Sei in partenza con il tuo bimbo… ma sai realmente di tutto quello che hai tirato fuori e messo sul divano cosa ti serve realmente? Bene leggi qui e probabilmente riposerai o sostituirai almeno il 50% di ciò che avevi preparato!
Quando ho affrontato i primi viaggi da mamma con bambino al seguito ammetto di aver fatto tanti di quegli errori da riderci su a crepapelle ogni volta che ci ripenso.
Noi mamme siamo di natura apprensive quando si tratta dei nostri figli, e allontanandoci da casa, la prima cosa che facciamo, è portarci dietro di tutto anche solo per un paio di notti fuori.
Risultato: macchina pienissima, marito imbestialito per aver dovuto fare da mulo per una infinità di sciocchezze e alla fine…manca sempre qualche cosa!

Cosa serve realmente per viaggiare con i bambini? Cosa è bene valutare di acquistare e di cosa si può fare a meno?
Naturalmente la lista cambia a seconda del tipo di vacanza che volete fare, ma alcuni oggetti sono fondamentali per qualsiasi tipo di vacanza.
Cosa portare in vacanza con i bambini: l’attrezzatura che è meglio avere *
Alcune attrezzature possono invece semplificare la vita, soprattutto se si è viaggiatori non stazionari, o se ogni giorno si organizzano escursioni. Muoversi con i bambini può essere faticoso già con il massimo di organizzazione immaginarsi quando ci si porta dietro una infinità di cose inutili pensando che siano indispensabili.
1- Passeggino ultraleggero
Il passeggino è il primo dramma per un genitore. Un passeggino comodo per passeggiare in città non è detto sia l’ideale in viaggio. Quando ho scelto il passeggino non avevo la più pallida idea di cosa scegliere: comodo o leggero, poco ingombrante, richiudibile, costoso o economico?

Per quello che vi posso dire l’ideale sarebbe avere due passeggini: uno più confortevole per il bambino, maneggevole, non troppo pesante, robusto e di buona qualità per tutti i giorni, uno invece più “da battaglia” per un viaggio.
Come già detto infatti nel post Viaggiare in aereo con un neonato il passeggino se trasportato in aereo viene maltrattato al massimo e spesso, se supera il viaggio ha comunquee ammaccature considerevoli. Di quà la conclusione che far imbarcare un passeggino di qualità e anche costoso è qualcosa di assolutamente inopportuno.
Che passeggino comprare per l’aereo?
Per viaggiare in aereo con un bambino si può decidere di acquistare un passeggino low cost, di quelli in offerta entro i 50€ con molti marchi famosi: per esempio l’ultra low cost della Prenatal a 30€ (che vi consiglio per i bambini un pò più grandi dato che non ha lo schienale reclinabile), oppure sempre della Prenatal a 60€ con schienale reclinabile, o ancora lo Snappy della Chicco acquistabile per circa 45€, ma ne troverete a bizzeffe anche di marche meno conosciute.
Passeggini da città
In linea generale per viaggiare in città, per i percorsi in auto o i viaggi in aereo è consigliabile un passeggino dal peso contenuto, in commercio se ne trovano molti sotto i 5 kg. Vi consiglio di controllare senpre la manegevolezza del passeggino, che abbia lo schienale reclinabile per i bimbi più piccolini e anche una tendina parapioggia che è molto utile sia per la pioggia che per il vento (quando viaggiate in inverno).
Io ho scelto un Pliko Mini che aveva il pregio di una buona qualità , un peso contenuto, un prezzo sotto i 150€ e la chiusura ad ombrello che ti permette di chiuderlo facilmente facendolo restare anche in piedi da solo. Ho poi preso una sacca viaggio dove inserirlo per non farlo sporcare o rovinare in macchina o, ancora di più, in aereo o treno.
Ma ho deciso per questo perché lo uso normalmente anche tutti i giorni, ho un altro passeggino ultra low cost da battaglia… 30€ circa di costo parcheggiato dai miei.
Passeggini più robusti
Per le vacanze invece con numerose escursioni è preferibile un passeggino più robusto, ad esempio un tre ruote con telaio resistente e soprattutto ammortizzato.
L’unico difetto di questo tipo di passeggini è il peso, maggiore rispetto agli ultraleggeri, ma a seconda del terreno da attraversare, una maggiore robustezza e ruote un pò più grandi possono essere necessarie. Una alternativa ottima è il City mini Baby Jogger non molto economico, ma una buona alternativa per chi vuole un passeggino unico sia per la città che per passeggiate meno cittadine (a Praga con tram, sampietrini, neve etc. è molto gettonato).
Per una passeggiata in montagna il passeggino va bene, ma se puntate ad una escursione seria scegliete un marsupio…e di questo parleremo tra un pò
Vale la pena comprare i passeggini richiudibili a valigetta?
Personalmente, a parte qualche particolare necessità non consiglio di acquistare i costosissimi passeggini richiudibili a valigetta.
La spesa non vale l’utilità : in aereo in realtà portare sopra quel passeggino significa non avere poi bagaglio a mano e non sono spettacolari per terreni un pù sconnessi.
Possono essere comodi in auto con più bimbi piccoli in quanto chiudendosi possono essere riposti sotto il sedile senza ingombro, ma non vedo molta altra utilità e per un passeggino di circa 400€, o poco meno, mi sembra ben poco.
2- Seggiolino auto
Fondamentale per tutti i giorni, ma soprattutto per i viaggiatori incalliti by car. Non ci sono dubbi che in questo caso ogni spesa è giustificata.
Controllate la sicurezza, le imbottiture, gli airbag, le protezioni per la testa, la reclinabilità . Tutto deve essere perfetto e considerate che scegliendone uno di buona qualità lo porterete per anni.
3- Accessori per la pappa
Qui di solito si finisce per eccedere. Soprattutto nel periodo delle prime pappe. Quindi vediamo nello specifico di cosa avete bisogno
– Neonati
Si ha vita facile! O li allattiamo al seno oppure bevono solo latte quindi dobbiamo portare un biberon ed eventualmente un termos dove tenere l’acqua calda se facciamo escursioni in posti dove non la si può far scaldare.
– Bambini in svezzamento
Questo è il periodo che ci crea più problemi.
Prima di uscire per una giornata in tour bisogna preparare tutto. C’è chi, girando per la città , porta solo gli ingredienti e si fa preparare tutto, chi invece si attrezza per arrangiarsi da se.
L’attrezzatura indispensabile è un portapappa che vi permetta di prepararvi tutto a casa.
Personalmente quando Cigolo era alle prime pappe ho scelto il termos della Chicco doppio (c’è anche una versione più piccola), che ho scoperto essere tra i più gettonati. Anche se un pò ingombrante e pesante mi permetteva di mettere il brodo con verdure e carne o pesce in uno scomparto, la pasta in un altro: mischiando tutto all’ora di pranzo la pasta così non diventava un immangiabile pappone.
Anche nel periodo delle farine usavo un contenitore per il liquido e uno per la farina evitando di portarmi dietro il sacchetto. Oltre questo si porta un biberon e dei bavaglini (meglio se plastificati o i classici raccoglipappa lavabili tranquillamente in una fontanella e asciugabili in modo immediato).
– Bambini oltre l’anno
Qui non siete giustificate non vi serve praticamente nulla dato che il bambino inizia a mangiare con voi anche al ristorante.
Indispensabile un biberon per l’acqua e una sacchetta termica per mantenere calda o fresca l’acqua o la bibita, bavaglini e, se proprio il bambino non sa ancora mangiare come un adulto, delle posatine di plastica in genere poco ingombranti.
Io porto in genere due biberon, uno più grande per il latte del mattino e uno più piccolo per andare in giro e con i manici, ma potete anche restringere il tutto ad un solo biberon.
4- Seggiolone per la pappa da viaggio
Finché non sono grandi è sicuramente indispensabile per farlo mangiare, ma è sicuro serva?
Io ce l’ho tra i regali di nascita e l’ho usato tantissimo, ma non sempre in viaggio. Durante il trasloco prima dell’arrivo delle nostre cose è stato il suo seggiolone casalingo, quando si va a cena a casa di amici può essere necessario.
Anche se si fa una vacanza statica in un appartamento o in un bungalow in campeggio può essere utile. Per un weekend o una vacanza itinerante non è detto vi serva anche perché in genere i ristoranti ne hanno a disposizione più di uno e potete utilizzare quelli.

Se volete proprio evitare ogni rischio l’alternativa migliore sono quelli in tessuto richiudibili che potete mettere anche in borsa: una idea per i più piccoli è¨ questo seggiolino in tessuto applicabile alle normali sedie e che senza supporti in ferro si infila tranquillamente in borsetta, insomma per un weekend in Europa trovate niente di più comodo?
L’alternativa può essere un seggiolino di quelli che si attaccano al tavolo. Molti purtroppo hanno un supporto metallico decisamente ingombrante da portare in giro. Una alternativa può essere l’Inglesina fast molto più comodo da portare anche se lievemente più costoso di altri.
5- Marsupio
Il marsupio è un gran dilemma sin dalla nascita: fascia o marsupio, marsupio o passeggino…e via dicendo.
Io ho usato tantissimo anche il marsupio, soprattutto durante la mezza stagione e per escursioni e lunghe passeggiate in montagna.
La fascia è sicuramente comoda per il bambino (non per voi che dovete montarla) appena nato, ma viene abbandonata quasi subito in favore del marsupio a seconda anche di quanto il bambino cresce velocemente.
I marsupi da città possono essere comodi soprattutto quando il bambino si stanca di stare sul passeggino durante le lunghe giornate in giro e camminando è impossibile portarli in braccio.
Personalmente ho scelto un marsupio babybjorn di quelli con quattro posizioni diverse sia avanti che sulla schiena e adattabili a bambini dai 3,5 kg fino a 3 anni di vita.
Il marsupio è un po’ più ingombrante di quello base per neonati ma è sicuramente utilizzabile più a lungo. Potete scegliere anche altro, ma controllate sempre l’ergonomicità , la posizione delle gambe e i supporti per la testa soprattutto!

Per gli amanti del trekking è il caso scegliere invece un marsupio per il trekking decisamente più tecnico una volta che il bambino è un po’ cresciuto.
Questo tipo di marsupi vanno bene da quando il bambino raggiunge un buon equilibrio ai 18 kg…o meglio finché il papà ce la fa. Hanno il pregio di essere più comodi per il pargolo che ha una posizione più libera e non è schiacciato sulla schiena del babbo e hanno supporti migliori per il papà. Inoltre hanno sempre anche una sacca porta oggetti comoda per inserire qualche oggetto del bambino: biberon, cappello, snack etc..

Quando scegliete un marsupio da trekking tenete in considerazione sempre i supporti per la schiena del papà , la facilità di regolazione degli spallacci, la struttura in alluminio (resistente e leggera), il tessuto deve essere assolutamente traspirante, seduta imbottita, telo parapioggia e cappottina parasole (in montagna serve!).
Non ci sono dubbi che per una famiglia di escursionisti e per gli amanti della montagna il marsupio sia assolutamente indispensabile, ma lo è anche per girare in città se per un weekend non volete portare il passeggino.
6- Tenda Bivacco
Ecco un altro attrezzo adatto agli amanti del trekking o del mare…non vi servirà di certo per un weekend in Europa o per partire e andare dall’altra parte del mondo. Può essere utilissimo invece per alternative in mezzo alla natura.

C’é chi la giudica un surplus chi invece la considera indispensabile, tra i due estremi c’è il giusto mezzo: può risultare molto utile!
Al mare invece dell’ombrellone è la copertura ideale per i bambini, per i più piccoli è anche un ottimo appoggio per il cambio, copre dal vento eccessivo e dalla sabbia, inoltre con i suoi 2 kg scarsi di peso è facile e comoda da portare ed inserire nel bagaglio…meglio di un ombrellone insomma.
Per gli amanti del trekking anche può risultare utile per stop lungo i sentieri. In questo caso non è utilizzata da tutti, ma più di una mamma trekker mi ha detto di trovarla decisamente comoda. Ad esempio i rifugi non hanno bagni comodi ne tanto meno attrezzati e per cambiare il pargolo la tendina può essere l’ideale. E’ poi il rifugio ideale per pisolini, pappe e via dicendo…quindi se volete stare comode potreste pensare anche a questa possibilità.
7- Vestiti da montagna
Quanto credete di dover portare per affrontare la neve? Ben poco oltre i normali vestiti. Acquistate un tutone da neve da mettere sui vestiti e degli scarponcini impermeabili (non eccessivamente ingombranti o alti tanto i piccoletti non faranno grandi camminate sulla neve)… a dimenticavo: un bel cappello che copra anche le orecchie ed un collo di pile (più comodo di una sciarpa e meglio sopportato ve lo assicuro).
Attrezzati di ciò non vi servirà altro: vi basterà vestire normalmente il pargolo (non in modo troppo pesante perché nei locali di montagna fa molto caldo e dovrete togliere tutto) e coprirlo con il tutone per stare all’aperto.
Per chi deve fare solo un weekend e ha già una giacca a vento l’alternativa è anche acquistare un più comodo paio di copri pantaloni impermeabili: si tratta di un paio di pantaloni in tessuto impermeabile non imbottito che occupano poco spazio in borsa, evitano a cigolo di bagnarsi e fungono anche da isolante termico coprendolo dal freddo. Inutile spendere per un tutone che il prossimo anno non andà bene per fare solo un paio di giorni sulla neve (io ho speso solo 8€ in saldo e sono stati efficacissimi!)

Per i bambini più grandi le necessità sono le stesse: provvedete con una comoda tuta da neve e degli scarponcini da neve caldi ed isolanti, ma attenzione, non troppo pesanti.
8- Giochi per il bambino
E’ giusto portare qualcosa per far stare buono il pupo, ma non eccedete. Scegliete le cose poco ingombranti con cui vedete che il bimbo si diverte più a lungo. Una sacchettina con pupazzetti macchinine ed un giochino luminoso è più che sufficiente. Personalmente ho scoperto che una scatola di matite colorate ed un quaderno sono sufficienti a tenerlo impegnato un paio d’ore, ma voi dovete adattare il tutto al vostro pargolo.
Quale attrezzatura per bambini non portare in vacanza? *
Partiamo da questo piccolo lato negativo. Ognuno avrà la sua propria lista, ma io mi sono resa conto di alcune piccole cose di cui si può fare sicuramente a meno.
1- Lo scalda-biberon:
Non so perché in molte impazziscano a comprarlo, probabilmente molte se lo ritrovano tra i regali di nascita e vogliono sfruttarlo, ma ingombra in auto e può essere facilmente sostituito da altri strumenti.
Quando si è in vacanza si può ricorrere ad un bel sorriso e voce dolce da mammina e nessun barista o cameriere di ristorante rifiuterà mai di scaldare un biberon! Vi assicuro che anche il più burbero barista nella stazione di servizio più sperduta d’Europa mi ha sempre fatto questa gentilezza.
Se siete in hotel la mattina trovate tranquillamente acqua calda o latte nel buffet quindi dovete portare con voi solo la polvere per chi usa l’artificiale. Ecco allora che si capisce come lo scalda-biberon sia assolutamente un oggetto che potete depennare dalla lista di attrezzature da viaggio con i bambini.
2- Borsa per il cambio
Soprattutto se avete borsoni ingombranti evitate di portarli! Vi assicuro che non vi serviranno, specie per un weekend in Europa… che dire poi di una vacanza trekking!
Personalmente ho una borsetta di tessuto pieghevole da attaccare a qualsiasi passeggino e che posso piegare ed inserire in borsa quando non serve. Per il cambio del pupo ho una pochette di tessuto dove inserisco qualche pannolino un body di ricambio, un paio di pantaloncini (non si sa mai), delle salviettine umidificate ed un telo usa e getta su cui appoggiare il pupo. Tutto più che sufficiente, e posso inserire la pochette nel mio zaino.
Noleggiare attrezzatura bambini in viaggio in Italia *
Si tratta di una idea imprenditoriale nuova e direi anche geniale, che viene incontro a chi deve organizzare una vacanza in Italia e vuole noleggiare l’attrezzatura per i bambini senza dover necessariamente comprare tutto.
Il sito in questione è babybrum.com e funziona da tramite tra mamme che vogliono noleggiare e mamme viaggiatrici che necessitano di una attrezzatura. I genitori con attrezzatura per bambini in eccesso, ormai non utilizzata, la mettono in noleggio sul sito, e chi arriva nella loro zona può richiedere il prestito per qualche giorno o anche per mesi.
Stessa funzione la troverete sul sito Babyguest.com che permette di noleggiare all’interno dell’intera Unione Europea e ritrovarsi nell’hotel di pernotto ciò che viene richiesto in noleggio.
Ormai comunque spopolano i siti e l’elenco di franchising che offrono il noleggio attrezzatura bambini in viaggio basta ricercare su un motore di ricerca e si avrò una lista piuttosto lunga di risultati. Insomma può essere un modo per non portarsi tutto dietro o per supplire a dimenticanze, ma può servire anche a mamme non viaggiatrici per non dover acquistare per il bambino tutte quelle cose che già si sa verranno utilizzate solo pochi mesi.