Sospesi nella pace di una gola montuosa, nel silenzio assoluto della natura. Non c’è¨ proprio dubbio sul perchè i monaci abbiano scelto di costruire questi monasteri in una posizione tanto “scomoda”. Isolamento e tranquillità per l’anima, ma anche sicurezza per l’impossibilità di raggiungerli facilmente: sono i monasteri delle Meteore Grecia.

I monasteri che tutti chiamano le Meteore si trovano in quella che è conosciuta la zona della Tessaglia non molto lontano dalla cittadina di Kalampaka. Hanno sempre rappresentato un luogo di culto importante per la chiesa ortodossa, anche se oggi stanno diventando una meta turistica molto richiesta, oltre ad essere stati inseriti tra i Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.
Ho visitato questi monasteri per due volte nella mia vita, a molti anni di distanza.
La prima volta alle Meteore ero una ragazzina in vacanza con i genitori a Igoumenitsa che si allontanò con molto fastidio dal mare per un giorno per arrampicarsi sulle montagne. Eppure ricordo ancora oggi di essere rimasta a bocca aperta di fronte a quelle costruzioni sospese su degli “stecchi” di roccia come fossero degli immensi Chupa Chups (scusate il profano accostamento, ma agli occhi di una ragazzina la similitudine era più che giustificata). C’erano già molti turisti, ma i piazzali erano sterrati e i pullman meno frequenti.
Mi ricordo la risalita delle scale ripide di uno di quei monasteri e di aver ammirato il panorama, anche se il silenzio di luogo sacro era già perso tra gli schiamazzi dei turisti.
La scorsa estate ci sono tornata e ammetto di nuovo che la meraviglia che mi è stata provocata da quei blocchi di roccia scura è rimasta praticamente la stessa.
Risalendo la montagna e fermandoci in uno spiazzo sono rimasta là in mezzo e ho ascoltato il silenzio ed il vento ammirando i monasteri. A distanza mantengono il loro fascino e si capisce il significato del loro nome: Meteora in fin dei conti significa “sospeso in aria”.
Le rocce devono questa forma all’erosione dell’acqua avvenuta nei secoli. I monasteri sono ben 24, alcuni raggiungibili più facilmente, altri invece così in alto da sembrare essere stati attaccati per caso su quei costoni rocciosi da qualche forza superiore. Oggi comunque solo 6 dei 24 monasteri sono visitabili.
Purtroppo la folla c’è¨. I bus turistici arrivano in continuazione e sfornano formichine poco silenziose che si ammassano quà e la e per entrare in ogni sala bisogna fare la fila.
Alle loro origini non c’erano i collegamenti di oggi, ne tantomeno le scale che comode fanno arrivare alle costruzioni. Era possibile raggiungerli solo con scale a pioli o con complicati sistemi di carrucole. Oggi non vi preoccupate, nessuno vi scaraventerà giù dalla montagna appesi ad una carrucola. Anche se in alcuni casi si fatica un pò, la salita è abbastanza comoda.
Se arrivate con un cane al seguito, come abbiamo fatto noi, non potrete farlo entrare, ma noi ci siamo arrangiati entrando uno alla volta e via. All’ingresso pagherete 2€ per il biglietto (o almeno questo era il prezzo l’anno scorso) e vi daranno un grembiule per coprirvi: è un luogo sacro quindi le canottierine estive non sono proprio ben accette.

Naturalmente l’escursione alle Meteore non colmerà il vostro viaggio in Grecia, ma sarà un buon arricchimento del vostro itinerario.
Se volete qualche consiglio per muovervi sulla costa vi consiglio di leggere le mie tappe consigliate per un tour della Grecia indimenticabile:
Vacanze in Grecia: 3 tappe da non perdere
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