In auto alla ricerca del castello di Peles, dopo qualche ora di tragitto nel cuore della Romania e con due nani annoiati e urlanti, cominciavo a disperare di trovarlo. Nessuna torre svettava sulla foresta, nessun castello in vista. Poi per fortuna qualche cartello ha iniziato a guidarci e passando per monasteri e strade strette ci siam trovati di fronte ad una costruzione che chiudeva la vista e scoraggiava non poco.

Un parcheggio affollato ed un edificio che non assomigliava a quello che mi aspettavo… In realtà quello era il retro del più piccolo castello di Pelisor (che non rendeva neanche giustizia all’edificio) che si trovava ad un centinaio di metri dal più grande castello citato da ogni guida turistica. 

Per fortuna il sorridente parcheggiatore ci indicò un sottopassaggio nel quale ci infilammo di corsa. Uscendo la meraviglia… un enorme parco verde scosceso verso la valle, e, affacciato su di esso, eccolo lì il nostro magico castello delle fiabe, il castello di Peles.” (diario di viaggio Transilvania 2019)

Solo qualche riga di diario… ma ho dovuto riprendere le mie parole che descrivono quel giorno in cui ci decidemmo a visitare il vero rivale del Castello di Bran.

Vuoi leggere tutto il mio itinerario in auto in Transilvania? Segui il link… ti aspetto per proseguire

castello di peles

I dintorni del Castello di Peles *

Il tragitto in auto verso Sinaia non è dei più agevoli, eppure in tutta tranquillità, tra paesini e montagne si arriva in un’area inaspettatamente turistica circondata da vette di 2000 mt, i monti Bucegi, e ravvivata da eleganti pennellate di colore date dalle numerose ville d’epoca.

Insomma non ci vuole molto a capire perché le ricche famiglie della Romania la scelsero come tappa di vacanza e neanche perché Carlo I puntò il dito su questa località per costruire quella che diventò la sua residenza estiva.

Oggi, oltre il castello, Sinaia vanta una importante stazione sciistica e un’area di interessanti percorsi escursionistici.

Il cuore originario di questa città a 120 km a nord-ovest da Bucarest è in realtà il Monastero di Sinaia che è oggi possibile visitare anche con numerosi tour turistici.

Chi raggiunge quest’area, però, lo fa soprattutto per il fiabesco castello.

L’edificio principale del Castello di Peles *

castello di peles

La facciata del maniero è il sogno per ogni instagrammer che si rispetti  anche se al nostro arrivo ci ritrovammo con numerose impalcature in metallo che venivano smontate e neve finta. Erano servite per girare un film, non una pellicola da Oscar, ma un filmetto natalizio che ho scoperto solo poco tempo fa girando su Netflix (“Un principe per Natale“, a chi interessano si vedono interessanti scorci del castello).

Carlo I commissionò la costruzione di quella che sarebbe diventata la residenza estiva reale sul finire del 1800. Precisamente la costruzione iniziò nel 1873 e si concluse nel 1914 e vide numerosi artisti europei lasciare impresse le loro opere su muri e tele delle 170 camere… e 30 bagni della residenza.

Nonostante le stanze siano così tante, i tour guidati che permettono di visitarlo girano solo per una parte di esse.

Dopo la scala iniziale si entra nell’ingresso che, devo dire, lascia a bocca aperta per la ricchezza dei decori. Ovunque oro, forte legno scuro, statue, vetri decorati… insomma la ricchezza fatta edificio.

Ai turisti viene mostrata l’eccezionale collezione di armi, ma anche le collezioni di tele, statue e porcellane… oltre le centinaia corna di cervo vanto dei reali cacciatori. Nell’ultima parte dell’itinerario si ammirano anche alcune opere firmate da Gustav Klimt.

castello di peles

I biglietti per il Castello di Peles *

Personalmente ho acquistato i ticket alla biglietteria del castello, proprio di fronte all’ingresso delle visite guidate.

C’è sempre un po’ di fila e aspettare un tour in italiano potrebbe costarvi tempo. L’alternativa è unirvi ad un tour in inglese (molto più frequenti) ed acquistare l’audio-guida in italiano.

Il biglietti del tour di base che porta solo al piano terra (il martedì solo questo è visitabile) costa 30 lei. Se si vuole invece visitare anche il piano superiore si devono 60 lei ed il pagamento è possibile solo in contanti ed in lei. Per fare fotografie si pagano ulteriori 35 lei… considerate comunque che non è possibile postare su social, blog e riviste le foto degli interni, neanche pagando. Le foto scattate sono a solo uso personale per il resto c’è necessità di un permesso del Ministero della Cultura (per questo  motivo posso mostrarvi solo le foto degli esterni).

Fermarsi a Sinaia o proseguire verso il castello di Bran *

Essendo una zona naturalisticamente molto ricca si può decidere di fermarsi a Sinaia e scoprire anche il territorio, magari avventurandosi lungo i percorsi escursionistici che permettono di visitare la vallata e la foresta della regione.

In alternativa se non interessa visitare anche il castello di Pelisor (non sempre aperto al pubblico), si può optare per una visita nella stessa giornata del Castello di Bran.

Personalmente, viaggiando in auto, mi sono presentata al castello di Peles presto di mattina e verso ora di pranzo, dopo la visita guidata ed un piccolo stop al monastero di Sinaia, sono ripartita alla volta di Bran che si trova a meno di 50 km e a un’ora di macchina. In questo modo in un solo giorno ho incluso due tappe.

Se il castello di Bran è una tappa che contempli ti consiglio di leggere anche il mio post :

Il castello di Bran: quando la fantasia attrae più della realtà.

Arrivare al castello di Peles senza auto *

Se non disponete di un’auto e vi trovate a Bucarest ci sono dei bus che collegano le due località ed i biglietti sono piuttosto economici. Altra alternativa è il treno: prendendo la linea che da Bucarest va a Oradea o Braşov o Cluj-Napoca, tutti prevedono uno stop a Sinaia.

Altre tappe in Transilvania *

State montando il vostro itinerario in Transilvania? Leggete qualche idea su

Cosa vedere in Transilvania oltre il Castello di Dracula: 9 tappe senza vampiri

Oppure leggete il mio itinerario in auto in Transilvania per avere spunti di viaggio:

Praga – Transilvania andata e ritorno: 1727 km on the road

Fatemi conoscere il vostro itinerario ideale scrivendo nei commenti a questo articolo in fondo alla pagina… vi aspetto :-p

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Informazioni sull'autore

Ex agente di viaggio, lettrice compulsiva di ogni genere letterario (esclusi libri rosa), viaggiatrice seriale con la passione per penna e calamaio. Convertita al mondo 2.0 ho creato Viaggi Zaino in Spalla e ora perseguo il faticoso compito di convertire ai viaggi indipendenti e al fai da te chiunque passi per le mie pagine

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