Gestisci un Bed & Breakfast e stai cercando di muoverti all’interno dell’immenso mondo del Web marketing. Sicuramente Te lo avranno detto più persone… “Collabora con qualche Travel blogger”… oppure avrai sentito parlare di Marketing dei contenuti o Destination Content Marketing.
Nonostante sembrino due concetti piuttosto diversi, la combinazione di entrambi può essere un’arma vincente nelle strategie di comunicazione di strutture o destinazioni turistiche.
Ma oggi giorno quanti frutti può portare una collaborazione con il mondo dei travel blogger e che genere di lavoro si può impostare nella strategie di marketing per il tuo Bed & Breakfast?
C’è ancora una lunga strada da compiere verso quella che è una giusta strategia di collaborazione tra travel blogger e aziende turistiche, ma prima di esaminare in che modo i travel blogger possono migliorare il marketing online del tuo settore turistico, spieghiamo meglio cos’è un travel blogger.
Cosa fanno i travel blogger? *
La pubblicazione di contenuti di viaggio non è nuova, sia che si tratti di stampa o online.
Cosa separa i travel blogger da altri produttori di contenuti nel settore dei viaggi?
I blogger di viaggio condividono contenuti multimediali sui propri blog professionali, sul blog del cliente e sui social media. Il loro contenuto è incentrato sulle reali esperienze di viaggio, visita di destinazioni o avventure a cui hanno preso parte.
Il blogger non è un professionista improvvisato: sa scrivere, fotografa, a volte disegna, sa raccontare, insomma, ha un insieme di competenze tutt'altro che semplici da combinare. Condividi il TweetE’ vero che deve saper scrivere, ma deve anche avere un certo gusto visuale, e, soprattutto, deve avere la capacità di crearsi una credibilità e un proprio pubblico sia esso di nicchia o di massa.
Oltre ciò deve conoscere i meandri della comunicazione online interfacciarsi con le piattaforme social e lavorare seguendo i principi della SEO.
Detta così si capisce come, nonostante il pullulare di travel blogger in ogni dove… chi sa realmente muoversi, creare pubblico, smuovere opinioni, e quindi esservi utile, fa parte di un gruppo ben più ristretto.
Un bravo blogger sa creare contenuti unici che parlino al suo pubblico e stimolino il sogno e, di conseguenza, il desiderio per una destinazione. Condividi il TweetBlog di viaggio e marketing di destinazione *
I blog di viaggio sono diventati veicoli così potenti che le destinazioni possono utilizzarli per raccontare le loro storie e costruire buone relazioni con potenziali visitatori attraverso di essi.
Le comunicazioni digitali passaparola sono le preferite come fonti di informazioni di viaggio. Sono come storie virtuali che offrono al pubblico un assaggio di come potrebbero essere le esperienze quando si visita la destinazione.
Numerose ricerche mostrano anche che le persone tendono a fidarsi più del passaparola online che dei media tradizionali.
Nel complesso, i blog hanno una capacità unica di mostrare come i visitatori (impersonati dai travel blogger) vivono l’esperienza che le destinazioni richiamano per loro: questo crea la promessa del marchio di destinazione e quindi l’immagine ed il messaggio anche del tuo Bed & Breakfast.
La forza dei Blogger di viaggio *
I blogger di viaggio hanno un pubblico interessato ai viaggi e che si trova tra le pagine del blog come minimo per trovare ispirazione. Inoltre lo zoccolo duro dei seguaci controlla regolarmente gli scritti del blogger di viaggio preferito perché apprezza la sua voce unica e si fida delle sue opinioni.
Nei casi migliori i lettori stanno già cercando attivamente informazioni su hotel, Bed & Breakfast e su una destinazione già decisa.
Se riesci a far rappresentare la tua attività su uno di questi blog con alcuni contenuti di valore, ti ritroverai a godere automaticamente dello stesso apprezzamento e fiducia.
Se sei pronto a iniziare a lavorare con influenti blogger di viaggio per ottenere un riconoscimento ancora maggiore, per prima cosa dovrai trovare i blogger giusti per raggiungere il tuo obiettivo.
Come scegliere un travel blogger per il tuo Bed & Breakfast *
Ci sono circa 173 milioni di blog su Internet in cui vengono pubblicati post giornalieri e con gli anni la cifra aumenterà ancora di più, anche se parlando del mercato italiano i numeri si riducono notevolmente.
Come fare a muoversi in questa nuvola di fumo?
Collaborare con un travel blog o più può essere molto produttivo oppure cadere nel nulla della non-comunicazione online se la strategia non viene studiata in modo molto approfondito… vedremo insieme come impostare una strategia di content marketing in futuro, ma intanto proviamo a capire come scegliere i blogger più adatti.
La scelta del “Cuggino”
Altri operatori, e purtroppo qui inseriamo una grossa fetta di mercato, puntano al risparmio.
E’ facile capire che un piccolo Bed & Breakfast non hanno enormi budget da dedicare alla promozione, ma inutile dire che, in questo caso, più che risparmiare si finiscono per buttare realmente soldi e tempo.
Il famoso “cuggino” che tanto smanetta sempre internet non è detto sappia come muoversi in questo mondo.
Se si deve investire, e non sto qui parlando di patrimoni, meglio trovare il giusto compromesso ed agire bene in pochi settori chiave.
Scegliere chi vi somiglia
Non è detto che tutti debbano rivolgersi ai big di settore. Insomma un Big ha sicuramente un grande seguito e una certa esperienza, non sto qui a denigrarli: i suoi numeri in qualche modo li ha creati, ma questo non è un metro di giudizio per te.
Se un big fa solo viaggi in alberghi 5 stelle con Spa, ed il tuo è un piccolo albergo spartano che offre escursioni trekking… forse quel big non è adatto alla tua comunicazione perché si rivolge ad un pubblico che non ha interesse per il tuo genere di struttura.
Scegliete invece il travel blogger che più si avvicina alla vostra identità e al vostro linguaggio: avrà una audience più simile alla vostra e una capacità di conversione decisamente migliore.
Scelta dei numeri… quelli reali!
Ci sono operatori che si orientano nella scelta mossi esclusivamente dai numeri di facciata.
Oggigiorno sappiamo che questi numeri possono essere semplici specchietti per le allodole creati a tavolino semplicemente con investimenti monetari o trucchi.
Insomma sono molti quelli che, accecati dai numeri, finiscono per collaborare con individui incapaci di creare una comunicazione efficace e cucita addosso alla struttura o alla località di cui devono occuparsi.
Nonostante questo è bene dare comunque un’occhiata al lato quantitativo considerando che in caso di messaggi di nicchia il numero deve essere rapportato all’ampiezza di mercato.
– Traffico medio mensile
Ovviamente più persone leggono il blog più c’è probabilità che entrino in contatto con il tuo nome e, di conseguenza, con il link a tuo sito.
Questo, comunque, non è il solo valore da prendere in considerazione, perché se i lettori non sono particolarmente coinvolti nella comunità del blog tutto potrebbe essere falsato.
– Tempo medio di visualizzazione del sito e della pagina per sessione
Queste metriche rappresentano un ottimo modo per valutare la “qualità” dei contenuti di un sito.
Un tempo medio elevato sul sito significa che i lettori si aggrappano per visualizzare e interagire con gran parte del contenuto del sito e un conteggio medio elevato delle visualizzazioni delle pagine significa che gli utenti sono sufficientemente interessati al materiale di un sito per esplorarne di più, dopo aver consumato qualsiasi contenuto li ha ottenuti sul sito in primo luogo.
Entrambi questi numeri possono rappresentare contenuti di alta qualità e una base di lettori impegnata.
– Social media: potenza di interazione
Un influente blogger che è attivo sui social media e che è disposto non solo a scrivere blog su di te, ma anche a CONDIVIDERE quel post con i suoi numerosi follower, è un alleato di marketing eccezionale.
Più seguaci dei social media ha il tuo blogger, meglio è.
Naturalmente qui bisogna capire quanta di questa potenza è “reale” perché è facile falsificare questo numero. Meglio quindi controllare le reali interazioni con i post che il numero effettivo di seguaci. Spesso numeri inferiori muovono conversazioni molto più attive, di conseguenza sono anche più influenti di chi ha follower poco interessati.
Qualità qualitative:
La “voce” o il tono del sito
Questa è una delle considerazioni qualitative più importanti.
Come dice Frederic Gonzalo “Se il blogger è specializzato in viaggi di avventura fuori dai sentieri battuti, dovresti davvero invitarlo per un viaggio a tema familiare in una grande città?”
Se la risposta è no, anche ottenendo un collegamento, non si riceverà un grande traffico al tuo sito, e il blogger non vedrà nuovi abbonati al suo blog. Una situazione di svantaggio per entrambi.
Aspetto del sito
Un sito graficamente curato e professionale apparirà ovviamente professionale per i suoi lettori e, per estensione, ti farà sembrare professionale.
Naturalmente, se un blog sembra un po ‘datato, ma presenta contenuti fantastici e ottiene un’interazione regolare dalla sua ampia base di lettori, dovresti essere disposto a sacrificare un piccolo mondanità per guadagnare in reale valore di coinvolgimento.
Coinvolgimento dei lettori
L’interazione e il coinvolgimento in un blog significa che quando il tuo post viene pubblicato, è più probabile che i lettori reali facciano effettivamente clic sul tuo link e visitino il tuo sito; questo va oltre il semplice “SEO” e arriva nel territorio delle conversioni che è poi l’obiettivo finale di qualsiasi hotel o resort.
Guarda un campione di post sul blog. Questi post ricevono regolarmente una manciata di commenti da persone reali
Gli autori rispondono a questi commenti e coinvolgono i loro lettori?
Varietà di contenuti
Il blog presenta molti “post sponsorizzati” che rimandano ad altre attività commerciali o esiste anche un giusto mix di contenuti editoriali originali?
Presentano interviste, recensioni sulle destinazioni, guide pratiche, opinioni e altro ancora?
Se un blog non è altro che un insieme di sponsorizzati e annunci che si collegano a destinazioni specifiche, è probabilmente meglio evitarlo.
Per concludere *
Lo so… l’analisi non è semplice, ma meglio spendere un po’ di tempo nell’analisi iniziale che spendere il proprio budget (soprattutto se limitato) in azioni di marketing sbagliate.
Un blog dall’aspetto accattivante con coinvolgimento, varietà e demo coerenti e voce coerenti, ma non molto traffico, è improbabile che ti invii molti clienti importanti.
Ma neanche un blog con tonnellate di follower e traffico di Facebook non lo farà, se non ha un grande coinvolgimento dell’utente o se il tuo marchio non è in linea con i lettori.