Come effettuare i pagamenti in Europa? Vi risparmierete un sacco di mal di testa comprendendo i modi migliori per spendere soldi in Europa. Questa guida messa a punto in una gelida notte d’inverno praghese servirà proprio ad evitarvi problemi e grattacapi… insomma vi aiuterà a districarvi tra le intricate vie dei mezzi monetari da utilizzare in viaggio.
Dato che la sottoscritta si è buttata senza sapere un bel niente di quello che vedrete qui sotto… e imparando a sue spese, eccovi qualche informazione utile e nota salva portafogli su come effettuare pagamenti in Europa.
Voi come pagate durante le vostre vacanze? Avete fatto qualche calcolo che vi ha fatto capire cosa conviene di più? Scriveteci nei commenti (qui sotto) le vostre idee e consigli, saranno utili a tutti!
Le basi dei pagamenti in Europa *
L’Euro è la valuta più diffusa in Europa, ma ci sono ancora alcuni paesi che usano la propria moneta.
L’euro
L’Euro è attualmente utilizzato in: Austria, Belgio, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo e Madeira, Repubblica d’Irlanda e Spagna
La sterlina Britannica
Il Pound è utilizzato nel Regno Unito (Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord).
Altri paesi che non usano l’euro
Tra i vari paesi, oltre il Regno Unito, che non usano l’Euro ci sono:
Islanda, Norvegia, Russia, Bielorussia, Ucraina, Moldavia, Svezia, Danimarca, Polonia, Lettonia, Lituania, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Svizzera, Liechtenstein, Albania, Serbia, Croazia, Macedonia, Bosnia-Erzegovina.
Tassi di cambio
Il tasso di cambio è un modo per mostrare quanto vale una valuta rispetto all’altra.
Finché si rimane all’interno dell’area della moneta unica è tutto piuttosto semplice, ed il problema del tasso di cambio vi girerà a distanza.
Una volta usciti da questa area di comfort bisogna invece entrare nel mondo dei tassi di cambio. Se volete assicurarvi di conoscere il tasso di cambio attuale in modo da capire ciò che si sta spendendo il lavoro è piuttosto semplice con l’euro, la sterlina e il franco svizzero, ma diventa più confuso nell’Europa orientale perché ogni paese usa la propria valuta e, inoltre, i valori numerici sugli scontrini sono molto più alti di quelli a cui siamo abituati.
Ad esempio: in Ungheria, 308.51 HUF, cioè Fiorini Ungeresi, sono circa 1 €. Questo non significa che potete vivere come re. Significa solo che potete comprare una maglietta souvenir per circa 4627.65 HUF, cioè circa 15€. Quindi non sentitevi ricchi e cercate sempre di convertire e valutare la spesa prima di acquistare
I tassi di cambio mutano continuamente, quindi assicuratevi di annotare la tariffa corrente prima del viaggio. Volendo ci sono anche diverse app per smartphone che vi terranno aggiornati sul tasso di cambio corrente.
ATM: Il modo migliore per avere contanti *
L’ATM è di sicuro il modo più facile per ottenere denaro contante.
Ci sono bancomat ovunque in Europa (aeroporti, stazioni ferroviarie, sparsi per le città, ecc.). Praticamente ogni bancomat ha un’opzione di lingua inglese, quindi non dovete preoccuparvi di conoscere la lingua locale.
Vi verrà inoltre fornito l’esatto tasso di cambio corrente (gli uffici cambio valuta vi danno spesso un cattivo tasso di conversione).
Dovete comunque essere consapevoli di alcune cose:
1- Utilizzare una carta di debito
Per i prelievi meglio utilizzare sempre una Carta di debito o Bancomat (in Italia per noi sono sinonimi anche se in realtà si tratta di due diverse realtà).
Meglio evitare di utilizzare la carta di credito presso l’ATM in quanto l’operazione verrà considerata come un “anticipo in contanti” e sarà soggetta a costi enormi.
2- Codice PIN a 4 cifre
La carta bancomat deve avere un codice PIN numerico a 4 cifre. Le macchine europee non accetteranno numeri più lunghi. Assicuratevi di conoscere e ricordare il vostro numero.
3- Avere il giusto tipo di carta
Assicuratevi che le vostre carte, siano esse di credito o di debito, abbiano il logo cirrus (praticamente tutte le carte Visa o MasterCard ne avranno uno). Le carte con questo logo funzioneranno praticamente in tutta Europa.
Chiedete sempre in banca, se non siete esperti, se la vostra carta è abilitata per operazioni estere.
4- Commissioni bancarie
La banca probabilmente addebita una commissione quando si utilizza l’ATM di un’altra banca, anche per gli sportelli automatici internazionali.
Le commissioni saranno a pagamento (un importo fisso) oppure a percentuale del prelievo (1-2%).
Se la vostra banca richiede una tariffa flat, è più saggio ritirare pezzi di grandi dimensioni in una sola volta. In questo modo ridurrete queste spese extra.
In alcuni casi le banche non prevedono commissioni per un certo numero di operazioni, ma questo dipende dal vostro contratto quindi controllate le politiche della vostra banca locale prima di partire.
6- Controlla i limiti di prelievo
Alcune banche stabiliscono un limite giornaliero sulla quantità di denaro che si può ritirare e spesso si può anche chiedere di aumentare questi limiti.
7- Avere una carta di backup
Ogni volta che ho messo la mia carta in un bancomat ho avuto la sensazione o meglio la paura di non rivederla mai più.
Non ho mai avuto problemi, ma le macchine mangia carte non sono sconosciute. Se questo succede annullate la carta AL PIÙ PRESTO.
Può anche capitare di smarrire il portafoglio oppure un furto… Aimééé
Una carta di backup potrebbe essere molto utile e un’idea potrebbe essere quella di portare con voi una ricaricabile con un importo di emergenza… Io usavo questa alternativa in passato… un po’ come nella pubblicità “dei Paguri” (quelli in vacanza senza una lira con la madre che gli accreditava un importo d’emergenza per salvarli).
Economicamente non sono particolarmente convenienti dati i costi di ricarica e via dicendo, ma sono comode perché non devono essere legate ad un conto bancario e possono essere ricaricate da chiunque (anche dall’Italia mentre voi siete all’estero).
8- Sicurezza
Attenzione quando si utilizza lo sportello automatico.
Assicuratevi che le persone non guardino da dietro le spalle e mettete la mano per coprire la tastiera quando digitate il PIN. Se c’è qualcosa nella macchina che sembra strano, trovatene un altro.
Evitate poi sportelli isolati, specie di notte in zone buie.

Oltre questo, non portare tutte le carte in un unico portafoglio: in caso di smarrimento o furto non avresti più un’ancora di salvataggio.
Uffici cambio di valuta: pagare in Europa in contanti? *
Personalmente vi consiglio di prelevare da uno sportello ATM il cash che vi serve, vi verrà dato in automatico nella moneta locale e la cosa conviene dato che si vanno a pagare commissioni minori.
Se però volete cambiare la vostra moneta considerate che all’arrivo ogni aeroporto e stazione ferroviaria principale avrà uno sportello / ufficio di cambio valuta.
Voi “vendete” la vostra valuta e loro la scambieranno per la valuta locale. Questi posti fanno pagare una commissione e i tassi di cambio sono sempre a loro favore.
E’ difficile trovare un cambio conveniente, soprattutto cercate di evitare di cambiare denaro all’aeroporto o alla stazione ferroviaria. Otterrete le tariffe peggiori qui.
Se potete, cercate uffici di cambio o banche locali in città e contate sempre i soldi prima di lasciare l’ufficio di cambio: alcuni potrebbero “dimenticarsi” di darvi l’importo corretto!
Fare acquisti: pagare in Europa con carte di credito e di debito *
La maggior parte delle aziende europee accetta carte di credito e di debito, ma ci sono ancora alcuni posti più piccoli che accettano solo contanti.
Per pagare nei negozi è quasi sempre più conveniente un pagamento con carta di credito che ha commissioni diverse dal prelievo.
Prelevate quindi in una unica soluzione quello che vi potrebbe servire, acquistando poi con carta di credito. Un po’ di cash non fa male o vi ritroverete a dover andare al ristorante più costoso solo perché il più piccolo non ha il bancomat.
Altra cosa fondamentale è quella di pagare sempre nella valuta locale: in alcuni posti vi chiederanno se volete pagare Euro (o qualunque sia la vostra valuta nazionale).
Questo sembra un buon affare ma è quasi sempre una grande una fregatura. Di solito viene infatti addebitato il 5% -7% in più per questa “comodità”.
Consideratesempre eventuali supplementi: in alcuni luoghi richiedono un extra del 2-3% se si utilizza una carta. Penso che questo non sia del tutto regolare, ma, nonostante ciò, lo fanno. Succede in moltissimi casi a Praga dove vi viene chiesto nel momento in cui chiedete il conto se pagate “cash or card”
Voi come pagate durante le vostre vacanze? Avete fatto qualche calcolo che vi ha fatto capire cosa conviene di più? Scriveteci nei commenti (qui sotto) le vostre idee e consigli, saranno utili a tutti!