Nel secondo appuntamento con i nostri piccoli racconti sulle bellezze nascoste d’Italia, ci perderemo in un’oasi WWF del centro Italia: le Gole del Sagittario.
Lo sapevate che a non più di 80 km da Roma, in Abruzzo, appena superato il confine con il Lazio, c’è una delle riserve naturali più belle d’Italia? Ah non lo sapevate! E allora, noi che ci siamo a fare?
Le Gole Del Sagittario sono divenute un’Oasi del WWF nel 1991.
La millenaria erosione delle acque de fiume Sagittario ha dato vita ad un vero e proprio Canyon nel comune di Anversa degli Abruzzi, un piccolo centro nei pressi del comune dell’Aquila che deve la sua importanza alla natura e alla varietà delle sue flora e fauna.
L’area protetta ha un estensione di circa 450 ettari, che sfiorano il Parco Nazionale D’Abruzzo. Passeggiando tra i suoi sentieri si possono ammirare rupi, sorgenti, ponti e corsi d’acqua di un color cristallo intenso.
Un posto davvero unico nel suo genere, che tra l’altro non dista neanche un’ora da Roma.
Dopo l’esperienza del Cammino di Santiago, ci piaceva l’idea di percorrere ancora dei percorsi immersi nella la natura delle montagne, un vero e proprio toccasana sia per il corpo che per lo spirito.
A nostro modo di vedere, camminare circondati da boschi è il più potente antistress che l’universo ci ha messo a disposizione.
Dalle foto che avevo visto, effettuando varie ricerche online, non sembrava neanche un posto reale, figuriamoci “dietro l’angolo”.
Le acque color smeraldo ricordano il lago di Bries (il più grande della catena montuosa delle Dolomiti), mentre le erosioni della terra un vero e proprio Canyon Americano.
Oltre ai sentieri tracciati dal C.A.I. ( Club Alpino Italiano), nei quali entreremo un po’ più nel dettaglio nel prossimo paragrafo, potreste incontrare uno degli abitanti del posto: il lupo, l’orso marsicano, il cervo e il capriolo. Non è raro poi trovarsi ad avvistare un Falco o un Aquila Reale.
L’ingresso è libero e gratuito.
Itinerari e Percorsi nelle Gole del Sagittario *
Il parco delle Gole del Sagittario è molto amato da i “camminatori seriali” come noi, e dagli amanti del Trekking.
Tra i 500 e 1500 metri di altitudine dove si trova Pizzo Marcello, si snodano alcuni tra i sentieri dalla bellezza più intensa dell’intero centro Italia percorribili sia a piedi che in bicicletta. Ci sono anche dei gruppi che organizzano trekking se non avete voglia di camminare da soli.
Noi abbiamo scelto un percorso conosciuto come sentiero geologico, uno dei più conosciuti della riserva naturale, che ci ha guidati dalle Sorgenti del Cavuto, verso il borgo di Castrovalva, per poi proseguire verso il Sentiero degli Aceri, con il suo Cammino Floristico.
L’intero percorso si sviluppa ad anello e con circa 3 ore (7,5 km) si conclude ed è ottimo per una gita di un giorno come abbiamo fatto noi, proprio per questo è scelto anche da molte famiglie o da chi non è un atleta o abituale praticante di trekking.
Arrivati nel piccolo paese, prima di concludere l’itinerario, sono presenti bar e ristoranti. Tutto e ben segnalato ed è impossibile perdersi.
Intendiamoci, la salita per arrivare a Castrovalva è abbastanza “tosta”, ma non impossibile (se siamo sopravvissuti noi!). Basta avere delle scarpe leggere, con un minimo di grip sul terreno; delle Scarpe da Hiking (che non sono troppo pesanti) vanno benissimo. E non portare pesi eccessivi: per esempio la Suocera… la potete lasciare al bar, vicino alle sorgenti!
Per i più esperti c’è invece la possibilità di scegliere un percorso un po’ più impegnativo che parte da Villalago e fa camminare fino ad Anversa degli Abruzzi. L’itinerario dura 4 ore e permette delle viste affascinanti sul parco, inoltre è poco conosciuto… e quindi meno affollato.
Come arrivare alle gole del Sagittario *
La Riserva si trova a circa 20 km da Sulmona.
In auto: Anversa degli Abruzzi è a circa 5 km dall’uscita di Cocullo autostrada A25, Roma-Pescara.
In treno: la stazione più vicina è quella di Sulmona. Da qui si può prendere un autobus Arpa o Paolibus verso Anversa-Scanno.
In autobus: autolinee da Roma (stazione Tiburtina) per Sulmona e coincidenza per Anversa degli Abruzzi.
Per ogni altra informazione connettetevi al sito del WWF.
Conclusioni *
Ci aspettavamo una giornata intensa e una gita fuori porta interessante in un luogo fantastico.
Avere la possibilità di essere circondato “da un tappeto color smeraldo, custodito da pareti rocciose e boschi”, ci ha dato la forte sensazione che di questo pianeta, non solo non ce ne stiamo prendendo cura, ma non sappiamo neanche approfittare di tutto quello che costantemente, ci mette a disposizione.
Tra i consigli più sinceri che possiamo darvi, dopo avere finito l’itinerario che vi abbiamo suggerito, è quello di provate a togliervi le scarpe ed immergere i piedi nudi nella sorgente; rimanere seduti al suono dell’acqua e del vento che muove le foglie di acero. Questo momento non avrà prezzo.
Come vi abbiamo scritto, anche nel precedente articolo di questa piccola rubrica dedicata ai luoghi nascosti d’Italia, i nostri consigli vengono in un momento in cui non sarà rapido tornare alla nostra “normalità”, dopo il periodo Covid-19, ma chi ha detto che quel tipo di vita era anche la più giusta per noi?
Ci manca prendere un aereo, ma non vogliamo smettere di muoverci e questo sarà il periodo perfetto per conoscere nuovi …Posti dietro l’angolo …
Alla prossima
K&A
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