Ebbene sì, è ormai notizia certa… ho addirittura aspettato qualche giorno per scrivere questo post, perché mi dovevo riabituare all’idea: la fase due va avanti spedita e riaprono le frontiere dal 3 giugno, e torneremo, almeno potenzialmente, a viaggiare.

Certo bisogna aspettare, capire realmente quanto avremo possibilità di muoverci, e come si comporteranno i nostri vicini che ancora non eliminano potenziali quarantene o blocchi, però si eliminerà questo blocco, almeno mentale, del non essere liberi di andare.

L’intero settore turistico sta poi sperando in una veloce riapertura per non mandare a rotoli una intera stagione già gravemente compromessa.

Il dpcm che riapre le frontiere *

In base all’art. 6 del dpcm del 17 maggio 2020 (chi vuole può leggerselo per intero), “fatte salve le limitazioni disposte per specifiche aree del territorio nazionale… nonché le limitazioni disposte in relazione alla provenienza da specifici stati e territori…” non ci saranno limitazioni negli spostamenti da e per gli stati membri dell’Unione Europea, per gli stati appartenenti al Trattato di Schengen, per Regno Unito e Irlanda del Norn, Andorra e Principato di Monaco.

I turisti potranno entrare in Italia senza dover rispettare i 14 giorni di quarantena e gli italiani potranno fare lo stesso, se i paesi stranieri lo permetteranno. Siamo infatti in attesa della graduale apertura di tutti i confini, le nazioni sono però caute anche se si seguono le indicazioni dell’ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie: un’agenzia indipendente dell’Unione europea che ha scopo di rafforzare le difese dell’Unione nei confronti di malattie infettive).

E gli spostamenti regionali? *

Mentre i confini nazionali sembrano andare verso la riapertura, gli spostamenti regionali rischiano un nuovo freno. La data indicata per la riapertura è anche qui quella del 3 giugno, ma gli ultimi andamenti delle “spericolate movide cittadine” hanno quasi portato a ripensare il calendario di apertura e le regioni considerate “ad alto rischio” potrebbero avere qualche problema ancora.

Naturalmente siamo tutti in costante aggiornamento visto che il Coronavirus ci ha insegnato a non creare programmi a più di una settimana alla volta, ma un minimo di parvenza di rientro in una “normalità mutata” lo stiamo pian piano rivivendo.

Come detto tante volte i viaggi sono l’ultimo dei problemi in questo periodo fatto di paure e dispiaceri, incertezze economiche e tragedie familiari. Eppure l’idea che lì fuori in qualche modo il mondo riparta accende una qualche piccola speranza per ognuno di noi.

Cercherò di aggiornarvi su tutte le novità tra queste pagine o sulla Pagina Facebook di Viaggi Zaino in Spalla sperando sempre nel buonsenso di tutti: ricordiamo che il Coronavirus è ancora li fuori.

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Informazioni sull'autore

Ex agente di viaggio, lettrice compulsiva di ogni genere letterario (esclusi libri rosa), viaggiatrice seriale con la passione per penna e calamaio. Convertita al mondo 2.0 ho creato Viaggi Zaino in Spalla e ora perseguo il faticoso compito di convertire ai viaggi indipendenti e al fai da te chiunque passi per le mie pagine

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