Safari Kenya: nel bene e nel male è questa la vera vacanza se vuoi iniziare a scoprire l’Africa. Forse parlare di Mal d’Africa è inflazionato, ma questo continente e le sue savane sanno colpire il cuore in tanti modi diversi nonostante caldo, polvere e assenza di modernità.
Il Kenya è ormai la prima tappa dell’Africa che ci si regala, ci si va per trovare emozioni autentiche e respirare quella natura selvaggia, anche se chiusa nelle riserve per sopravvivere, che noi in città non abbiamo più. E dopo una vacanza in Kenya quello di cui ci si accorge è che dell’Africa non si può più fare a meno.
Dopo il mio esperimento di vacanza invernale, nonostante il piacere del viaggio fatto, posso affermare che il Kenya non è un posto dove andare esclusivamente per una vacanza al mare.
Se ti interessa puoi leggere le mie impressioni in proposito sul mio vecchio post:
Mare d’inverno: piccola fuga in Kenya?
Non potete andare in Africa, e quindi neanche in Kenya, senza provare un Safari e magari tentare di innamorarvi dei suoi panorami come fece la Blixen:
Il respiro del panorama era immenso. Ogni cosa dava un senso di grandezza, di libertà, di nobiltà suprema…Lassù si respirava bene, si sorbiva coraggio di vita e leggerezza di cuore. Ci si svegliava la mattina, sugli altipiani, e si pensava: “Eccomi qui, e questo il mio posto”.
(Karen Blixen)
Safari Kenya: agenzie locali o tour operator italiani? *
Se siete viaggiatori fai da te vagando su internet vi accorgerete delle molteplici possibilità di prenotazione diretta con agenzie del posto.
Operatori turistici del posto
Ho notato che se ricercate dall’Italia il livello dei prezzi delle agenzie locali rispetto ai tour operator italiani per un safari, non è poi così enormemente differente.
Sì, si può risparmiare un po’, ma alla fine le agenzie che hanno siti internet ottimizzati (in modo da essere ritrovati nella marea di informazioni del web) sono in genere le più grandi, mentre le offerte migliori le fanno quelle agenzie del posto difficili da contattare su internet a meno che non ci si arrivi per passaparola.
Potete sempre organizzare il safari una volta arrivati in Kenya, magari partendo da un soggiorno di mare per poi parlare con chi offre tour. Questa è quasi sempre la soluzione migliore per garantirsi un buon prezzo e spesso si tratta della cosiddetta alternativa Beach Boys.
Al villaggio di solito parlano male di quei ragazzi che appena arrivate in spiaggia vi assalgono. In realtà nella maggior parte dei casi quei ragazzi lavorano per piccole agenzie del posto che non possono entrare nei villaggi, né tanto meno avvicinarsi agli aeroporti.
I prezzi sono decisamente più vantaggiosi, decidete voi. Sicuramente ci saranno stati casi di truffa, e, in caso di disguido, non potete di certo rivolgervi al villaggio per aiuti, ma probabilmente a loro stessi non conviene fare troppi casini se vogliono ricavarsi un piccolo spazio per il loro commercio.
Le agenzie del posto, contattabili anche dall’Italia, hanno come pregio la possibilità di prenotare diverse alternative non presenti sui siti dei nostri tour operator perché non molto gettonate: dai safari-trekking a tour in zone meno battute dei parchi, a safari fotografici o avventurosi safari con notti nella savana e tende montate direttamente da voi.
Tour operator italiano
Se prenotate un pacchetto viaggio con un tour operator italiano potrete acquistare da subito le escursioni ed i safari all’atto della prenotazione del villaggio.
Vi consiglio di seguire due alternative: decidete se prenotare il safari in Kenya subito oppure provare sul posto con agenzie locali.
Se infatti decidete di prenotare il villaggio ed organizzarvi sul posto solo attraverso gli operatori ufficiali del villaggio vi accorgerete che i prezzi proposti sono uguali o a volte anche superiori a quelli che avreste dall’Italia.
Safari Kenya: dormi nella savana! *
Dormire nella savana, anche solo per una notte è una esperienza unica che ti fa dimenticare tutto quello che avevi visto del Kenya fino a quel momento.
Il sole che si spegne dietro l’orizzonte regala una palla di fuoco che colora di arancio, rosso e giallo tutto il panorama, mentre i rari alberi con i loro rami rinsecchiti, sembrano quasi prendere fuoco.
La notte arriva all’improvviso e, mentre si mangia protetti dall’artificiale illuminazione, si inizia a sentire il buio che si anima. Loro, i veri padroni della savana, iniziano a muoversi, incontrarsi… vivere.
I campi tendati sono in genere furbamente posti a due passi da pozze d’acqua dove, se vi capita la mia fortuna, potrete ammirare nella notte decine di elefanti che in branco si avvicinano per dissetarsi.
Il leggero mormorio della savana diventa una voce nitida e decisa fatta di passi pesanti e lotte di potere. La savana per un attimo è se stessa… senza fronzoli e abbellimenti di genere.
Dormire in un campo tendato in Kenya
Se optate per una notte nella savana anche i più abituati a comodi hotel non troveranno difficoltà a soggiornare in un Campo tendato.
Non parlo di scomode tende canadesi e brandine. Nella maggior parte dei casi quelle strutture hanno poco a che fare con una tenda avendo coperture e bagno in muratura oltre che un pavimento rialzato.
Se poi avete paura potete optare per un campo recintato dove gli animali non possono entrare. A parte qualche scimmietta dagli “attributi sgargianti”, vedrete i grandi animali dietro le recinzioni dove ampie pozze d’acqua attirano in continuazione elefanti, zebre e macachi, un po’ meno di frequente i leoni.
Naturalmente la scelta del campo dipende dal vostro spirito di avventura: si può optare anche per meno comode tende poste in campi senza recinzioni… e magari trovarsi a tu per tu con qualche animale della savana, naturalmente non pericoloso (per gli altri ci sono guardie a disposizione per evitare pericoli).
Safari Kenya: un piccolo consiglio
Secondo me il safari di un giorno è uno spreco di tempo oltre che un’immensa fatica.
Lo dico perché dovrete alzarvi alle 4 del mattino per fare 4 o 5 ore su strade non asfaltate (in Kenya solo la strada principale che congiunge le grandi città è asfaltata).
Arriverete al parco più vicino probabilmente intorno alle 11 del mattino per andare via intorno alle 15/16, insomma starete nel parco scelto nelle ore più calde che poi sono le più sconsigliate per avvistare gli animali, più facili da incontrare la mattina presto e la sera al tramonto.
Indicazioni finali *
In Kenya potrete tranquillamente usare dollari, euro o scellini locali. In molti negozi, per non dire in tutti, fanno il triplice cambio.
Portate monete piccole in euro o scellini per le mance, perché vi verranno richieste per ogni cosa. Solo un piccolo appunto, non c’è bisogno di cambiare dollari, ma in molti casi il cambio, non si sa perché, è più vantaggioso pagando in dollari.
Potete prelevare in scellini direttamente dagli sportelli bancari, decisamente la via più economica.
Quando torno in Kenya mi sento a casa. Ma il vero peccato è andarci senza fare un safari. Molti si fermano quando ne sentono i costi: vale la pena, sono i soldi meglio spesi.
Non ci sono dubbi che limitarsi al solo mare è uno spreco assoluto…. ci sono destinazioni migliori se si vuole dedicarsi alla sola vita da spiaggia. L’Africa dovrebbe essere invece visitata a 360 gradi
Ciao questo articolo mi risulta davvero utile ora che sto decidendo di fare un viaggio in Kenya ! Andrò ad agosto, il TO che ho trovato online mi propone un buon prezzo per un safari di 3 giorni (2notti) e 5 notti in un villaggio. Vorrei sapere se secondo te è possibile fare anche delle belle escursioni (anche in mare) dal villaggio o se piuttosto vale assolutamente la pena prolungare il safari e accorciare i tempi del soggiorno nel villaggio.
Ciao Anna.. io sono una appassionata di safari e ti proporrei 7 giorni di safari, ma devi ben pensare quello che è giusto per te.
Hai bisogno di un po’ di riposo… ti serve un po’ di mare. Vuoi esplorare vai di safari. Con TO dai tre giorni credo si passi ai 5 giorni quindi poi di mare ti rimane giusto un giorno o due a seconda dei voli.
Le escursioni via mare non sono tantissime: se non mi sbaglio ti fanno fare la gita per vedere i delfini, le mangrovie, il pranzo con aragosta… poi ci sono le escursioni in città… cose del genere.
Buon giorno sono Titti e vorrei fare un piccolo Safari in Kenya ad agosto ho fatto tutte le vaccinazioni ma ora mi rimane l’ultima la profilassi della MALARIA e non so che fare.Visto che sei una grande viaggiatrice e conosci bene il posto puoi darmi qualche consiglio. Grazie
Ciao Titti ti innamorerai sicuramente dell’Africa e visiterai molte altre nazioni in futuro te lo garantisco.
Io ammetto di non aver fatto la profilassi antimalarica per il Kenya, facendo sia costa che safari. In effetti non ci sono profilassi considerate obbligatorie per questo paese ormai, ma a seconda delle aree che si frequentano e del periodo di viaggio potrebbe essere consigliabile una profilassi. Hai provato a chiedere all’ufficio asl di competenza? loro hanno aggiornamenti sanitari più precisi. Fammi sapere cosa decidi 🙂