzi una sorta di agglomerato di case intorno ad una enorme spiagge sulla foce del fiume Rio Mira.
Acqua freddissima, spiagge attrezzate con bar (unico aperto di sera per un cocktail) e attrezzature per sport acquatici e tanta gente, mentre a distanza si vede l’acqua calma del fiume che si butta nell’impetuoso oceano.
Una sola notte e cena a base di pesce… e vino scadente e si riparte per l’Algarve.
5- Vacanze al mare in Algarve
I turisti vengono attratti in Algarve dai 160 km di spiagge suddivisi in tre regioni: Sotavento dal confine spagnolo a Daro, Barlavento e poi l’estremità sud-occidentale che va da Lagos a Sao Vicente.
Qui si possono trovare due realtà :
– da una parte alcune delle spiagge più belle del Portogallo: tra queste sicuramente Praia Castelejo, Ingrina, Zavial, Salema, Bordeira
– le città più turistiche e gettonate per l’estate in Portogallo tra le quali Albufeira o Lagos.
Passando prima per Cabo de Sao Vicente (“il capo della fine del mondo”), da dove partirono i grandi esploratori, si parte per la traversata dell’Algarve
Adesso sarà questione di gusti, ma siamo decisamente scappati da Albufeira, come anche da Faro, puntando invece il Parco de Rio Formosa e l’isola “Ilha de Tavira” di fronte a Tavira.
L’isola si raggiunge con 15 minuti di traghetto (biglietto andata e ritorno se non sbaglio 3€) e passando attraverso un viale di ristoranti e negozietti si arriva ad una spiaggia immensa, ben 11 km di sabbia bianca (in parte dedicata ai nudisti).

Anche Tavira merita una tappa, molto carino il centro storico e numerosi i locali dove provare qualche piatto tipico portoghese.
Tra i piatti da provare troverete la Cataplana: una sorta di zuppa di pesce servita in un tegame tipico.. e a volte molto coreografico.
Per la colazione poi vi consigliamo la pasticceria della piazza principale: dolci caldi sfornati in continuazione ed un “cappuccino a modo loro” non male.
6- Evora
Attraversato l’Algarve puntiamo la macchina verso il centro e dopo qualche ora di viaggio ci stoppiamo ad Evora.
Una cittadina del centro con resti di templi romani e di acquedotti, oltre un’enorme cattedrale, ed una cripta ossario, un po’ lugubre…e che non puoi fotografare a meno che non paghi.
Scoprite di più su Evora
In realtà la città mi è piaciuta ed abbiamo apprezzato anche la cena in un ristorantino in una stradina sperduta e fuori da ogni itinerario.
Ci siamo capitati per caso. Il padrone parlava solo portoghese ma con molta enfasi cercava di spiegarci i piatti con l’aiuto della figlia che parlava un po’ d’inglese. E’ stato molto ma molto gentile e simpatico, facendoci assaggiare anche liquori di produzione propria.
Se vi capita di andate ad Evora cercatelo, non è il solito ristorante turistico: O Portao do Pastor.

7- Porto
Ultima tappa Porto, o Oporto, da dove poi ci siamo imbarcati sul volo di ritorno.
Il nostro viaggio in Portogallo si è concluso a Porto.
Inizialmente città di pescatori, Porto si sviluppa per arrivare a diventare quello che vediamo oggi.
Io ho avuto una strana impressione: tutto sembrava un strano incrocio tra aspetto vecchio e malinconico, con il nuovo e ripulito per turismo.
Forse alla fine è quello che capita quando queste città vengono raggiunte dalle rotte dei Low Cost.
Tutto cambia, o almeno lo fanno le strade principali, continuamente ripulite e agghindate e che si contrappongono a qualche viottolo più all’interno fuori dalle rotte dei turisti. Questa accozzaglia tra reale e turistico mi ha fatto realmente venire un po’ di malinconia. Nulla è particolarmente moderno e nulla è particolarmente reale.
Chissà in fondo se il turismo di massa ha fatto bene a questi posti, forse economicamente sì, ma culturalmente chi lo sa.
Forse le città finiranno per assomigliarsi tutte in Europa. Io spero di no, e intanto continuo a girare cercando di capire i posti che visito.
Informazioni aggiuntive *
Finito il nostro viaggio in Portogallo e superate le nostre 7 tappe posso darvi un paio di notizie ancora.
1- Non abbiamo prenotato praticamente nulla dall’Italia e nonostante noi fossimo ad agosto abbiamo trovato sistemazioni senza problemi in ogni città che abbiamo frequentato, piccola o grande.
Abbiamo solo perso un po’ tempo e bussando a qualche porta, dove vedevamo cartelli di affitto.
Ci siamo accomodati quasi ovunque in appartamenti privati o anche b&b, in alcuni casi (come ad Evora o Tavira) praticamente in centro città e senza spendere uno sproposito.
2-Abbiamo richiesto per la macchina il Telepass ed è stato più che azzeccato.
Ci sono tratti di strada a pagamento e con il telepass l’addebito è automatico. Questi tratti non hanno varchi dove pagare, senza il telepass gli spostamenti sarebbero stati difficoltosi, bisogna infatti pagare in degli uffici postali prima della partenza il tratto di strada.
3-Ultimo consiglio, attenzione ai ristoranti: quando vi sedete vi vengono portati al tavolo degli antipasti. Non dovete credere che siano omaggi, se li consumerete ve li ritroverete sullo scontrino (e vi assicuro che si tratta di addebiti salati per quello che si mangia) basta dire di no e verranno portati via. Al primo pranzo l’idea di prendere una birra per rinfrescarmi mi è costata 25€!!!
Figo quel palazzo…Palazzo La Pena… ma ci si può arrivare anche se vado solo per un week end a Lisbona?
A questo palazzo e al parco si arriva facilmente anche per una escursione di un giorno. Logicamente se hai poco tempo ti consiglio di limitare il campo di visita. Se non trovi niente di interessante in città e preferisci visitare questo palazzo puoi tranquillamente partire la mattina e rientrare la sera 🙂
[…] vacanza in Portogallo ha tanto da offrire e io ho apprezzato il mio tour nonostante la sfortuna dei tanti giorni di […]
Adoro il Portogallo… feci più o meno questo tour nel 1998 (da Lisbona fino a Siviglia per l’esattezza) e sogno ogni anno di poterlo ripetere… Lisbona, il Portogallo…. la vecchia Europa, quanta malinconia.