Una esperienza toccante nel purtroppo noto campo di concentramento di Auschwitz – Birkenau. In questo articolo cercheremo di spiegarvi come organizzare un tour da soli partendo da Cracovia

Il nostro viaggio a Cracovia e’ stato un bellissimo pretesto per visitare uno dei luoghi più’ toccanti e suggestivi dell’europa : il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. secondo il nostro parere  comporta un dovere morale, non solo quello di andare a visitare questi luoghi , ma quello di raccontarlo a tutti, sempre.

Non bisogna avere ne coraggio ne tanto meno una sensibilità cosi’ spiccata, poiché quando ci si trova in un posto cosi pieno di storia e violenza, al centro delle esposizioni dislocate al suo interno, il silenzio rimbomba a l’apice del cuore di qualsiasi essere vivente .

campo di concentramento di Auschwitz

Come organizzare un tour ad Auschwitz-Birkenau: consigli pratici *

Partiti con un volo da Roma Ciampino destinazione Cracovia, avevamo solo 4 giorni a nostra disposizione durante il periodo dell’immacolata (6/10 dicembre 2017) e volevamo continuare la nostra esperienza di viaggio nei paesi dell’est.

Avevamo scelto la splendida città della Polonia proprio per il suo fascino. Oggi l'”antica capitale” è, per i polacchi, un luogo di pellegrinaggio.

Cracovia è una città moderna, la terza più grande della Polonia e una della località più visitate d’Europa. I meriti non le mancano: nelle due guerre mondiali non subì grandi danni e, nel 1978, fu dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Ma, non ci soffermeremo sulle bellezze del capoluogo polacco, già splendidamente raccontato proprio su questo sito, a tal proposito puoi dare uno sguardo anche al post:

Cosa vedere a Cracovia: le tappe imperdibili del centro storico

Ci rivolgeremo invece ad una delle più richieste escursioni dalla città: quella al Campo di concentramento di Auschwitz.

Come arrivare campo di concentramento di Auschwitz

Il campo di concentramento di Auschwitz si trova a circa 1 ora e 30 di distanza da Cracovia . Potete arrivarci grazie a l’ausilio di:

1- TAXI

Il taxi può costare dai 30 ai 35 euro, per singola tratta, ma il prezzo dipende anche dall’oscillazione del prezzo dal periodo del vostro soggiorno. Se siete in un gruppo di 3-4 persone potrebbe essere non troppo dispendioso e comodo. Il viaggio diretto dura circa 50 minuti, traffico o inconvenienti vari esclusi.

Mi raccomando: trattate bene il prezzo prima di salire, e scegliete sempre taxi “ufficiali”

2: BUS

L’autobus che va ad Auschwitz vi lascia direttamente di fronte all’entrata e costa circa 12 euro a/r.

Gli orari sono più vincolanti, e vanno controllati (ci sono mille uffici del turismo a Cracovia, e spesso vi stampano o inviano per mail tutti gli orari). C’è una piazzola apposita dove partono e arrivano i bus , facilmente riconoscibile dalla quantità di turisti.

Arrivare con il bus è il mezzo migliore in assoluto . I biglietti sono acquistabili anche tramite app ( per android e ios ) che si chiama: BUSBUD

3- TRENO

Il treno è stato il mezzo che abbiamo scelto noi per arrivare.

Il biglietto costa circa 4 euro per corsa, e il tragitto è lungo quasi 2 ore. Non siamo mai stati in un treno così lento in vita nostra . E la stazione , al vostro arrivo ad Auschwitz dista circa 2,5 km da fare a piedi o con un taxi per 5 € circa.

Dopo questo vi direte, perché avete scelto il treno?

Perché era antico , tutto in legno. Passava attraverso piccoli villaggi della Polonia. Aveva nevicato e sembrava tutto cosi surreale. Un vero viaggio nel tempo. E anche la passeggiata per arrivare è stata interessante, perché c’era poco da vedere ma con la piccola stazione, le case e i negozi non perfettamente ristrutturati, sembrava quasi avere fatto un salto di 50 anni nel passato.

Spesso nel viaggio non c’è la strada migliore , ma solo quella che dovevate percorrere.

Potete verificare orari e prezzi dei biglietti da questo sito delle ferrovie polacche.

Cosa sapere per visitare il Campo di concentramento di Auschwitz *

  • Informazioni tecniche

Auschwitz richiama visitatori da tutto il mondo. Sempre. Ogni giorno. Per questo hanno un’organizzazione ben gestita e capillare.

Potete avere la guida in italiano( necessaria , secondo il nostro parere)  ma serve prenotarla con molto anticipo dal sito.

All’entrata vengono controllate borse e zaini. Quelle che superano una certa dimensione non sono ammesse e vanno lasciate nel deposito bagagli a pagamento e passerete, comunque , un metal detector.
Si deve arrivare sempre in anticipo rispetto all’orario di visita di circa 30 minuti perché i tempi sono molto precisi e vengono rispettati.

Vi verranno fornite delle cuffie, in modo da poter ascoltare la guida anche a distanza: Nessuno alza la voce ad Auschwitz. (A Birkenau invece avrete solo la guida “fisica”)
All’interno di Auschwitz, ovviamente, non si può mangiare o fumare.

  • Storia di Auschwitz

campo di concentramento di Auschwitz

Anche se siamo soliti parlare di campo di Auschwitz la visita comprende due campi Auschwitz e Birkenau.

Prima nacque il campo di concentramento di Auschwitz, solo dopo è stato fondato il campo di concentramento di Birkenau o ” Soluzione Finale” (così veniva chiamato l’intento di sterminare nel modo più veloce possibile tutti gli ebrei da parte dei nazisti) che si trova a circa 3km di distanza. Ci sono numerose navette gratuite che passano di frequente.

Sono quindi due campi di concentramento distinti, ma molto vicini. I Nazisti potevano fare quanto volevano dal momento che l’avevano occupata e non temevano di essere sorpresi dagli avversari.

Visitare Auschwitz-Birkenau significa percorrere un viaggio nella storia. Intenso e doloroso. La visita a Birkenau è diversa in quanto non ha carattere museale. Si visita il campo entrando anche in alcuni dormitori e celle, ma non ci sono allestimenti museali. Non è necessario, queste stanze vuote sapranno raccontare molto bene l’orrore di questa storia.

campo di concentramento di Auschwitz

Si percorrono le strade del campo, si visitano i blocchi. Suddivisi in nazionalità ,ognuno di questi edifici è stato SPECIFICATAMENTE reso un piccolo luogo dove ogni essere umano non si sente e non si debba sentire differente dagli altri… SUPERIORE .
Si ascoltano le parole e si associano le immagini, e si vede l’orrore. Quello vero.
Nonostante i nazisti abbiano distrutto tutto quanto potevano facendo esplodere anche le camere a gas a Birkenau, ad Auschwitz le camere a gas ci sono ancora.

Considerazioni finali *

campo di concentramento di Auschwitz

SILENZIO.

Nessun aveva voglia di commentare niente.
Si passa da una stanza all’altra, si guarda. Si osserva. Increduli. Sembra un set cinematografico, proprio quello in cui tutti prima o poi hanno fatto commenti , più’ o meno inerenti a qualcosa che, forse, non ci appartiene più’ ma è sempre dietro l’angolo, che aspetta di essere attizzato e reso forte. Ma all’uscita ho visto persone che si tenevano per mano, ho visto papà che abbracciavano i propri figli. Ho visto signore anziane ricordare i racconti dei propri genitori. Ho visto ragazzi che si baciavano.

All’uscita dai campi di concentramento, ho ringraziato mia moglie ( Annalisa) di avermi accompagnato, e di esserci stati,  fianco a fianco . Ci siamo baciati e siamo tornati a Cracovia . Migliorati ? Non lo so .

So solo che il viaggio ci regala cose che se non le guardi con i tuoi occhi , ti perdi tutto.

 

“Chiunque contesti l’esistenza delle camere gas di Auschwitz è sempre o un vecchio nazista o un neonazista.”(Simon Wiesenthal) Condividi il Tweet

Siete già stati ad Auschwitz e volete condividere con noi qualche opinione o consiglio? Dovete andare e vi serve qualche informazione aggiuntiva?

Andate nei commenti di fondo pagina e contattatemi sarò contenta di chiacchierare con voi.

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