Scrivo con una lacrimuccia che scende dal mio occhio destro…il primo a commuoversi ogni volta. Chattando con la mia storica compagna di viaggi e avventure lei mi racconta della sua prossima avventura, questa volta senza di me.
La vita cambia e a volte ci si trova a cambiare strada, ma rimangono comunque i momenti vissuti insieme.
Chi è il compagno di viaggio ideale?
Sul web ne ho lette di tutti i colori: liste di consigli per evitare qualcuno e scegliere qualcun altro… un insieme di verità assolute che in realtà non esistono.
Tutti consigliano di evitare persone troppo ansiose, troppo precise, poco accomodanti, troppo pigre… eppure sono convinta di una cosa: come nelle storie d’amore, anche nel vita di un viaggiatore l’incontro con una persona con cui condividere un viaggio particolare è qualcosa che si sente “a pelle”.
Non esiste la persona giusta o sbagliata, la caratteristica più adatta e quella meno, a volte ci si ritrova in compagnia di persone che non ci assomigliano minimamente, persone che sembrano così attente ai particolari mentre tu adori sorvolare su tutto e via dicendo.
Come è possibile scegliere allora queste persone tanto diverse come compagni di viaggio?
Semplice, in qualche modo, due viaggiatori devono completarsi, non hanno bisogno di pensarla allo stesso modo su tutto, ma solo di voler aprirsi al mondo allo stesso modo.
Io ho conosciuto la mia compagna di viaggio ideale in Marocco. Era la prima volta che partivo sola e anche lei era lì in viaggio da sola… niente di più semplice che unirsi per girare il paese ed il seguito è stato decisamente naturale: “Vieni con me in Malesia a Ottobre?” “Ok!”.
Io andavo a dormire tardi tardi, lei prestissimo, per me il fuso orario si combatteva adattandosi agli orari del posto, lei manteneva quello italiano ovunque si andava…:-) Come abbiamo fatto a non ucciderci?
Adattamento e rispetto reciproco. Tutti la possono pensare diversamente, e contemporaneamente andare d’accordo e così è stato.
Dopo più di una partenza insieme la nostra vita ha avuto qualche cambiamento e ora si parte separate. Non vi nascondo che ogni tanto ho un senso di gelosia…mi tocca dividere la mia amica di avventure e sventure con altri, ma che ci devo fare…TUTTI DOBBIAMO CRESCERE.
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Fino ad ora ho viaggiato sempre tra amici e con il fidanzato, mai da sola. Sono dell’idea che per ognuno di noi c’è “l’anima gemella” del viaggio; forse penso questo perché già di carattere sono selettiva e non credo di essere disposta a viaggiare in qualsiasi modalità . Devo ancora iniziare un’avventura da sola: il mio fidanzato mi sfiga a farlo! Non sono sicura di voler scegliere una meta estera, penso che mi limiterò all’Italia all’inizio. Magari scopro che anche “me stessa” è un’ottima compagnia! Ciao!
Forse il tuo ragazzo mi odierà , ma fregatene di quello che dice e se proprio vuoi provare tenta il viaggio da sola…non serve andare in giro per il mondo qualsiasi meta può essere un buon inizio. Per quanto riguarda il compagno di viaggio ideale sono d’accordo con te si tratta proprio dell’anima gemella …quindi non è una persona che la pensa in tutto e per tutto come noi, ma una persona con cui ci si completa nel nostro modo di vivere un viaggio.
Ahahha intendiamoci: non è che me lo vuole proibire, ma non ci crede al fatto che troverei il coraggio di farlo, mi provoca! 😉
E’ il caso di contraddirlo :-p
Assolutamente!