Ci sono molti modi per scoprire una citta’ e la sua storia, e una delle vie per insinuarsi nei meandri della vera Praga passa per misteri e leggende che resero nel Medioevo la capitale ceca, il cuore della credenza esoterica e degli esperimenti alchemici. Vagare per le tappe della Praga esoterica puo’ essere a volte una trappola turistica, altre volte un modo per scoprirne un periodo storico interessante e vivo. Vi spiego come non cadere nei tranelli turistici.

Praga è famosa per le sue strade acciottolate brulicanti di storia, per le sue bellezze architettoniche e tanto romanticismo, ma le stesse strade odorano di intrighi e magia. Passeggiando per questa citta’, soprattutto di sera, nei chiaroscuri della sua illuminazione soffusa, si e’ pervasi da un profondo senso di quiete e bellezza, ma sfiorando le ombre sembra quasi di sentire gli spiriti medievali cammiare nell’oscurita’.

Dai principali siti storici e attrazioni turistiche, ai luoghi più piccoli e nascosti, Praga è piena di una magia stile Harry Potter, tipicamente alchemica”e dominata da maghi e personaggi fuori dal comune. L’alchimia, una miscela di medicina naturale e chimica, dominò Praga sotto il governo dell’imperatore Rodolfo II: fu la medicina del Medioevo, la cui fama era alimentata dai racconti e dalla disperata ricerca della Pietra Filosofale (la sostanza che si diceva trasformasse i metalli meno pregiati in oro).

Questa affascinante storia magica a Praga non si nasconde, anzi campeggia in bella vista alla portata di tutti. Se cercate quindi un filo conduttore che guidi le vostre visite alla citta’ un itinerario dell’occulto a Praga puo farvi conoscere parte della sua storia in modo bizzarro e fuori dal comune.

Di certo le possibilita’ di cadere in trappole turistiche sono tante. Ho provato alcuni di questi itinerari dell’occulto  con guida dal lungo mantello nero, cappellaccio e lanterna che di notte di porta di fronte ai portoni dei monumenti raccontandoti storielle horror. Niente da fare: per il momento non ne salvo neanche uno e mi riservo per il futuro un qualche consiglio (se trovassi qualcosa di realmente interessante).

Nonostante questo molte delle leggende che leggerete e sentirete cantare qua e la’ sono parte integrante della storia di Praga e della Repubblica Ceca e ne contribuiscono alla magia. Non fermatevi alla straripetuta leggenda del Golem (naturalmente con nessun fondamento storico) che accompagna la camminata lungo il quartiere ebraico di Praga. C’e’ molto altro da conoscere e scoprire, anche passando per quelle che sembrano attrazioni turistiche suggerite fin troppo spesso e visitate per goliardia senza guardare la storia che le ha generate.

Praga esoterica: un itinerario di nove tappe dell’occulto che non ha bisogno di guide *

Il Museo degli Alchimisti e dei Maghi della Vecchia Praga: ma ne vale la pena?

Per molti e’ una semplice tappa turistica fatta per abbindolare qualche sprovveduto, ma per gli amanti del genere e’ una sosta decisamente immancabile.
Non e’ di certo la mia tappa preferita, ma guardato con il giusto occhio analitico che gli si richiede, anche il Museo degli alchimisti puo’ in realta’ far scoprire una parte interessante della storia di Praga, soprattutto quella che coincide con il regno di Rodolfo II.
 
Usiamo allora questo piccolo stop letterario in un luogo che potete decidere di sorvolare per capire da dove e’ nato il cuore esoterico di Praga.
 
Come Re di gran parte dell’Europa orientale e infine imperatore del Sacro Romano Impero durante il XVI secolo, Rodolfo II non e’ conosciuto come un sovrano che lascio’ importanti opere e un segno nella storia dei territori dominati, ma è ampiamente ricordato per il suo interesse per le arti occulte.
Fu durante il suo regno che Praga si trasformo’ nella capitale non ufficiale delle arti oscure: finanziando un certo numero di alchimisti e altri cosiddetti stregoni (in particolare artisti del calibro di Edward Kelley e John Dee) Rodolfo II creò forse il periodo più attivo di pratica occulta della storia.
 
Indipendentemente dal fatto che i suoi mecenati fossero semplicemente ciarlatani avvolti nel mistero (come probabilmente erano), o audaci scienziati, l’eredità di questi maghi (o pazzi… o ancora furbi) viene ricordata con un tocco tra il burlesco ed il serio al Museo degli Alchimisti e dei Maghi della Vecchia Praga. I reperti ripercorrono la storia degli alchimisti del periodo di Rodolfo II in città, in particolare di quel Kelley che visse anche nella Faust House di cui parleremo tra poco.
 
Il museo vuole fare spettacolo delle credenze popolari del tempo… quando questi uomini erano come dei veri e propri showmen che incuriosivano e spaventavano.
 
Indirizzo: Jánský vršek 8, Praha 1- Malá Strana

Faust House: la casa del Faust

La leggenda del povero studente che fece della Faust House la sua dimora è ormai un classico racconto ceco.
 
In sintesi la storia narra che uno studente si imbatte’ in una villa abbandonata dopo aver vagato per le strade di Praga.
Senza altre opzioni, e senza un soldo in tasca, decise di rimanere li a dormire. All’interno trovò strani libri pieni di simboli insieme ad alcune monete. Prese le monete, corse fuori a comprare del cibo, tornò e si addormentò a pancia piena.
La mattina successiva, come per magia, trovo’ altre monete al posto di quelle gia’ spese. La storia si ripete’, per suo sommo piacere, per diversi giorni. Ma nulla si ha per nulla, e cosi’ il diavolo arrivo’ a bussare alla sua porta: il ragazzo avrebbe avuto nuove monete ogni giorno, non avrebbe conosciuto piu’ la fame, ma avrebbe dovuto fare “il lavoro del diavolo”.
 
Si sa che il dottor Faust non ha mai messo piede a Praga, eppure questa casa, e la sua storia fatta di eccentrici proprietari, si e’ legata indissolubilmente con la vena occulta della citta’.
 
Nel XIV secolo questo palazzo in stile barocco fu proprietà del principe Vaclav di Opava, appassionato di scienze naturali e alchimia. Fu il primo a dare vita all’associazione con la leggenda del Faust a causa della sua professione piuttosto particolare.
Sotto il governo di Rodolfo II l’astrologo Jakub Krucinek visse lì con due figli. Sembra che, in nome di un presunto tesoro nascosto chissa’ dove in casa, il figlio minore uccise il figlio maggiore.
Fra gli abitanti del misterioso edificio si contano anche  Edward Kelley, un famoso alchimista del tempo, e Ferdinand Antonin Mladota di Solopysky, un inquilino decisamente poco silenzioso, i cui esperimenti rumorosi (ed esplosivi) spaventavano l’intero quartiere.
L’abitante più eccentrico della casa Faust puo’ essere comunque considerato Karl Jaenig nel 19 ° secolo. Voci raccontanco che l’uomo dipingesse le pareti con testi funebri, che avesse una forca in casa (funzionante) e che dormissein una bara di legno.
 
Purtroppo la Faust House è chiusa al pubblico . Ma si puo’ ammirare dall’esterno, almeno per respirare un po’ di sano mistero.
 
Indirizzo : Karlovo namesti 40, 41 (linea gialla B della metropolitana per la stazione Karlovo náměstí o tram n. 3, 4, 10, 14, 16, 18 o 24 fino alla fermata Moran).
 

Orologio astronomico di Praga –  Staroměstský Orloj

Itinerario dell’occulto di Praga
Non c’e’ probabilmente monumento di Praga piu’ famoso e misterioso dell’Orologio Astronomico.
 
La leggenda del meraviglioso orologio della Città Vecchia, almeno la versione piu’ conosciuta, sembra risalire direttamente al XV secolo, quando si dice che l’orologio sia stato creato dal grande orologiaio Mikuláš di Kadaň.
Lo scopo originale doveva essere quello di indicare ai contadini i cambi di stagione e le relative congiunture astrali indispensabili per semina e raccolto.
Tanto grande era la reputazione dell’orologiaio, anche fuori dai confini nazionali, che molti paesi stranieri cercarono di avvicinarsi a lui, ognuno desideroso di avere la propria piazza cittadina sormontata da un meraviglioso orologio astronomico.
Mikuláš si rifiutò di mostrare a chiunque i piani del suo capolavoro, ma la notizia della popolarita’ dell’uomo arrivo’ ai vertici del potere di Praga. Sopraffatti dalla paura che Mikuláš potesse costruire un orologio più grande, migliore e più bello per un’altra nazione, i vertici praghesi fecero accecare il talentuoso orologiaio, assicurandosi che il loro orologio non sarebbe mai stato superato.
Impazzito, l’uomo decise di  vendicarsi maledicendo l’orologio e gettandosi dall’alto della sua piu grande opera d’arte. Anche se questa è solo una leggenda, rappresenta una testimonianza della straordinaria natura dell’orologio astronomico di Praga.
 
L’orologio è stato modificato, distrutto e riparato molte volte dalla sua creazione nel 1380. È forse l’orologio astronomico più noto al mondo, con quattro figure in movimento (incluso uno scheletro che suona la campana a morto per ogni ora), e statue rotanti dei 12 apostoli. Molti lo fotografano, ma pochi sanno che mostra l’ora babilonese, l’ora della Boemia antica, l’ora tedesca e l’ora siderale… e non solo.
Mostra anche le fasi lunari e il viaggio del sole attraverso le costellazioni dello zodiaco.
Appena sotto l’orologio si trova il quadrante del calendario che mostra il giorno del mese, il giorno della settimana, i giorni di festa e le immagini allegoriche del mese corrente e del segno dello zodiaco.
Anche cio’ che circonda l’orologio sembra avvolto dal mistero: ad esempio i ciottoli della Piazza della Città Vecchia sotto l’orologio sono contrassegnati da 27 croci che commemorano 27 nobili cechi decapitati… anche se non so bene in quale occasione e per quale motivo.
 
Quando è stato creato, l’orologio astronomico di Praga è stato un risultato tecnologico eccezionale. Nei tempi moderni, i coreani affascinati dall'”Orloj” hanno costruito una replica funzionante dell’orologio e la torre del vecchio municipio: il loro edificio a Seoul si chiama Castle Praha Hongdae .

Idiom: la torre dei libri infinita

idiom praga esoterica

Un incubo camuffato da sogno per ogni amante dei libri: un’enorme raccolta di letteratura a cui non puoi accedere… tirare fuori un libro o due causerà il crollo dell’intera torre.
 
Nonostante la privazione che si spalanca avanti agli occhi del visitatore la torre infinita dei libri, rappresentazione della conoscenza infinita offerta dai questi, è uno spettacolo meraviglioso. “Idiom” dell’artista Matej Kren è un’installazione artistica in cui centinaia di libri sono impilati in una torre cilindrica. Specchi posti in basso e in alto danno alla mostra l’illusione di essere infinita.
 
Un’apertura a forma di lacrima su un lato della torre consente ai visitatori di sbirciare e sperimentare come sarebbe annegare in un pozzo di letture. Idiom è stato originariamente esposto alla Biennale Internazionale di San Paolo nel 1995 e ha trovato una casa permanente nell’atrio della biblioteca ceca nel 1998. Questo monumento letterario è diventato un punto di riferimento locale unico comparso anche sulla copertina della rivista Science nel 2011.

Dripstone Wall

Nel cuore di un palazzo barocco si trova un muro tanto famoso quanto inquietante, circondato da giardini lussureggianti.
 
Costruito per volere di Albrecht von Wallenstein tra il 1623 e il 1630, il Palazzo Wallenstein conobbe un periodo di vera magnificenza come residenza privata per diverse generazioni della famiglia Wallenstein.
Alla fine della seconda guerra mondiale, la proprieta’ cadde nelle mani del governo statale, che riproposse gli edifici principali del palazzo per fungere da sede operativa per il Senato ceco . Nonostante l’affascinante vita d’alta societa’ che si e’ svolta all’interno degli splendidi corridoi del palazzo, è l’enorme rete gepmetrica dei giardini del Palazzo Wallenstein che rimane la più grande attrazione per il pubblico dal 2002.
Realizzato in uno stile barocco nasconde in un angolo appartato il suo volto piu’ affascinante. Parlo della parte chiamata “La Grotta”. In questa porzione del giardino, aspetti di elementi reali e artificiali della natura si mescolano, creando un paesaggio stranamente irreale: qui il grottescho regna sovrano tra immagini di serpenti, mostri e facce distorte.
I visitatori contemporanei della Grotta rimangono ancora colpiti dal Dripstone Wall: un muro che, da lontano, sembra formato da un insieme di teschi gocciolanti. Se si guarda piu’ a fpmdp so vede che il muro è costituito da un inquietante e misterioso assemblaggio di rocce simili a stalattiti.
I cartelli lungo il muro indicano che, se uno guarda abbastanza bene, è possibile distinguere volti umani e animali che sbirciano dall’interno dei recessi del muro.
 
Si dice che nascosti nel Dripstone Wall potrebbero esserci passaggi segreti accessibili solo a coloro che sono abbastanza “illuminati” da capirne il meccanismo di accesso. In quasi 500 anni di esistenza, nessuno sembra aver trovato una via per entrare, ma, per fortuna, ciò non ha ancora impedito ai visitatori di sognare di risolvere il mistero.

Da sapere prima di andare:  Il parco Dripstone Wall è aperto solo da aprile a ottobre dalle 7.30 alle 17,30.

Sito web della villa per avere informazioni: Wallenstein Garden (Valdštejnská zahrada)

Speculum Alchemiae: lo specchio dell’alchimia

Una alluvione datata un recente anno 2002 ha messo in luce un vero nascondiglio di un alchimista nascosto.

Il nascondiglio e’ uno studio al piano terra di quello che e’ riconosciuto come il secondo edificio piu’ antico di Praga (risalente al 900 d.C.). In esso si trovano ritratti, libri e curiosità d’ogni genere come la pelle dell’ultimo orso nero cacciato nella periferia di Praga che giace poco selvaggia e molto polverosa sul pavimento. Il vero tesoro deve ancora venire. Attraverso una porta segreta arrampicatevi lungo una stretta rampa di scale, che conduce a un laboratorio sotterraneo sottostante.
Questo spazio sotterraneo, riscoperto dopo la massiccia alluvione del 2002, contiene le attrezzature utilizzate secondo le leggende per trasformare il piombo in oro. Un coccodrillo mummificato pende dal soffitto: gli alchimisti lo chiamavano “drago” per suscitare stupore nei loro visitatori.
Il viaggio attraverso la porta segreta nel seminterrato è obbligatoriamente fatto in compagnia di una guida turistica, ma è comunque un viaggio insolito nella storia occulta di Praga: questo e’ in fin dei conti il luogo dove venivano condotti gli esperimenti di nascosto agli occhi dell’inquisizione.
 
Indirizzo: Haštalská 1, Praha 1- Staré Město
Per una visita virtuale fai un salto in questo video YouTube.

Cimitero di Olšany

Cimitero di Olsani / Praga esoterica

Per essere un cimitero creato in fretta nel frenetico panico di un’epidemia di peste, il tentacolare cimitero Olšany di Praga è un’opera pubblica ben pianificata.
 
Nel XVII secolo era considerato antigienico seppellire i cadaveri degli appestati entro i limiti della città, quindi nel 1680 fu designato un grande cimitero proprio a questo scopo.
 
Quando la peste colpì di nuovo un secolo dopo, l’imperatore Giuseppe II attuò una serie di riforme igieniche e Olšany divenne il cimitero ufficiale della città.
È stato utilizzato ininterrottamente fino al XX secolo, quando una serie di elaborati monumenti funerari in stile art nouveau hanno reso il cimitero un luogo per turisti… poco adatto a vivere un lutto in tranquillita’.
 
Il cimitero di Olšany è il più grande di Praga e uno dei più grandi della Repubblica Ceca. Questo perché è composto da 12 diverse sezioni. Vi si trova il Nuovo cimitero ebraico creato per sostituire lo storico cimitero in centro citta’ e comprendeva una piccola sezione ortodossa. Una sezione musulmana ancora più piccola si trova sul lato opposto del cimitero. Il cimitero militare ben curato segna un netto contrasto con le tombe sporgenti ricoperte di edera dei secoli precedenti.
Qui sono stati sepolti soldati provenienti da una serie di conflitti, dalle guerre napoleoniche dell’inizio del XIX secolo alla seconda guerra mondiale. Molti soldati cechi che sono morti combattendo per l’indipendenza del loro paese sono sepolti qui, così come i membri dell’Armata Rossa sovietica che sono morti combattendo in Cecoslovacchia.
A Olšany si trovano anche alcuni personaggi famosi della storia ceca. Un certo numero di attori, scrittori e pittori sono sepolti qui, così come Jan Palach, lo studente che si è immolato per protestare contro l’invasione della Cecoslovacchia, e Pavel Roman, uno dei primi famosi pattinatori sul ghiaccio.

Gli orari del cimitero sono dalle 8:00 alle 19:00 da maggio a settembre, alle 18:00 nei mesi di marzo, aprile e ottobre e alle 17:00 da novembre a febbraio

Monastero di Strahov

Praga esoterica

Nascosto in cima ad una collina a Praga si trova il Monastero di Strahov, il secondo monastero più antico della città. Fu costruito nel 1140 e da allora è stato ricostruito numerose volte, a causa delle devastazioni di varie guerre.
Probabilmente non è il monastero stesso, né la sua chiesa (o l’organo su cui suono’ anche Mozart) a stupire i visitatori. Non voglio citare neanche la famosa birreria che si trova nel monastero, perche’ in realta’ e’ qui una delle mie tappe preferite di Praga: la biblioteca del monastero di Strahov, o meglio, il Clementinum.
La biblioteca è divisa in due sale principali: la sala teologica barocca che contiene 18.000 testi religiosi e la grande sala filosofica ha oltre 42.000 testi filosofici antichi. Le sale custodiscono molti volumi rari.
 
Quello che lascia a bocca aperta sono le ricche mura affrescate e i meravigliosi globi geografici del XVII secolo. Sopra gli scaffali della Sala Teologica quelle che credevo semplici decorazioni in legno erano invece una sorta di bellissimo sistema di catalogazione delle prime carte. Le immagini nei cartigli di legno e i loro titoli specificano il tipo di letteratura conservata negli scaffali sottostanti.
Altra cosa che mi ha affascinato? Sicuramente la ruota della compilazione: lo strumento utilizzato dagli scribi del XVII secolo per compilare i testi. Lo scriba posizionava vari testi che aveva bisogno di copiare sulla ruota, che funzionava come una specie di scaffale rotante.
Un meccanismo planetario all’interno assicurava che i libri fossero sempre tenuti alla stessa angolazione, anche mentre giravano. Da sapere prima di andare Tram n. 22 o 23.

Il braccio del ladro nella chiesa di San Giacomo

Un braccio mummificato che ormai si dice abbia 400 anni pende dal soffitto della chiesa di San Giacomo ( Kostel Sv. Jakuba Vetsiho) in pieno centro storico, servendo da avvertimento ai ladri. Una volta entrati nella chiesa date un’occhiata alla vostra destra. Dal soffitto un braccio nero e avvizzito pensola da un gancio da carne. Descritta cosi’ sicuramente sembra una attrazione poco invitante.

La leggenda vuole che un ladro abbia cercato di rubare i gioielli dalla statua della Vergine Maria. Quando li toccò, la statua si allungò, lo afferrò per un braccio e lo tenne lì finché i parrocchiani lo scoprirono. Non riuscendo a liberarlo dalla presa della statua si videro costretti ad amputargli il braccio. Non appena l’arto fu stato reciso, la statua lo lascio’ cadere tornando poi nella sua normale posa. Il braccio è stato appeso a un gancio da carne come ricordo e avvertimento e da allora è rimasto lì.
 
Oltre la lugubre reliquia vi segnalo anche la bellissima tomba del conte Jan Vratislav di Mitrovice. Secondo la tradizione locale fu sepolto vivo (per errore) nel 1700. Nonostante pianti e lamenti portati avanti per 3 giorni, nessuno lo aiuto’: i parrocchiani pensarono infatti che fosse il suo fantasma che infestava la chiesa. Quando la tomba fu aperta diversi anni dopo, il suo corpo fu ritrovato fuori dalla sua bara.
Certamente, c’è qualcosa di affascinante nella visione esoterica di Praga come centro magnetico del pensiero, della filosofia, dell’arte e della scienza medievali, intriso di significati segreti più profondi.
La storia sembra fondersi con la leggenda, e i miti contribuiscono in qualche modo a formare una sorta di senso di orgoglio nazionale. Per chi e’ particolarmente interessato a questo aspetto dark di una delle piu’ belle citta’ d’Europa e del mondo, vi consiglio le tracce dei podcast linkate di seguito. Sono in inglese, ma per chi puo’ raccontano molte cose interessanti che spesso passano in secondo piano di questa citta’.
Vi sembra una via affascinante per conoscere la citta’ di Praga? Conoscevate gia’ qualcuno di questi posti e le leggende che nascondono? Aspetto di chiacchierare con voi… basta scrivere nelle note a fondo pagina… e arrivederci al prossimo racconto.
 
Per chi e’ interessato vi consiglio il seguente approfondimenti audio, un podcast tutto dedicato a Praga e alla tradizione alchemica che la circonda… buon ascolto:

 

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Informazioni sull'autore

Ex agente di viaggio, lettrice compulsiva di ogni genere letterario (esclusi libri rosa), viaggiatrice seriale con la passione per penna e calamaio. Convertita al mondo 2.0 ho creato Viaggi Zaino in Spalla e ora perseguo il faticoso compito di convertire ai viaggi indipendenti e al fai da te chiunque passi per le mie pagine

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