Potremmo definirla una “passione causa covid” certo è che l’amore per le ciaspole è aumentato questo inverno e, con le piste da sci chiuse, questo sport sembra finalmente attrarre un pubblico prima impensato. Ma cosa sono le ciaspole? Come si utilizzano? Vanno bene anche per i principianti? Dove ciaspolare? In gruppo o da soli? devo acquistare un’attrezzatura specifica per andare con le ciaspole? Calma e risponderemo a tutto
O mamma! I dubbi sono molti, ma con calma proverò a rispondere a tutto… o almeno ci proverò. Per le cose che mancheranno spero che altri membri della community già esperti ciaspolatori vorranno inserire nei commenti a fondo pagina la loro esperienza per aiutare tutti gli altri che stanno iniziando ora o che hanno voglia di provare.
E ora andiamo avanti iniziando dalle spiegazioni di base su questo sport. Inutile dire che se qualcuno conosce già questa parte può saltare direttamente al capitolo successivo o agli itinerari consigliati per andare con le ciaspole
Tutto cià che devi sapere per iniziare a ciaspolare *
1- Cosa sono le ciaspole?
Le ciaspole sono quelle che molti chiamano “racchette da neve” per la loro forma.
Questa forma, se può scatenare un poà di ilarità, permette di camminare sulla neve morbida diminuendo la fatica visto che permette di non sprofondarci dentro. Inoltre, la presenza di particolari piccoli ramponi aiuta a non scivolare sulla neve dura.
Il pregio principale è indubbio: sono un modo unico per immergersi nella natura fredda e magica permettendo di ampliare le visite a quelle aree più silenziose e non battute dalla folla dei camminatori montani.
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2- Per uscire per una ciaspolata bisogna essere esperti?
Guardiamo ora il livello di difficoltà di questa attività: la ciaspola di per se non richiede capacità tecniche particolari e questo consente a tutti, anche ai principianti, di decidere da un giorno all’altro di testare un itinerario con le ciaspole.
Questa facilità di approccio, naturalmente, non significa che si debba improvvisare senza impegnarsi a cercare un itinerario adatto al vostro livello di attività, e che tenga conto anche di resistenza fisica e conoscenza della montagna. Per questo il consiglio per i non esperti è quello di fare ricorso ad una guida o partecipare ad una ciaspolata di gruppo.
Come può aiutare una guida? La montagna non è un ambiente facile e un esperto può essere di aiuto in caso di incidenti, oltre che muoversi in modo da evitare il problema slavine (che le camminate fuori pista possono provocare).
Oltre questo considerate che consumerete energia in modo decisamente superiore ad una camminata normale e la quantità di energia di cui avrete bisogno dipenderà dalla quantità e qualità della neve.
Quindi se appartenete alla categoria dei pantofolai è bene iniziare con percorsi brevi.
3- Di quale attrezzatura si ha bisogno per andare con le ciaspole?
Oltre le ciaspole, se siete già “clienti abituali” delle aree montane avrete probabilmente tutta l’attrezzatura necessaria già in casa.
Per tutti gli altri è bene partire da un buon paio di scarponi: preferite degli scarponi tra trekking alti alla caviglia in pelle oppure in tessuti sintetici.
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Vengono utilizzati poi i bastoncini da trekking, quelli classici per camminate che qualcuno potrebbe già avere.
Un accessorio che viene poi a volte consigliato a chi decide di andare avanti con l’esperienza ciaspole è poi la ghetta: questa permette di coprire il polpaccio ed evitare che la neve entri dallo scarpone bagnando i piedi (si tratta di coprigamba in tela impermeabile, ma attenzione! scegliete un modello traspirante).
Anche se in molti credono sia un abbigliamento adeguato, meglio non usare le tute da sci: lo sforzo fisico di ciaspolata e sciata è decisamente diverso e si rischia di sudare, quindi optate per un abbigliamento da trekking invernale e vestitevi a strati.
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4- Come scegliere le ciaspole?
Se non siete degi assidui frequentatori della montagna, ma volete solo testare un nuovo sport, è meglio noleggiare un paio di ciaspole.
Se invece volete acquistarle rivolgetevi ad un negozio specializzato dove troverete ogni informazione.
In genere comunque si trovano:
- Ciaspole larghe e corte: più indicate a terreni scoscesi e alpini
- Ciaspole lunghe e strette: per camminate nei boschi e con poche pendenze.
Anche il peso corporeo (al quale aggiungere quello di abbigliamento e zaino) influirà sulla scelta: più si è pesanti più si dovrà optare per racchette larghe e lunghe, mentre chi è più leggero prediligerà racchette più corte e meglio manovrabili.
5- Tecnica per ciaspolare: ne esiste una?
Le ciaspole sono uno sport adatto a tutti, anche agli inesperti, ma qualche piccolo elemento tecnico è bene memorizzarlo.
Prima di tutto la camminata con la ciaspola ha una sorta di ritmo tutto suo che rende inutile accellerare con falcate lunghe e veloci… il risultato potrebbe essere solo sprofondare. Meglio invece fare passi brevi a piedi larghi per evitare di intrecciare le ciaspole.
Bisogna poi far entrare il ritmo anche nelle braccia: braccia e gambe devono muoversi in modo alternato in una sorta di melodia silenziosa.
Nelle camminate in pianura si deve puntare la ciaspola lievemente verso l’esterno, mentre in salita è bene spostare il corpo in avanti verso la punta dello scarpone e mandare i bastoncini in avanti contemporaneamente (in questo modo si mantengono sempre 3 punti d’appoggio a terra).
In caso di tratti ripidi è invece meglio alzare l’alzatacco.
Per un riassunto di tutta la parte introduttiva vi consiglio questo video sintetico e preciso del canale Youtube The Mountain Rambler
Le più belle escursioni con le ciaspole *
Passiamo ora alla parte divertente: la partenza per una località dove ciaspolare in tutta libertà.
1- Le ciaspolate facili per principianti
Partiamo dagli itinerari adatti al livello beginner/principianti.
– Da Albaredo San Marco al Rifugio Alpe Piazza (So)
Nonostante la partenza in salita questo itineario è abbastanza semplice e presenta un dislivello di circa 500 mt e una quota massima di 1836 mt. Per informazioni ci si può rivolgere al Rifugio Alpe Piazza.
– Riserva di Pian di Gembro (So)
Raggiunta in auto l’area pic-nic di Aprica si parte ciaspole ai piedi. L’anello, parallelo al centro abitato, ha una lunghezza di 6 km e un dislivello decisamente minimo (160 mt).
– Ciaspolata al Maniva (Bs)
Questo itinerario con le ciaspole cammina vicino una delle piste del comprensorio Maniva Ski. Parte nelle vicinanze del Ristorante Bonardi e arriva alla cima Dasdino con un dislivello di 200 mt.
– Giro dei rifugi ai Piani di Artavaggio
In funivia (da Moggio) si arriva ai piani di Artavaggio e si parte in direzione del Rifugio Nicola e Rifugio Cazzaniga. Passando per la chiesa di Maria Madre si arriva poi al rifugio Nicola. Superato anche questo si passa per il Rifugio Cazzaniga per poi tornare indietro verso la funivia passando per il rifugio Casati.
2- Ciaspolate in centro Italia
Anche chi si trova in Centro Italia può dedicarsi a questo sport senza la necessità di arrivare sulle Alpi.
– Ciaspolata nella Foresta Centenaria in Abruzzo
Tra faggi secolari e radure, questo semplice percorso non ha nulla da invidiare alle cugine del nord. La partenza è da Pescasseroli e l’itinerario ha una durata di circa 4 ore.
– Ciaspolata sui monti Simbruini nel Lazio
Sui Monti Simbruini gli itinerari sono vari e ogni informazione dettagliata con le date anche di ciaspolate di gruppo può trovarsi sul sito del parco a questo link.
Posso comunque consigliarvi un percorso che parte da Località dell’Osso per un anello di 10 km da percorrere in circa 6 ore quasi totalmente in pianura.
– Ciaspolata sui monti Sibillini
Anche i monti Sibillini offrono varie possibilità. Vi segnalo la famosa ciaspolata al Terminillo, ma anche la ciaspolata suigli altopiani di Castelluccio.
3- Le ciaspolate più belle d’Italia
– Ciaspolat sull’Alpe Devero
L’Alpe Devero è un vero paradiso per i trekker adatto ad ogni stagione e durante l’inverno permette ciaspolate da mozzare il fiato.
Da Devero a Crampiolo il percorso richiede solo un’ora.
– Ciaspolata in Val di Cogne
Altro itinerario breve, semplice, ma con ambientazioni da favola è quella nell’area della Val di Cogne. L’itinerario da Vallone di Valeille arriva alle Cascate di Lilliaz e richiede circa un’ora.
– Ciaspolata al Corno di Tres
In Val di Non, questo itinerario in ciaspole di circa 2 ore è sicuramente uno dei più consigliati. Si parte dal Rifugio Predaia a 1400 mt di altezza (raggiungibile quasi sempre in auto). Da qui si devono seguire le indicazioni per malga Rodeza da dove parte la strada forestale 503 in direzione di Sella di Favogna. Percorsi circa 2 km si arriva al bivio dove si trova il cartello che indica la cima. Seguire l’indicazione per la risalita che porta in vetta.
– Ciaspolata di Valle di Scalve
Ciaspolare con vista Adamello non è affatto un brutto passatempo. Si parte da Schilpario e si arriva fino al Passo Campelli: lungo il percorso si passa per il Rifugio Cimon della Bagozza da dove si prende il sentiero CAI 417.
– Itineario delle cinque torri in ciaspole
Ecco uno dei grandi classici del trekking e delle ciaspolate. La camminata parte da Cortina d’Ampezzo e arriva al rifugio Cinque Torri, mentre gli esperti possono prolungare fino ai rifugi Averau e Nuvolau. Lungo il percorso si cammina lenti in uno splendido bosco di larici e abeti rossi e si costeggia anche il lago Bain de Dones.
– Ciaspolata di Monte San Vigilio
Se siamo arrivati a parlare di grandi classici tra le camminate invernali non si può dimenticare il percorso sul Monte San Vigilio. Il percorso è di media difficoltà con un dislivello di 300 mt e un’altezza massima di 1760 mt.
– Ciaspolata in Vallagarina
Il sentiero del Sinel – Trincerone – Sentiero della Pace è un giro ad anello di circa 5 km e media difficoltà tra boschi di faggi che hanno coperto le retrovie italiane durante la prima guerra mondiale.
Ma nella stessa area, e con la stessa difficoltà, si può provare anche il Percorso turistico Zestarei – sentiero n°6 di 5 km dal Campeggio Polsa al Monte Vignola.
Per chi non è adatto alle uscite in solitaria non molto lontano si organizzano ciaspolate sul Monte Baldo (livelli medi o facili).
– Tour degli omini di pietra
Gli omini di pietra dei sentieri che circondano Verano non nascono di certo come opere d’arte, ma come semplici segnalazioni dei sentieri.
Per raggiungere il pianoro si parte dal parcheggio nei pressi dell’albergo Grüner Baum, passa per il il sentiero numero 16 per raggiungere la malga Leadner. A questo punto si prosegue sul sentiero numero 11 fino alla malga di Verano. Alla Malga di Verano si prende il sentiero europeo E5 per arrivare a Giogo dei Prati-Auener Joch e raggiungere poi gli Omini di pietra.
Sicuramente è un tracciato affascinante, ma piuttosto lungo con i suoi 18 km e con un dislivello di 750, quindi non adatto proprio a tutti.
Un passatempo covid-free solo se svolto con intelligenza *
Allora, mi sembra proprio l’attività giusta per riprendersi dalla chiusura in casa causa Covid. Certo, anche queste attività al momento vanno svolte rispettando tutte le limitazioni del periodo perché il divertimento di un giorno non può essere pericolo per la salute nostra e degli altri. Quindi… sale in zucca, sfruttate le possibilità del momento con intelligenza.
Ma quali altri itinerari vi sentite di consigliare al resto della community? Vi stuzzica l’idea di provare?
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