Nella mia vacanza estiva in Austria anche Innsbruck si è presentata come una tappa interessante tra le piccole capitali.

Innsbruck: tra storia e dolci

 

Weekend a Innsbruck o tappa di un tour? *

L’Austria in effetti non è particolarmente ampia quindi, si possono fare più tappe sul territorio, oppure come ho fatto io, scegliere una posizione intermedia adatta al trekking e alla mountain bike (io ho scelto Kirkberg in Tirol) per poi arrivare nelle varie città  di volta in volta con 1 o 2 ore di macchina.

Il tempo capriccioso di questa estate non ci ha aiutato a dedicarci al trekking esattamente quanto volevamo, ancora di meno lo ha fatto il mio pancione al settimo mese, quindi una visita di queste città , tra le quali appunto Innsbruck, è stata un’ottima alternativa alla guerra alle nuvole.

L’ulteriore pregio di Innsbruck è di essere veramente vicina al confine italiano quindi in molti possono sceglierla come capitale europea di un week end fuori porta senza neanche l’obbligo di spendere soldi per un biglietto aereo.

Il centro storico della città  non è particolarmente ampio quindi volendo si può dedicare anche solo un giorno per vedere il cuore più tipico della città  alpina.

Innsbruck: tra storia e dolci

Arrivare in auto a Innsbruck *

Se arrivate a Innsbruck in auto parcheggiate in uno dei tanti parcheggi multipiano che circondano il centro (sono ben segnalati non si ha di certo difficoltà  a raggiungerli).

Non si tratta di una scelta molto economica, ma per le strade è praticamente impossibile sostare a lungo: tutti i parcheggi sono a pagamento e con massimo 90 minuti di permanenza.

Se volete risparmiare l’unica alternativa può essere quello di lasciare l’auto praticamente in periferia dove, nelle zone residenziali è ancora presente la tanto agognata striscia bianca.

Dal parcheggio scelto da noi si arrivava in pochi minuti a piedi al centro medievale della città  di Innsbruck, naturalmente passando per una sorta di fiera culinaria dove l’odore di patatine fritte e pesce arrosto imperava.

Lunghe tavolate con tovaglie di plastica a quadri coloravano poi l’ambiente affollato nonostante i nuvoloni grigi che minacciavano la giornata e con i quali avevamo ormai fatto amicizia.

Innsbruck cosa vedere *

  • Il centro storico di Innsbruck

Il centro storico ha il pregio di essere chiuso alla circolazione delle auto quindi si può passeggiare in tutta tranquillità.

Ovunque pullulano le carrozzine e anche famiglie con cani al seguito che non hanno assolutamente problemi ad entrare in ristoranti e bar.

Innsbruck: tra storia e dolci

Inoltrandovi nelle stradine del centro vi ritroverete sicuramente di fronte ad uno dei simboli della città : il Goldenes Dachl… forse più facile ricordare come Tettuccio d’Oro.

Si tratta di un balcone che si affaccia su una piazza sempre tremendamente affollata (indirizzo Herzog-Friedrich-Straße 15) ricoperto da un tetto decorato con 3450 lamine dorate.

Vicino al Tettuccio d’oro si trova anche la Torre Civica che troneggia con i suoi 51 metri sulla piazza e sui tanti bar e ristoranti che vi si affacciano.

Da qui il bello è vagare via per via, passare sotto i portici della piazza ammirando le vetrine dei negozi, alcuni con abiti tipici altri tipicamente turistici, tra di essi anche un enorme negozio di Swaroski.

Ogni tanto uno slargo fa entrare più luce, e permette anche di vedere sullo sfondo, sopra i tetti delle case le alte montagne appartenenti alla catena della Nordkette che, con la sua possenza, proteggere la città dalle intemperie.

Se avete tempo non potete perdere il palazzo dell’Hofburg cioè il palazzo imperiale circondato da uno splendido parco giardino.

  • Gustare una specialità di Innsbruck: la Sacher Torte

All’interno del palazzo si trova anche il conosciutissimo Café Sacher che già  dal nome fa leccare i baffi.

Data la troppa folla presente io ho preferito gustarmi una mega fetta di questo fantastico e tipico dolce in un bar di strada e vi assicuro che non me ne sono pentita: una fetta di torta Sacher dalle dimensioni megagalattiche accompagnata da panna montata, un qualcosa di fantastico per il popolo dei golosi! (non adatta a chi ha la fobia da prova costume)

Innsbruck: tra storia e torte sacher

  • Il quartiere alto di Innsbruck

Una volta passeggiato per il centro storico un consiglio è di dirigervi verso il quartiere alto di Innsbruck. E’ una zona più tranquilla, più residenziale, ma arrivando in cima ha la bellezza di donare uno splendido panorama sulla città.

Dal cortile di una chiesetta sperduta, circondata dal suo piccolo cimitero (come tutte le altre chiese della città) ho ammirato il centro storico, gli edifici più alti di Innsbruck , le montagne che circondano la città e anche, a distanza, il modernissimo trampolino olimpico del Bergisel usato per il salto con gli sci.

Conviene comprare la Innsbruck Card 24? *

Per chi si ferma un giorno c’è la possibilità  di acquistare la Innsbruck Card 24 che permette di entrare nei musei, di fare andata e ritorno sugli impianti di risalita e di utilizzare il bus Sightseer per girare la città.

Insomma se correte parecchio e volete risparmiare massimizzando i tempi è una buona idea, ma come tutte le card di questo tipo non considera che in un giorno è difficile sfruttare tutto quello che offre.

Io non ne ho approfittato preferendo girare alcune tappe in particolare a piedi, ma per chi fosse interessato il costo è di 31€.

Unico mio rimpianto è che, essendoci stata in estate, non ho potuto ammirare i numerosi e colorati Mercatini di Natale di Innsbruck che sicuramente tra poco inizieranno invece ad adornare la cittÃ

I dintorni di Innsbruck *

Se siete a Innsbruck almeno per due giorni, vi consiglio di regalarvi anche una gita fuori porta: le montagne che circondano la città donano degli scorci decisamente unici sia per una passeggiata, sia a chi voglia dedicarsi ad un pò di sport.

Non molto lontano dal centro storico infatti si trova la stazione di partenza della funicolare Nordkettenbahn che con circa 20 minuti porta a Hungerburg e poi a Seegrube che svettano a 2000 metri di altezza proprio sulla città  di Innsbruck.

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Informazioni sull'autore

Ex agente di viaggio, lettrice compulsiva di ogni genere letterario (esclusi libri rosa), viaggiatrice seriale con la passione per penna e calamaio. Convertita al mondo 2.0 ho creato Viaggi Zaino in Spalla e ora perseguo il faticoso compito di convertire ai viaggi indipendenti e al fai da te chiunque passi per le mie pagine

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