Non si può visitare Valencia senza passare per la Città delle Arti e della Scienza. Questo complesso scientifico e culturale ultramoderno, conosciuto in spagnolo come Ciutat de les Arts i les Ciències, è il più grande d’Europa e i suoi edifici straordinariamente “instagrammabili” stanno rapidamente diventando simboli della città.
Pedalando lungo il parco dell’ex fiume Turia si arriva senza molta fatica in un’area ariosa e moderna che strabilia soprattutto per il suo improvviso colpo d’occhio. Le enormi strutture architettoniche della città delle arti e delle scienze sono senza dubbio edifici dall’aspetto unico che sono riuscite in poco tempo a soppiantare decine di storici edifici nell’immaginario mondiale diventando il vero simbolo di Valencia.
La Città delle Arti e della Scienza Valencia si trova in effetti a poco meno di due chilometri nell’ex letto del fiume Turia. Il gruppo di sei strutture futuristiche sono per la maggior parte opera dall’architetto valenciano Santiago Calatrava e hanno una capacità quasi senza fine di intrattenere e stimolare la fantasia di chiunque.
C’è molto da vedere e da fare all’interno… di conseguenza sarà necessario pianificare attentamente la visita se il tempo è breve.
Città delle Arti e della Scienza: l’Oceanografico dove sentirsi un po’ bambini *

Il vasto edificio dell’oceanografico brilla di bianco contro il verde del letto del fiume, le sue curve si riflettono nelle superfici a specchio delle fontane e vasche che lo circondano. All’interno si trova l’acquario più grande d’Europa, si possono vedere quasi 500 diverse specie di vita marina, tra cui delfini, beluga, leoni marini, pinguini e squali, ambientate in sette diversi ambienti marini (Mediterraneo, oceani polari, Artico, isole, mari tropicali, mari temperati, Mar Rosso).
Avrai bisogno di almeno un paio d’ore per rendergli giustizia e visitarlo nelle parti più importanti e spettacolari.
Il Museo delle scienze del Principe Felipe *
Il lungo edificio rettangolare, è l’immagine forse più famosa della città delle scienze ed è il Museo delle scienze del Principe Felipe.
Al suo interno si trovano mostre permanenti interattive per tutte le età. Ci sono anche spazi che ospitano mostre scientifiche e culturali temporanee.
Città delle Arti e della Scienza: l’Hemisferic *
L'”occhio della città”… o meglio l’Hemisfèric, è uno spazio audiovisivo con un cinema IMAX e un planetario ed è stato uno degli spazi che ho preferito.
Durante la giornata vengono proiettati diversi spettacoli che possono andare dalla spiegazione del DNA a quella dell’universo e molto altro… se vi state domandando se sono adatti agli adulti… guardate le facce soddisfatte delle tre tipe qui di seguito con tanto di aggeggio per la proiezione!

Alla sera, partecipa a una nuova cultura con spettacoli teatrali, di danza o di opera presso il grande Palau de les Arts, la prima sede lirica appositamente creata per la città.
Agorà e Umbracle *
Il complesso è completato dalle sue aggiunte più recenti: l’Agora , che in passato ospitava il Tennis Open oggi invece usato come spazio per eventi polivalenti, e l’ Umbracle uno spazio all’aperto che, per la cronaca, è il punto di osservazione perfetto per scattare foto.
I prezzi per l’ingresso vanno da pochi euro per alcune mostre d’arte temporanee a un massimo di € 20 a persona per l’acquario. Certo, passeggiare nei giardini e ammirare l’architettura è un modo molto piacevole e gratuito di vivere il complesso.
Dal lunedì alla domenica, dalle 8 alle 12:30. Gli orari di apertura e chiusura possono variare in base agli eventi organizzati al centro.
10 cose che non sapevi sulla Città delle Arti e della Scienza, Valencia *
Questo complesso scientifico e culturale ultramoderno è, come detto, il più grande del suo genere in Europa ed ecco dieci fatti che potresti non sapere in proposito.
Architettura valenciana
L’intero complesso è stato progettato da talenti locali: l’architetto Santiago Calatrava è stato responsabile della maggior parte del design, insieme a un altro architetto spagnolo, Félix Candela.
Ci sono voluti quasi un decennio per costruirlo nel completo
I lavori iniziarono dall’Hemisferic nel luglio 1996, mentre l’ultimo edificio ad essere completato fu il Palau de les Arts Reina Sofia.
E’stato inaugurato il giorno della Comunità Valenciana, 9 ottobre 2005.
E’ costato più del necessario
Il progetto avrebbe dovuto costare 300 milioni di euro, ma è andato tre volte oltre il budget (900 milioni), provocando la rabbia di molti cittadini che pensavano fosse uno spreco di denaro pubblico. Fino ad oggi scoprirete che molti cittadini locali hanno sentimenti contrastanti riguardo il complesso tanto amato dai turisti.
12 tesori della Spagna
Nonostante le critiche di budget, la Città delle Arti e delle Scienze di Valencia è stata votata come uno dei 12 Tesori di Spagna in un sondaggio pubblico creato dai media spagnoli,di fianco ad attrazioni di fama mondiale come la Sagrada Família a Barcellona e la famosa Alhambra di Granada .
TV e film
Il paesaggio futuristico è perfetto per il grande schermo. E’ stato girato qui un episodio di Doctor Who ed il complesso è stato presentato anche nel film di George Clooney Tomorrowland.
Acquario da Guinness
L’enorme Oceanografico è il più grande acquario d’Europa, ospita circa 500 diverse specie di vita marina tra cui delfini, beluga, leoni marini, pinguini e squali, ambientati in sette diversi ambienti marini che rappresentano vari angoli del mondo tra cui il Mediterraneo, gli oceani polari e il Mar Rosso.
Las Fallas
L’esplosivo festival principale di Valencia, Las Fallas, ha luogo qui ogni anno almeno per una sua parte.
Alla The Exposicion del Ninots ogni anno a febbraio e marzo vengono messe in mostra le 700 figure in legno dipinte a intreccio, o ninots , che saranno collocate sulle gigantesche sculture da bruciare al prossimo festival di Fallas. Il pubblico può votarke per salvare la propria figura preferita dalle fiamme.
Club all’aperto
La struttura di Umbracle oltre ad essere un giardino tropicale incorniciato da installazioni artistiche che cambiano è un ottimo punto di osservazione per scattare foto del complesso e della città, ma, cosa più interessante, durante l’estate diventa anche una discoteca all’aperto dopo il tramonto.
Edificio vuoto
Uno degli edifici non è aperto al pubblico!! L’edificio blu, o meglio l’ Agorà era utilizzato come sede del Tennis Open, ma il costo per ospitare l’evento tennistico si rivelò eccessivo per la città e oggi è vuoto e chiuso al pubblico, anche se si dice che diventerà uno spazio per eventi.
Festival musicale
In estate ogni anno i terreni del complesso diventano la sede del Festival de les Artes , un grande festival musicale indy focalizzato sul territorio e internazionale nel cuore del centro città.