Cosa ti viene in mente quando senti la parola trekking? Per molti viaggiatori, il trekking ha molte connotazioni e non tutte sono vere. C’è la percezione che i trekking siano estenuanti, lunghi, pericolosi e persino costosi come le scalate dell’Everest e del K2. Ma cosa si intende realmente per trekking e cosa deve fare chi vuole iniziare questa tipologia di viaggio?
L’escursionismo e il trekking stanno diventando sempre più popolari e finalmente non sono considerati più un modo di viaggiare adatto solo a coloro che sanno come accendere il fuoco o possono sopravvivere diversi giorni senza cibo nella foresta.
Il trekking è davvero così selvaggio e per persone abituati alle esperienze estreme? Sto in realtà parlando di una grande vacanza sia per le persone che vogliono fare qualcosa di attivo poche ore al giorno su un terreni quasi pianeggianti che per chi adora lunghi percorsi in quota, il tutto ammirando incredibili attrazioni e incontrando nuove persone.
Se non hai mai considerato una vacanza di trekking, ora potrebbe essere il momento… ma prima di iniziare questa piccola guida trekking per principianti partiamo con il dare qualche chiarimento indispensabile.
Trekking, escursionismo e alpinismo: sono diverse attività *
I termini trekking, escursionismo e alpinismo sembrano essere tutti usati in modo intercambiabile, il che può confondere i novizi. In realtà, sono tutte cose diverse. Se stai considerando di provare una di queste attività, ti aiuterà capire la differenza ed essere preciso per ottenere l’esperienza che desideri.
Cos’è l’escursionismo?
L’escursionismo è la più semplice di tutte le discipline, soprattutto perché è la più breve.
Un’escursione è essenzialmente una camminata vigorosa e lunga che dura meno di un giorno: un escursionista generalmente fa un viaggio di andata e ritorno nel punto di partenza entro circa sei ore o meno. I sentieri escursionistici di solito sono ben mantenuti e non sono estremamente ripidi nella risalita di montagne o colline.
Durante un’escursione, non porti grandi quantità di attrezzi, di solito solo uno zaino con snack, acqua, un impermeabile d’emergenza e forse una macchina fotografica. Non sono necessarie attrezzature per la notte o attrezzature pesanti.
Cos’è il Trekking?
La differenza principale tra il trekking e le escursioni è la durata: i trekking durano due o più giorni e di solito coinvolgono paesaggi diversi.
Generalmente i percorsi di trekking non saranno esattamente un viaggio di andata e ritorno (anche se gli itinerari in circuito stanno diventando popolari nell’Himalaya e altrove).
Un grande esempio di questo è il trekking di più giorni/pellegrinaggio è il Cammino di Santiago di Compostela in Spagna, percorso che prevede una partenza dalla Francia per poi arrivare sull’Oceano Atlantico dal lato della costa spagnola.
L’altra grande differenza tra l’escursionismo e il trekking è che si rimane sulla strada durante la notte. Questo significa portare con se tutta l’attrezzatura per dormire in tenda, oppure dormire nei rifugi lungo il percorso.
Cos’è l’alpinismo?
L’alpinismo è fondamentalmente un trekking di montagna estremo. Se vogliamo fare un raffronto, l’alpinismo è uno sforzo tecnico, mentre l’escursionismo è più simile a una lunga camminata.
In alpinismo, si usano attrezzature specifiche per superare vette di alta montagna. Questa attrezzatura può includere caschi per evitare che cadano pietre sulla testa, corde per impedirti di cadere, ossigeno in bottiglia in modo da poter respirare ad altitudini elevate, ramponi e piccozze per fare presa sulla neve e sul ghiaccio e chiodi da scavare nel faccia di roccia e fornire presa.
L’alpinismo richiede una grande quantità di resistenza fisica e mentale è un’attività incredibilmente impegnativa e spesso pericolosa.
Ho un tempo limitato: una vacanza trekking è possibile comunque? *
All’inizio non si partirà con vacanze trekking impegnative, ma con percorsi che occuperanno pochi giorni e questo permetterà di organizzare vacanze trekking anche se si ha un tempo limitato di ferie.
Con l’approfondimento della tecnica e della conoscenza vorrai osare di più e spingerti in territori oltre confine… o oltre oceano. Studiando nel modo più approfondito possibile itinerari e tempistiche anche un limitato numero di giorni può regalare vacanze a piedi indimenticabili. Non pensare però all’altra parte del mondo necessariamente: se quest’anno il trekking in Nepal non è pensabile rimandate all’anno prossimo e studiate gli itinerari in Europa dove ci sono possibilità interessanti ed infinite.
Ti consiglio di iniziare moderatamente: potresti trovare un itinerario trekking di 3-6 giorni e aggiungendolo ad una vacanza più ampia avere anche il tempo di rilassarti: potrai sperimentare sia un trekking che altre attività che potrebbero sembrare un po’ più come una vacanza tradizionale. Questo è un ottimo modo per iniziare ad apprezzare le vacanze trekking.
5 regole base per iniziare *
Inizia facile
Ognuno deve iniziare da qualche parte. Invece di saltare direttamente in una camminata faticosa, come arrivare al campo base dell’Everest, inizia con qualcosa di facile. La pratica rende perfetti.
Più esperienza riesci ad acquisire e più divertenti diventeranno i percorsi trekking più impegnativi.
Parti dall’Italia, in fin dei conti abbiamo alcuni degli itinerari trekking più interessanti d’Europa.
Passa poi alle altre nazioni europee: riuscirai a organizzare vacanze trekking anche di pochi giorni lasciandoti il tempo per una vacanza tradizionale e spostarti gradualmente agli itinerari più impegnativi.
Controlla il meteo
Ricorda che in montagna il tempo è sempre estremamente variabile, ma controllare il meteo può aiutare a non farsi trovare del tutto impreparato. Soprattutto potrai preparare nel modo più adeguato tutta la tua attrezzatura.
Se il meteo non ti sembra favorevole non sfidare la natura, molto meglio rimandare.
Attrezzatura da trekking
Parleremo meglio dell’attrezzatura ideale per il trekking in un altro post, ma è bene fare un piccolo excursus in questa guida su 3 punti fondamentali
– Investire in un buon paio di scarpe da trekking
Meglio non comprare una attrezzatura da alpinista sin dal primo giorno, ma investire in un buon paio di scarpe da trekking è sicuramente un buon punto di partenza.
Vesciche ai piedi o ferite alla caviglia durante una passeggiata rovineranno la vostra vacanza in più una buona scarpa contribuirà all’aderenza su terreni scivolosi e aiuterà a sostenere la caviglia.
Assicurati che si adattino perfettamente al piede e alla caviglia, altrimenti potrebbero causare più danni che benefici. Presta particolare attenzione alla suola: deve esserci un tacco ben definito e un battistrada in gomma di alta qualità.
– Scegliere uno zaino da trekking adatto
Per i primi trekking non scegliete nulla di particolarmente ingombrante, Si passerà a zaini più capienti in caso si decida di allungare gli itinerari. Assicuratevi che abbiano però buoni spallacci, cintura in vita, imbottiture traspiranti, deve essere impermeabile o avere un telo protettivo.
– Altra attrezzatura: dipende dai percorsi
I primi itinerari potrebbero essere semplici e prevedere anche notti in rifugio, cosa che vi potrebbe far risparmiare molta attrezzatura come sacchi a pelo, tende, e via dicendo.
Vi consiglio di partire da questa tipologia in modo da acquisire esperienza ed allenamento in camminata per itinerari più complessi. Portate poi con voi solo i cambi necessari, un piccolo pronto soccorso, il necessario per la cucina da campo e per il bagno, una torcia, uno strumento di orientamento (Gps, mappe etc), coltellino multiuso, accendino, cibo extra.
Idratare e mangiare bene
Nessuno partirebbe mai per un viaggio con il serbatoio dell’auto vuoto… e allora non si dovrebbe andare a fare una passeggiata senza mangiare e bere bene.
L’acqua è l’elemento fondamentale: Bisogna bere bene prima, durante e dopo. Evitare caffeina e alcol, ma portare nello zaino almeno 2 litri di acqua.
Prendi sempre più cibo di quanto hai bisogno; è meglio avere troppo che troppo poco. E’ bene avere con sé carboidrati e proteine: i cibi maggiormente consigliati sono toast (perché veloci da mangiare), banane, frutta secca, barrette proteiche, frutta.
Segui i tracciati, ma non lasciar traccia
Il trekking è contatto con la natura, ma significa anche rispetto di questa e di chi passerà per lo stesso sentiero dopo di te. Non rovinare il percorso, non lasciare immondizia, impacchetta tutto e getta dove si è autorizzati a farlo.