A un’ora da Berlino (in treno) la città che vide passare tra le sue strade Wagner, Klinger e Bach, sembra piuttosto in ombra rispetto alle più grandi e famose cugine come Berlino e Monaco di Baviera, ma la storia ha sempre dipinto Lipsia come patria di musica, arte, progetti creativi e oggi università e moderne ristrutturazioni. Scopriamo insieme cosa vedere a Lipsia, dove mangiare… e perché andare
Cosa ti colpisce di Lipsia già dal primo sguardo? La vivacità, la gioventù, il centro storico concentrato quasi in un fazzoletto, un’università dall’imponente edificio praticamente affiancato agli storici monumenti cittadini, e, soprattutto, ti colpisce perché non te lo aspettavi.
Sì, non c’è dubbio, Lipsia è sottovalutata! Insomma lo sappiamo: se la Ryanair (o qualche altro low cost) non ti nomina nella lista delle destinazioni sei una città fallita!
E’ il caso di iniziare a sfatare questa falsa mitologia che ormai ci rende pigri turisti che come una mandria di pecore non esplora l’Europa, ma semplicemente si “Selfa” sotto qualche monumento.
Lipsia: città della musica *
Lipsia è soprattutto città della musica e di musicisti. La sua storia è legata a Johann Sebastian Bach che qui visse e lavorò come autore di opere e maestro del famoso Thomanerchor per 27 anni.
Per questo non potete quindi mancare una visita al Bach-Museum. dove si presenta la vita e l’opera del maestro in un’esposizione interattiva, che potrebbe essere interessante anche per i più giovani.
Lipsia: vecchie aree industriali si aprono all’arte *
In una città in piena espansione sono sicura che basterà poco tempo per modificare una delle tanto amate liste nominate “Cosa vedere a Lipsia” e rendere anche questo post obsoleto… o almeno incompleto.
I quartieri cambiano, nascono nuovi centri residenziali e artistici.
Quartieri interi, come ad esempio il Plagwitz, si stanno trasformando in aree rigenerate dove vecchie fabbriche diventano moderni appartamenti o spazi espositivi. E’ già successo nel distretto di Lindenau dove da una vecchia fabbrica è nato il Baumwollspinnerei: un immenso cotonificio dismesso che oggi ospita 10 gallerie, gli atelier di 100 artisti e orafi, un centro collettivo per l’arte, un cineforum e una fabbrica di ceramiche.
E’ in queste aree dove è anche più attiva la vita notturna, soprattutto nei già citati quartieri di Plagwitz e Lindenau.
Se non volete impiegare troppi giorni a Lipsia, essendo una piccola città, vi consiglio di associarla a Dresda che si trova a circa un’ora di auto (potete spostarvi anche con i mezzi pubblici se non volete noleggiare un’auto per questa piccola tratta).
10 cose da vedere a Lipsia *
Non bisogna spostarsi molto per vedere tutto e, a parte per il monumento della Battaglia delle Nazioni, non avrete bisogno di mezzi pubblici.
1- Monumento della Battaglia delle Nazioni (Leipziger Baumwollspinnerei)
E’ uno dei monumenti più importanti di Lipsia e, come detto, è l’unico che non si trova nel centro storico.
Questa opera commemora la battaglia della guerra di liberazione contro le truppe di Napoleone che ebbe luogo nel 1831 nei dintorni di Lipsia.
L’indirizzo preciso è Straße des 18. Oktober 100 (da aprile a ottobre aperto dalle 10.00 alle 18.00, da novembre a marzo aperto dalle 10.00 alle 16.00 – Biglietto adulti 8€).
Per arrivare potete utilizzare le linee, S1, S4, S11 o il tram nr. 15 in direzione Leipzig-Stötterizt.
Vi troverete di fronte ad un edificio dalla forma di torre alto la bellezza di 91 metri percorribili in altezza con una scalinata di 364 gradini (o ascensore… pigri!).
L’edificio è stato inaugurato nel 1813 e oggi ospita il Forum 1813.
2- Chiesa di San Nicola (Nikolaikirche)
Tra le chiese più famose di Lipsia c’è la Nikolaikirche dedicata proprio al protettore dei commercianti.
Si trova nel centro cittadino, in una zona dove un tempo si incontravano le via Regia (che da Santiago de Compostela arrivava a Mosca) e la Via Imperii (che invece da Roma arrivava sul mar Baltico a Stettino).
Non assomiglia molto a quella che fu la chiesa delle origini costruita seguendo gli stili gotico e romanico il suo attuale aspetto è invece tipicamente neo classico, ma non stupitevi: gran parte delle città della Germania dopo la seconda guerra mondiale furono costrette ad una ricostruzione totale a causa dei bombardamenti alleati.
3- Chiesa di San Tommaso (Thomaskirche)
La famosa chiesa, la cui origine è agli inizi del 1200, vanta un omonimo coro che sembra essere piuttosto conosciuto in Germania.
Venne costruita sul sito di un monastero appartenente al XIII secolo e venne restaurata, come si può immaginare, dopo la seconda guerra mondiale.
Ha visto sfilare tra i suoi predicatori anche Martin Luther (1539), mentre Bach ne fu il direttore peoprio del citato coro tra il 1723 e il 1750 (oggi i suoi resti si trovano in questa chiesa).
4- Auerbachs Keller
Uno dei ristoranti più famosi di tutta la Germania è l’Auerbachs Keller. A dispetto del fatto di essere particolarmente turistico vi assicuro che si mangia piuttosto bene ed essendo enorme ha praticamente sempre disponibilità di tavoli (anche se vi consiglio di prenotare dal sito del ristorante)
Fu fondato nel 1525 ed è così famoso per il fatto che Goethe ambientò qui un episodio del Faust, quello in cui Mefistofele e Faust fanno baldoria ed escono a cavalcioni di una botte: la scena è rappresentata proprio nel ristorante da un’enorme botte sopra la quale si trova l’opera intagliata su un tronco d’albero e ospitata nella Goethezimmer.
5- Municipio vecchio
Per anni ha troneggiato sulla piazza cuore della vita cittadina. L’edificio risale al 1556, ma la struttura originale è stata ritoccata numerose volte. Rimangono comunque intatti i balconi dei musicanti e degli annunci.
Oggi ospita anche un museo dedicato alla città la cui visita è libera (martedì/domenica dalle 10:00 alle 18:00)
6- Naschmarkt e Mädlerpassage
Dietro al vecchio municipio di Lipsia troverete la Naschmarkt, una piazzetta decisamente più tranquilla piccola e risalente al 1556.
Da un lato della piazza si trova l’edificio della “vecchia borsa commerciale” (Alte Handelsbörse) risalente al 1668, ora utilizzato per ospitare eventi pubblici.
Dal lato opposto alla Naschmarkt c’è invece il Mädlerpassage: una galleria commerciale che in passato fu uno dei luoghi di scambio commerciale piuttosto particolare e frequentato e oggi ancora apprezzatoe dove si trova anche l’Auerbachs Keller.
7- Università di Lipsia
A dispetto del suo aspetto imponente e in parte moderno, l’Università di Lipsia è una delle più antiche del mondo. Fu fondata nel 1409 ma durante la seconda guerra mondiale fu quasi totalmente distrutta quindi oggi se ne ammira la ricostruzione che domina Augustusplatz e che custodisce ciò che resta anche dell’ingresso del vecchio edificio, l‘Augusteum.
8- Gewandhaus
Non dovete allontanarvi molto dall’università di Lipsia per imbattervi nel Gewandhaus. Uno stupendo edificio per concerti dove si esibisce la Gewandhaus Orchestra.
Il mondo della musica la conosce per la sua acustica decisamente eccellente, ma l’interno è bello da vedere anche per i tanti dipinti di artisti contemporanei esposti nelle gallerie.
9- Museo Grassi
Il Museo grassi è un edificio in stile art decò che ospita in realtà 3 musei: il Museo di Arti Applicate, Il Museo Etnologico e il Museo degli Strumenti musicali.
Forse non è per tutti, ma soprattutto la parte del museo degli strumenti è apprezzata dagli appassionati di musica che possono anche passare tempo nei laboratori pratici.
10- Augustusplatz
Augustusplatz è la piazza principale di Lipsia. E’ circondata da numerosi monumenti che le danno un aspetto sicuramente elegante.
Il nome le venne dato dal primo re di Sassonia, Federico Augusto, anche se la piazza precedentemente aveva portato diversi nomi, ad esempio Karl Marx Platz.
Praticamente tutti gli edifici che si affacciano sulla piazza sono stati ricostruiti… anche più volte e non solo successivamente ai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Il suo aspetto è quindi cambiato notevolmente negli anni… speriamo abbiano trovato la giusta formula oggi 🙂