Alle porte di Lisbona, lontano quanto basta per far perdere nel vento le note del Fado, si trova una delle bellezze naturali e architettoniche più apprezzate dell’Europa, inserita dal 1995 tra i Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco: Sintra è una deliziosa cittadina che si perde tra i sentieri del suo stupendo parco disseminato di fiabesche costruzioni e mura storiche che rimandano i pensieri al suo glorioso passato che lasciò a bocca aperta Byron agli inizi dell’ottocento.
Sintra fu residenza dei reali portoghesi dal XIX secolo. Verde e scoscesa nasconde, nell’immensa foresta del suo parco, numerosi curiosissimi palazzi che sembrano usciti dallo schizzo di un fumettista con molto senso dell’umorismo.
Un giorno a Sintra *
Il clima fresco di cui gode il territorio della Serra de Sintra è ciò che giustifica la presenza di tanti edifici ricchi e spettacolari: la nobiltà portoghese spostò qui le proprie residenze estive mentre durante il XIX secolo numerosi ricchi artigiani portoghesi ed europei iniziarono a costruire qui altri edifici ancora oggi degni di nota e che arricchirono ulteriormente il paesaggio.
A soli 20 minuti dalla capitale portoghese è raggiungibile comodamente in treno dalla stazione Rossio di Lisbona (biglietto circa 4,50€ per andata e ritorno), oppure da la Estação do Oriente, ma sono disponibili anche autobus da Cascais e da Estoril.
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Chi non vuole avventurarsi a piedi lungo il rigoglioso parco che sale fino alle più famose costruzioni, può sfruttare il bus turistico 434 che collega la stazione centrale di Sintra con il centro della cittadina moderna (circa 1,5 km se volete arrivare a piedi percorrendo l’Av. Miguel Bombarda in circa 20 minuti).
Da qui prosegue lungo la collina per arrivare al castello moresco… o Castello do Mouros, fino a Palazzo da Pena (a piedi altra passeggiata di circa 45/50 minuti).
Per chi non ha l’auto e vuole velocizzare gli spostamenti il bus 434 è indubbiamente molto comodo. Le partenze dalla stazione sono ogni 15 minuti, il biglietto giornaliero ha un costo di 6,90€ mentre la corsa singola 3,90€.
I tour organizzati sono molti, ma prediligendo il fai da te io ho fatto tutto a piedi in salita e discesa incontrando numerosissime persone… insomma fattibile. La scelta a voi… alternativa “sportiva”, oppure “economica” (bus 434), o ancora “comoda e senza pensieri” (tour organizzato).
Cosa vedere a Sintra *
Tra i palazzi del parco di Sintra sicuramente gli stupendi 3 palazzi nazionali: il gotico Palazzo Real, l’arabeggiante Castello do Mouros, e lo stranissimo e famoso Palazzo de Pena, un vero mix di stili tra moresco, gotico….ed una confezione di acquarelli che lo rendono veramente un castello delle favole, di quelli che mi venivano in mente leggendo i miei libri da bambina.
Palazzo National
Il Palazzo National è il primo che si incontra arrivando a Sintra ed i suoi due coni atipici svettano tra la boscaglie e i palazzi dando un non so che di strano allo skyline cittadino.
L’inizio della sua costruzione risale al XIV secolo e anche se il nome Palazzo Real può ingannare, si tratta dell’unione di vari edifici di diverso stile architettonico con una facciata che mostra una particolare unico: l’integrazione di 5 finestre identiche portate in Portogallo dall’Africa come bottino di guerra da Joao I.
Bellissime anche le Azulejos che arricchiscono la struttura, le tipiche mattonelle dipinte a mano che coloravano gli edifici del centro storico di Lisbona, e oggi ammirabili soprattutto nei resti degli edifici crollati con il grande terremoto che quasi rase al suolo la città .
Risalendo i viottoli scoscesi e sterrati lungo il fianco della montagna si può ammirare il panorama stupendo sulla vallata con le cupole colorate che spuntano tra gli alberi.
Castello Do Mouros
In mezzo a castelli che sembrano usciti dalle tele di un pittore stravagante, i resti, seppur portentosi, del Castello Moresco possono sembrare una nota stonata. In realtà l’immensità delle sue mura che si arrampicano sui colli della Sierra de Sintra dona un ancoraggio storico ancora più profondo e illustre alla località.

Il Castello do Mouros risale al VIII secolo e fu costruito dagli arabi che non lesinarono in roccia mettendo in piedi una immensa muraglia lunga quasi mezzo chilometro.
Dopo anni di decadenza che ha distrutto parte della costruzione si iniziò finalmente il restauro che toccò principalmente muraglia e torri, probabilmente la parte più strabiliante di questa fortificazione e che oggi regala una vista senza eguali sulla valle e sui suoi edifici.
Il castello nascosto tra la boscaglia rivela nelle giornate di sole un’atmosfera decisamente fiabesca e unica.
Palazzo da Pena
Ritornate nella foresta e passeggiate tra gli alberi per arrivare al palazzo che attira di più i turisti, e che in effetti scatena maggiormente l’immaginario: il Palazzo da Pena.
Palazzo da Pena è un edificio difficile da descrivere senza pensare ai castelli delle favole di cui abbiamo sentito raccontare da piccoli. Le cupole tondeggianti che sovrasta la valle a 450 metri d’altezza, i colori sgargianti le finestre ed i balconi lavorati, gli strati di merli che uno dopo l’altro sembrano alzarsi verso il cielo sono un colpo d’occhio unico nonostante la folla che lo assedia costantemente
Circondato da un giardino curato fatto di alberi, ombra fontane e giochi d’acqua fu residenza dei reali portoghesi fino agli inizi del ‘900 (l’ultima regina a risiedervi fu la regina Amelia).
Curiosità: sembra che Ferdinando II lo commissionò con l’intento di vincere la battaglia in bellezza con il celeberrimo castello di Neuschwanstein in Baviera.
Anche se sono gli esterni ad attrarre maggiormente c’è da dire che gli interni permettono di avere un colpo d’occhio estremamente veritiero sullo stile di vita reale portoghese: in effetti tutti gli arredi sono stati conservati originali come agli inizi del ‘900. Fu in questo periodo che la corte reale portoghese trascorse l’ultima notte tra le sue mura prima di darsi alla fuga dalla rivoluzione e rifugiarsi in Brasile.
Consigli per visitare il parco di Sintra *
Anche se l’ingresso è un po’ costoso, circa 10 € a persona di biglietto, e la folla abbonda, specie se andate in alta stagione, il parco ed il palazzo meritano sicuramente una visita.
Il parco di Sintra è così vasto e ricco di edifici interessanti da necessitare una scelta sulle tappe da voler fare per visitarlo.
In un giorno è praticamente impossibile visitare tutto. In molti suggeriscono di evitare in estate l’auto data la scarsità di parcheggi e per le strade strette e ripide. Il mio gruppo era in automobile da Lisbona e ha avuto fortuna nel trovare dove sostare l’auto in città da lì si è mosso a piedi senza pretendere di arrivare ad ogni palazzo sulla quattro ruote.
Altro consiglio per la vostra escursione a Sintra è di lasciare ciabatte e tacchi in albergo e munirvi di un bel paio di scarpe comode perché risalire la montagna non è propriamente agibile ed il terreno e fatto di terra e sassi non propriamente una manna dal cielo per le caviglie.
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Buona passeggiata fuori Lisbona se andate fatemi sapere che ne pensate, ma intanto chiacchieriamone insieme nei commenti in fondo a questa pagina 🙂
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