I viaggi solidali sono più di semplici partenze per una vacanza: si tratta di esperienza di accrescimento e arricchimento. Entrando in contatto con altre culture trasformiamo le nostre settimane di “ferie” in ricchezza di un popolo nella parte più povera del mondo aiutandolo a sfruttare le sue potenzialità.
Oggi è tutto un gran parlare di ecologia, sostenibilità e chi più ne ha più ne metta, tanto che spesso non si percepisce in modo adeguato quello che possono essere i viaggi solidali, o i viaggi responsabili, o ancora l’eco-turismo.
Insomma c’è una gran confusione quindi è il caso di fare qualche piccola precisazione prima di decidere di buttarsi a capo chino in un’esperienza che non conosciamo solo perché la moda la indica come una delle tendenze del momento.
In proposito, prima di andare avanti leggi anche:
7 motivi per cui bisogna interessarsi al turismo sostenibile
Cosa sono i viaggi solidali? *
Si parla di viaggi solidali come di una offerta turistica che punti al rispetto della meta, della cultura e della popolazione del posto. Il viaggio solidale va distinto dal turismo responsabile per il fatto che questo si incentra sul comportamento del turista (domanda) che si volge al massimo rispetto della destinazione del suo popolo.
Inutile dire che non è un viaggio per tutti. Optare per una tipologia di viaggi solidali significa mettere sul piatto tutto il proprio spirito di adattamento, ma anche di cooperazione.
Mentre il turismo di massa punta alla massimizzazione degli introiti attraverso lo sfruttamento delle destinazioni, il turismo solidale non punta sui grandi numeri, ma sull’incontro tra diverse culture.
Da qui è facile capire come la buona riuscita di un viaggio di questo tipo stia nella corretta comprensione della tipologia di partenza che si sta per fare: non scegliete un viaggio solidale per moda… o perché vi rende più fighi. Si parla di votare giorni della propria esistenza alla vita di altri, all’incontro di culture, al miglioramento della vita di altre persone (oltre che all’arricchimento della propria).
Un viaggio solidale punta quelle comunità che in genere vengono lasciate fuori dalle rotte del turismo tradizionale, si può dormire in piccole strutture locali, o anche ospiti in famiglie, molto spesso, o sempre, si condividono stanze con altri viaggiatori.
Si partecipa con un viaggio ad un progetto che può essere la protezione di un’area naturale, o la costruzione di una scuola, o l’alfabetizzazione infantile… o ancora centinaia di altri progetti che potrebbero cambiare totalmente il modo di interpretare una “viaggio” andando oltre il senso di semplice “vacanza”.
In Italia ci sono ormai numerosi Tour operator e associazioni che organizzano viaggi solidali per tutti tutto l’anno, ma non si deve pensare che fare un viaggio solidale sia un modo per fare un viaggio low cost.
Il viaggio solidale è un modo per penetrare una cultura, un mondo a noi lontano, e viverlo come parte attiva della società trasformando il turismo da sanguisuga dei paesi poveri a vera risorsa di sviluppo.
Vediamo insieme alcuni dei più grandi progetti di viaggi solidali per questo anno.
Viaggi solidali 2019 *
I progetti naturalistici più attivi *
Una serie di progetti di viaggi solidali organizzati per aiutare alcuni ecosistemi in pericolo.
1 – Tethys
E’ il progetto giusto per gli amanti del mare. I volontari, dopo un periodo di addestramento, affiancano i ricercatori nella mappatura e studio di balene e delfini.
Si parte da maggio a settembre con rotazione settimanale, si viene posizionati in case comuni ed il costo è di 750€ (viaggio escluso).
2- Environomica
Protezione della foresta in Guatemala. Il progetto è aperto tutto l’anno e sono consigliate le 2 settimane durante le quali si segue un addestramento e si partecipa a progetti di rinforestamento e studio della salute degli alberi.
Viene richiesta una buona forma fisica date le lunghe camminate nella foresta. Il costo è di 275€ più volo, visto d’ingresso e assicurazione medica.
3- GoEco
GoEco porta in Australia per aiutare i Coala ed i Canguri. La base del progetto è generalmente posizionata a Calga, a un’ora circa da Sidney. Anche questa iniziativa è aperta tutto l’anno e si può scegliere di stare da una (1200€) a quattro settimane (2770). Le quote sono sempre escluse di volo, visto ed assicurazione.
Viaggi solidali in aiuto delle popolazioni locali *
1- Yearout
Non tanto un viaggio quanto una vera esperienza lavorativa all’estero, è quello che propone Yearout. Vengono accettati insegnanti, psicologi, educatori di vario livello oppure chi sa usare bene il computer, pratica sport ad un certo livello o se la cava con l’inglese… e via dicendo.
La destinazione è il Nepal dove Yearout, in collaborazione con la Volunteer Society, opera per migliorare la condizione delle donne insegnando loro una professione.
Il soggiorno è di minimo due settimane e si viene ospitati da famiglie nepalesi selezionate. Il costo è di circa 850€ più voli, visto, assicurazioni e vaccinazioni.
2- Fondazione Francesca Rava
Insegnare ai bambini nelle case di accoglienza dell’associazione in Centro America. Sport, musica, pittura, si può insegnare tutto ai bambini e anche partecipare all’attività giornaliera della comunità: dalla preparazione dei pasti alla pulizia.
I campi sono generalmente previsti in estate e durano due settimane. Unico problema: bisogna fare domanda entro gennaio… quindi per quest’anno siete in ritardo, ma potete mettervi in coda per l’anno prossimo. Il costo d’iscrizione è di 300€ più si pagano 35€ al giorno e ci si organizza separatamente per voli, assicurazione e visti
3- Amani
Si torna a far del bene in Africa con Amani e più precisamente si va in Zambia nei centri scolastici e di accoglienza dell’associazione. La formazione viene fatta prima della partenza nei weekend di maggio a Milano. Si parte poi ad agosto.
Insomma per il 2019 siete in leggero ritardo, ma valeva la pena sottolineare l’operato di questa associazione e lasciarla in promemoria per l’anno prossimo. I costi sono di 35€ al giorno più volo, visto e assicurazioni.
4- Performing Arts Abroad
Un’idea tutta pensata per artisti come musicisti e ballerini, pittori, attori. Appartengono a Performing Arts Abroad i campi Arts for social change in cui si punta sull’arte per educare al cambiamento. A Nairobi, in Kenya, si lavora a contatto con artisti ed insegnanti locali, in un paese in cui la danza è parte integrante della cultura locale.
Si può stare anche solo una settimana ed i campi sono aperti per l’intero periodo estivo, da maggio ad agosto. Il costo è di 1347€ più i voli.
5- Global Nomadic
Global Nomadic porta invece i volontari ad aiutare i bambini in Brasile. L’iniziativa è aperta tutto l’anno per un minimo di due settimane. Il costo è di 564€ più il costo del volo.
6- WEP
Rimettere in sesto i templi abbandonati di Kandi in Sry Lanka. Wep per questo ha bisogno di artigiani, operai, architetti, ingegneri e via dicendo.
Si parte tutto l’anno, si sta per almeno due settimane e si soggiorna nella Volunteer House. Il costo è di 647€ esclusi volo, assicurazione e visto.
7- Smile Mission
Un minimo di due settimane e la chiamata è per odontoiatri, odontotecnici e igienisti. Con Smile mission si assiste la popolazione locale nel mezzo della savana della Tanzania, ma si formano anche specialisti locali.
8- Frontier
Un viaggio solidale on the road per Frontier che con una clinica mobile che da assistenza ai villaggi rurali che circondano Ulan Bator, nel cuore dell’immensa Mongolia.
Per molti individui questa è l’unica assistenza medica garantita! Si devono dare almeno due settimane di disponibilità e un contributo di 895€ più volo, visti e assicurazione.
9- Street Child
Insegnanti per aiutare i bambini meno fortunati. Sul sito si trovano le posizioni richieste per i vari insediamenti si può essere abbinati in base alle capacità ai vari progetti, mentre se si è insegnanti si può entrare nel programma Teacher Training Programme per supportare l’insegnamento proprio sul territorio.
Tour operator eco-solidali *
Oltre i progetti di cui vi ho parlato, portati avanti da grandi e stimante Onlus, molti tour operator in Italia si sono specializzati in una tipologia di viaggio che rispetti le culture dei luoghi di destinazioni, non sfrutti ma contribuisca allo sviluppo economico e culturale delle destinazioni.
Si tratta di viaggi di gruppo o personalizzati che vanno lontani dalle normali rotte turistiche, che spesso devolvono parte dell’introito a progetti specifici e che permettono esperienze piuttosto personalizzate di contatto con i popoli stranieri.
Trai tanti disponibili voglio suggerirvi:
1- Planet Viaggi Responsabili
Dal 1999 Planet Viaggi Responsabili si occupa dell’organizzazione di viaggi responsabili che limitino l’impatto sulle comunità locali.
Si viaggia solo in piccoli gruppi e spesso parte della quota di partecipazione è destinata al finanziamento diretto di un progetto.
2- Terra e Popoli Onlus
Particolarmente indirizzata verso l’Amazzonia peruviana e la Tanzania questa Onlus prende parte a numerosi progetti di sviluppo attraverso la micro-cooperazione con le comunità locali.
3- Viaggi Solidali
Viaggi accompagnati da mediatori culturali di frequente locali a ritmo lento cercando di gustare fino in fondo l’incontro con la realtà tanto diversa che si ha di fronte.
Si tratta di sicuro di uno dei tour operator più articolati nella sua offerta con vari cataloghi tematici: viaggi di nozze solidali, viaggi istruzione o anche gite di gruppo, viaggi a piedi e passeggiate varie.
4- Conscious Journeys
Tour operator per viaggi solidali specializzato in destinazioni quali l’India ed il Sud Est Asiatico. Il gruppo propone itinerari poco battuti che possano portare vantaggi alle comunità locali e che riguardino progetti di sviluppo o itinerari con guide locali.