Siete in partenza per l’Irlanda? Ecco una breve guida che vi aiuterà a selezionare cosa vedere a Dublino in 2 giorni
Forse non è affatto “educativo” proporre itinerari da toccata e fuga, ma è anche vero che, spesso, il tempo per visitare una città è veramente limitato e, in Irlanda, ci si sente giustificati nel proprio passaggio veloce perché una intera isola ci aspetta.
Non posso quindi esimermi dal consigliarvi cosa vedere a Dublino in 2 giorni che, in genere, è il tempo massimo per questa città prima di partire per un tour.
Dublino ha un centro storico abbastanza concentrato e questo rende piuttosto facile dedicarsi ad un’area o all’altra della città in giorni differenti, sperando che il clima capriccioso irlandese regali qualche stralcio di sole, o almeno ci salvi dalla pioggia.
Per un itinerario completo dell’Irlanda leggi il mio post:
Viaggio in Irlanda: itinerario di 7 giorni nel centro sud dell’isola
Attenzione:
Partite sempre con una borsa completa di impermeabile e cappello (o ombrello) e fatevi una ragione del fatto che la vostra acconciatura non avrà nulla di regale perché nella terra della Guinness avere la messa in piega perfetta è praticamente impossibile.
Cosa vedere a Dublino: 2 giorni tra monumenti e pub *
Se per visitare la capitale irlandese avete un tempo piuttosto limitato a causa di un capo poco propenso ad elargire ferie, o anche perché volete fare un viaggio in Irlanda basato su un itinerario articolato, come quello che vi ho proposto qualche giorno fa, è bene programmare le vostre tappe.
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Trinity College *
Ammetto di essere stata un po’ scontata, ma il mio giorno più lungo a Dublino l’ho iniziato al Trinity College, ecco quindi che anche la mia lista di cosa vedere a Dublino in due giorni parte proprio da qui.
Le guide si prodigano nel dire che la visita è assolutamente gratuita. In realtà si può entrare senza pagare, ma solo per guardare il cortile, gli edifici dall’esterno, il parco… ed è SOLO questo quello che percepirete se siete persone che girano per i monumenti cittadini per mettere una spunta sulla location visitata.
Ciò che può eccitare quelli come me che adorano leggere anche le righe più piccole delle guide turistiche è il fatto che, anche solo passeggiando tra gli edifici, si percepisce che si tratta della più prestigiosa università irlandese (fondata nel 1592) dalla quale sono usciti personaggi del calibro di Beckett, Swift, o il mio mito Oscar Wilde.
Interessante anche la storia che la vede università solo per protestanti: pensate che anche quando venne aperta ai cattolici la chiesa proibì loro di frequentarla e, nel 1970, si poteva ancora incorrere in una scomunica per aver voluto studiare da queste parti.
Old Library
Nell’area del Trinity College, senza dubbio la parte più affollata e impegnativa da visitare è la Old Library.
In questo edificio poco affascinante si finisce per dare uno sguardo al celebrato Book of Kells e per la bella Long Room.
L’ingresso questa volta non è gratuito (adulti 14€) e, se non si ha l’accortezza di prenotare in anticipo la visita online, la fila all’ingresso potrebbe risultare impegnativa.
Prenotare online i tickets per la Old Library
Se non lo avete fatto da casa potete comunque rimediare.
All’ingresso del complesso (non all’edificio della Old Library, ma prima di arrivare dal sottopassaggio lato strada) esistono dei terminali dove, con carta di credito, si possono prenotare i posti cliccando tra gli orari disponibili. I ticket vengono stampati immediatamente e ci si può presentare all’ingresso all’orario indicato (guardando la porta alla fila di sinistra).
Book of Kells
Se vi devo dire la verità, tutto ciò che è stato montato intorno al Book of Kells è piuttosto deludente.
Si entra ed il primo piano è una serie di postazioni dedicate alla spiegazione su come il libro è stato scritto, ma per avere i particolari si deve noleggiare una audio-guida pagando ulteriori 5€.
Nel piano intermedio si arriva ad una teca dove, di 680 pagine originali, si possono ammirare solo 6 pagine e anche di corsa perché la folla pressa. Il mio sconforto è stato lo stesso che ho provato finendo avanti alla Gioconda, lo ammetto.
Long Room
Molto meglio superare la teca e finire tra le volte in legno e i busti di marmo dell’affascinante Long Room: una sala di 65 metri dove vengono custoditi 200.000 dei più antichi volumi della Old Library (che comunque, nel complesso, conta 5 milioni di libri essendo una delle 5 librerie a cui viene spedita una copia di ogni libro edito nel Regno Unito).
St Stephens Green, Marrion Square e Oscar Wilde *
Sazi di cultura?
A dispetto di quello che si pensa finendo a Dublino… cioè che il tour migliore sia quello dei pub, a Dublino gli amanti dell’arte possono crogiolarsi in una infinità di musei interessanti e, soprattutto, gratuiti. Ma si può fare anche altro.
Uscendo dal Trinity college potete comunque regalarvi una passeggiata lungo il cuore georgiano della città immergendovi nella tipica architettura irlandese e anche in un po’ di folla.
Passeggiate per Grafton Street, passate per Marrion Square e, magari, fate un salto al National Museum (museo naturalmente gratuito).
A spasso per negozi
Grafton Street è il cuore commerciale della città. Un enorme vialone chiuso al traffico che probabilmente piacerà alle/ai Shopping Addict che si perderanno tra negozi di abbigliamento, di gioielli e di souvenir.
Per me questi viali non sono mai stati la parte preferita di una città, soprattutto oggi che i grandi marchi, sempre gli stessi, espongono nei centri cittadini uniformando lo shopping… praticamente compri sotto casa le stesse cose che compreresti in capo al mondo.
E’ un tratto però che potete regalarvi per arrivare ad una pausa pranzo a Stepheen Green: un bel giardino che, se avete una bella giornata, potrebbe darvi la possibilità di un bel pic nic irlandese.
Certo l’Irlanda non è molto generosa in giornate di sole, ma chi vi dice che non sarete fortunati… io non lo sono stata, la pioggerellina nordica mi ha accompagnata tutto il dì e mi sono accontentata di un autoscatto con un mio mito, Oscar Wilde a Marrion Square (che tra l’altro in vita sembra vivesse proprio al civico n° 1 della piazza).
Temple Bar *
Nel pomeriggio passate al mitico, celebrato, leggendario, rinomato… (e chi più ne ha più ne metta) Temple Bar
Sorpresa! Il Temple Bar è un quartiere e non un pub di Dublino… anche se qualcuno cade in inganno dato che online le fotografie sono sempre dello stesso pub con omonimo nome.
E’ infatti il quartiere più amato della città tra i turisti dove vi consiglio di passeggiare nel pomeriggio per godervi l’atmosfera, i pub e poi una cenetta in serata.
Non richiederà di certo più di mezza giornata, a meno che non optiate per un giro dei pub in tipico stile irlandese.
Anche se è conosciuto soprattutto per la sera, Temple Bar ha una bella atmosfera anche di giorno quando per le strade si possono scovare vari negozietti vintage di certo più interessanti per lo shopping di quanto non sia il grande viale commerciale.
A nord del quartiere si trova la via più antica di Dublino: Fishamble Street. Sembra che questa strada, oggi piuttosto moderna, sia stata tracciata addirittura dai Vichinghi.
A dimenticavo… passeggiando, fate un salto all’Ha penny Bridge, uno degli angoli più fotografati di Dublino che prende il nome dal 1/2 scellino che serviva per attraversarlo.
St Patrick Cathedral *
La cattedrale più grande d’Irlanda è proprio quella di St Patrick che sembra sorgere dove San Patrizio battezzasse i capi dei Clan celti. Il pozzo usato per i rituali si trova all’interno del parco della St Patrick’s Cathedral.
A nord del Liffey *
Anche se tutti i maggiori monumenti si trovano a Sud, la parte nord merita di essere scoperta. La zona è quella di O’Connel Street, un lungo viale che assomiglia ai Grand Boulevard di Parigi arricchito da numerosissime statue rappresentanti i protagonisti della storia irlandese.
Tra di esse troverete quella del “liberatore” Daniel O’Connel, quella del leader sindacale Jim Larkin e quella di James Joice.
Al centro dell’area si trova il General Post Office, ricordato nello studio della storia irlandese perché da qui partì l’insurrezione di Pasqua del 1916. Alla fine di O’Connel Street si trova Parnell Square uno dei più importanti esempi dell’architettura georgiana di Dublino.
Anche quest’area è ricca di musei (uno dedicato proprio a James Joice), ma eviterei quello dedicato ai leprecani (National Leprechaun Museum) che, per carità, fanno parte della cultura irlandese… ma c’è ben altro da vedere in città.
Scegliete un ristorante in anticipo e non presentatevi tardi: gli orari in Irlanda sono molto particolari e spesso dalle 8 in poi è impossibile sedersi. In altri la cucina rimane aperta fino alle 9 anche se poi si può continuare a bere liberamente.
Mezzi pubblici a Dublino *
Il primo ticket da comprare quando arrivate a Dublino è quello del bus che vi porta in città.
La corsa singola Apt/centro città costa 7€ e il biglietto può essere acquistato a bordo direttamente dall’autista (vi servono monete).
A conti fatti vi conviene quindi comprare una carta che vi includa anche l’andata ed il ritorno per l’aeroporto.
Dublin pass
In molti comprano il Dublin Pass che è la carta turistica che include andata e ritorno per l’aeroporto più ingressi a varie attrazioni turistiche (come la Guinness Storhouse) e ai musei.
Leap Card
Considerando che molti musei sono comunque gratuiti, e magari non avete interesse al costoso museo della Guinness, trovo molto più conveniente acquistare una Leap Card. Si tratta di una tessera magnetica/abbonamento dei mezzi pubblici a tempo.
Acquistando una Leap Card all’Aeroporto avrete inclusi tutti i mezzi pubblici della città (anche i bus dell’aeroporto). Non ci saranno sconti ad attrazioni e musei, ma se questo non vi interessa il risparmio è notevole.
Il costo della Leap Card è di 10€ per 24 ore, 19,50€ per 3 giorni. Acquistarla è semplice: uscendo dal Gate degli arrivi vi troverete un supermercato subito sulla destra dietro ai vari Ncc con cartelli che aspettano i loro clienti. Chiedete in cassa direttamente e pagate con carta! Fatto ciò potrete andare diretti al bus e timbrare (la card è subito attiva).
Le migliori guide di Dublino
Guide viaggi su Dublino… ecco qualche consiglio per approfondire la conoscenza della città prima della partenza:
- Dublino
- Dublino. Con carta estraibile
- Dublino: 1
- Dublino lloneliy Planet. Con carta estraibile
- Lonely Planet Pocket Dublin