Il Coronavirus in Portogallo così come in Italia. La testimonianza italiana di Liliana che vive a Lisbona e ci fa il punto della situazione.

Questo essere chiusi in casa ci fa sentire lontani dal mondo. Il Coronavirus però ha reso evidente una cosa: viviamo una realtà globale che va ben oltre i confini nazionali.

Questo nemico invisibile sta cambiando la vita di tutti, non solo degli italiani. Purtroppo non è facile rendersene conto, ma tutti, in ogni parte del mondo, stiamo vivendo sulla nostra pelle, cosa significa contrastare una malattia e cosa significa non rispettare regole e limitazioni.

Vi racconto spesso tramite le stories di Instagram la situazione che vivo a Praga, in Repubblica Ceca, e ho pensato di dar voce ad altri blogger che, in giro per il mondo, stanno vivendo la mia doppia situazione: i limiti di una nazione e la paura per i parenti a casa…

Oggi ho scambiato due chiacchiere con Liliana di Lilly’s Lifestyle  blogger expat e guida turistica freelance ormai da molti anni a Lisbona.

Sentiamo da lei la situazione del Portogallo, e se la nostra condizione è tanto diversa dal resto d’Europa e del mondo.

Liliana: guida e blogger a Lisbona *

coronavirus

  • Dove vivi, da quanto e quale è il tuo blog e la tua attività nel paese in cui ti trovi?


Vivo da 17 anni a Lisbona (Portogallo) sono guida turistica in città e tramite il mio blog e reti sociali promuovo un Portogallo meno turistico e più genuino per il mercato italiano.

  • Quale è la situazione contagi da Coronavirus nel tuo paese e nella tua città?

Proprio ieri sera, 18 marzo è stato dichiarato lo stato d’emergenza.
Per ora le persone sono abbastanza preoccupate, ma pare che siano abbastanza disciplinate con le direttive del Governo.

Il numero di contagi sale e la situazione è preoccupante sopratutto a causa dello stato del sistema sanitario nazionale. Vedremo come andrà.

  • Quali sono i provvedimenti presi dalle autorità per contrastare il virus

Quelli presi da altri Paesi europei. Il Portogallo ha chiuso scuole, musei, piscine, palestre e gallerie d’arte.

Si lavora a casa (chi può), i ristoranti possono accettare solo 1/3 dei clienti e si devono evitare luoghi affollati. Ma stasera sapremo meglio visto che ora siamo in emergenza.

Era dalla rivoluzione dei garofani che lo Stato non dichiarava l’emergenza nazionale.

  • Come rispondono le persone che ti circondano: c’è consapevolezza del pericolo oppure il Coronavirus viene ancora considerato cosa che riguarda altri?

Oramai quasi tutti in mascherina e guanti. Credo stiano reagendo bene anche se nei primi giorni di chiusura delle scuole sono andati tutti al mare ed hanno fatto salire il numero dei contagiati.

Purtroppo pur vedendo cosa stava succedendo in Italia non si sono resi conto che era solo questione di tempo prima che arrivasse anche qui.

  • Come vivi la situazione italiana? (Spero che la tua famiglia non sia in zone ad alto rischio)

La vivo con tristezza ovviamente, come mi rattrista la situazione mondiale. Bisogna esser responsabili se vogliamo che finisca bene e al più presto possibile.

  • La tua vita sta cambiando? In che modo? La tua attività ha subito un forte rallentamento?

L’impatto economico della situazione è devastante. Io avevo il calendario pieno fino a fine estate ed ora sono praticamente “senza lavoro” ed essendo una libera professionista non sono tutelata quindi devo stringere la cinghia.

Per fortuna ho dei risparmi e non devo preoccuparmi troppo. Cerchiamo di pensare positivo.

Coronavirus portogallo

Se intanto volete seguirla… o segnarvi i suoi contatti per quando finalmente torneremo a viaggiare, ecco dove trovarla

Grazie Liliana *

In bocca al lupo a Liliana e a tutto il Portogallo con la consapevolezza che purtroppo per ora abbiamo una sola arma per ridurre il contagio: #iorestoacasa

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Informazioni sull'autore

Ex agente di viaggio, lettrice compulsiva di ogni genere letterario (esclusi libri rosa), viaggiatrice seriale con la passione per penna e calamaio. Convertita al mondo 2.0 ho creato Viaggi Zaino in Spalla e ora perseguo il faticoso compito di convertire ai viaggi indipendenti e al fai da te chiunque passi per le mie pagine

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1 commento

  1. Grazie dell’invito e della chiacchierata virtuale. Internet in questi momenti ci fa sentire meno soli. L’unione fa la forza anche se virtuale.
    Speriamo in tempi più rosei per brindare insieme magari dal vivo qui a Lisbona o a Praga da voi.
    Un saluto atlantico!

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