Un giorno ricevi una mail in cui una ragazza ti chiede di collaborare. Pochi giorni dopo ti trovi a leggere la sua avventura e ne rimani affascinata. Tania del blog Mammaioparto.com e’ entrata cosi’ nel gruppo di Viaggi Zaino in Spalla e ci portera’ a visitare l’Australia che lei ha vissuto in lungo e in largo… oggi ci parla del Visitare l’Australia: il Kimberley. Alla scoperta di una terra selvaggia, ma visitare l’Australia con lei sara’ una lunga avventura
Era il 2019 e senza che me ne accorgessi era già passato un anno e mezzo da quando ero atterrata down under. Avevo a disposizione ancora sei mesi prima di dover ritornare in Italia e il mio desiderio era quello di esplorare l’Australia più vera e incontaminata.
Insomma, l’Australia più wild.
Se vi state chiedendo come diamine ho fatto a viggiare per due anni in Australia, vi svelo subito l’arcano: sono partita grazie ad un visto particolare, chiamato Working Holiday Visa, che permette di viaggiare, lavorare e studiare in Australia per un massimo di tre anni (potete richiederlo solo se avete meno di trentun anni, quindi se siete giovani vi consiglio di prendere l’occasione al volo!).
Il caso ha voluto che incontrassi altre due viaggiatrici che avevano il mio stesso desiderio, ed è cosi che nel giro di pochi giorni abbiamo affittato un van e ci siamo partite alla volta del Kimberley.

Il Kimberley: visitare l’Australia che non ti aspetti *
Il Kimberley in Australia si trova nella porzione più a nord dello stato del Western Australia, e confina con il Northern Territory. Scordatevi le classiche spiagge di sabbia bianca e mare cristallino: qui il paesaggio è fatto di rocce color ruggine che si infiammano al tramonto e strade infinite e deserte.
Le condizioni climatiche estreme hanno fatto si che solo pochi centri abitati sorgessero in questa zona, e questo ha permesso alla natura di prendere il sopravvento sulla presenza umana, regalando ai viaggiatori più intrepidi un assaggio dell’Australia più selvaggia.
La vegetazione è scarsa a causa delle temperature alte, mentre è facile che vediate numerosi canguri e, se siete fortunati, i rarissimi dingo.
Prepararsi per un viaggio nel Kimberley in Australia *
Visitare l’Australia, o meglio, un viaggio nell’ouback australiano non può essere preso sotto gamba.
Come già detto, questa regione non è molto popolata, per cui aspettatevi di guidare per diverse ore prima di incontrare un centro abitato. Ecco perché vi consiglio, prima di partire, di munirvi di diversi litri d’acqua e di cibo a sufficienza. Assicuratevi di fare sempre il pieno di benzina quando potete, perché se rimanete a piedi in mezzo al deserto può darsi che passino anche molte ore prima che incontriate qualcuno.
Fate il pieno di spray anti-zanzare e protezione solare. Munitevi di un cappello con la rete per proteggervi il viso dalle mosche (sono ovunque e tendono a puntare sempre al vostro viso).
Infine, non partite senza una buona mappa cartacea in caso perdiate segnale GPS (e scordatevi di usare Internet mentre siete in strada perché non c’è mai segnale).
Il periodo migliore per visitare il Kimberley è durante la stagione secca, cioè da Aprile fino a Settembre – Ottobre.
Qual’è il miglior modo per visitare il Kimberley? *
Il Kimberley può essere visitato in diversi modi.
Se siete in cerca di un road-trip come si deve, vi consiglio di percorrere la Gibb River Road, che fa parte della Savannah Way, che si estende fino allo stato del Queensland.
Si tratta di una strada lunga circa 600 km che veniva un tempo utilizzata per il trasporto del bestiame tra Derby e Kununurra. Se siete in cerca di un’autentica esperienza nell’outback australiano, questo è quello che fa per voi. Affittare un 4×4 è d’obbligo, perché gran parte della strada è sterrata e in alcuni punti sarà necessario attraversare corsi d’acqua. Se non ve la sentite di guidare in queste condizioni potete sempre aggregarvi ad un tour organizzato. Seguendo questa rotta contate almeno 15 giorni di viaggio.
L’altra opzione è quella di seguire la Great Northern Highway, che collega Derby a Kununurra in modo più diretto. Seguendo questa strada sarete più lontani da molte attrazioni e Parchi Nazionali: questa è l’opzione ideale se non avete molto tempo o se non avete a disposizione un veicolo 4×4.
Inoltre è possibile ammirare il Kimberley dall’alto prenotando dei voli scenici che collegano vari punti di quest’area, a volte così remoti da mettere in difficoltà anche i viaggiatori più esperti.
Cosa vedere nel Kimberley in Australia *
Derby
Il punto di partenza per visitare il Kimberley è Derby, a sole due ore dalla famosa Broome. Questa zona è ricca di baobab, enormi alberi che potete facilmente vedere a lato della strada: uno di questi alberi, il Boab Prison Tree è di particolare importanza storica e potete trovarlo a pochi chilometri dal centro.
Questo esemplare di baobab ha una circonferenza di ben 14 metri e porta con se una storia molto triste: infatti a questo albero venivano un tempo incatenati gli aborigeni prima di essere trasportati fino a Broome per essere poi utilizzati come lavoratori nell’industria delle perle.
Windjana Gorge National Park
A sole due ore di guida da Derby si trova il Windjana Gorge National Park, che pare essere il posto migliore dove osservare i coccodrilli nel loro habitat naturale. Il miglior modo per godersi questo spettacolo della natura è a piedi, lungo i suoi 3,5 chilometri di percorso scavato dal Lennard River.
Per la maggior parte del tempo si trova all’ombra, grazie alle sue pareti che raggiungono fino ai 100 metri di altezza.
Se volete vi sarà possibile campeggiare nell’area del Windjana Gorge Campground.
Bell Gorge
Bell Gorge si trova a circa un’ora dalla Gibb River Road ed è forse una delle gole più visitate del Kimberley. In alta stagione può essere molto affollata: questo perché è uno dei punti più facilmente raggiungibili.
Qui potete ammirare delle meravigliose cascate, che raggiungono il loro massimo splendore durante la stagione umida.
Manning Gorge
A circa 100 km da Bell Gorge si trova Manning Gorge. Manning Gorge è il posto ideale per andare alla scoperta dell’antica arte aborigena: infatti i muri che circondano questa gola ne sono pieni, e potete ammirarli mentre procedete a piedi verso le cascate.
Qui avrete la possibilità di alloggiare al Manning Gorge Campground: piantate la tenda sulla riva del fiume e regalatevi una notte sotto le stelle circondati dalla natura più selvaggia.
A questo punto sta a voi decidere se rimanere sulla Gibb River Road e proseguire verso est, o se prendere una deviazione ed avventurarvi in una delle zone più remote di tutto il Paese.
Drysdale River Station
A circa tre ore da Manning Gorge si trova Drysdale River Station, che offre soluzioni sia per chi alloggia in tenda, sia per chi cerca il comfort di una stanza in un bangalow.
Da questo punto potete esplorare a piedi la foresta o perfino andare a pesca lungo le rive del fiume. In alternativa potete anche prendere un volo scenico sul Prince Regent River e ammirare dall’alto le spettacolari Mitchell Falls. Questa è una buona alternativa se non avete intenzione di spingervi più a nord e volete invece proseguire sulla Gibb River Road.
Se invece avete deciso di raggiungere in macchina il Mitchell River National Park, sapiate che questo è anche l’ultimo punto dove potete fare benzina.
Mitchell River National Park
Se siete dei veri avventurieri dovreste spingervi in una delle aree più remote di questa zona dell’Australia, percorrete altri 200 chilometri per arrivare al Mitchell Falls Camping Ground, che vi farà da base per la notte (ci sono i bagni ma non le docce).
Se siete stati così intrepidi da guidare fino a qui sarete ricompensati dalla vista di una delle più spettacolari cascate di tutto il Paese. Il percorso che porta alle Mitchell Falls non è per tutti: aspettatevi di dover camminare su superfici poco stabili, rocce traballanti e di dover attraversare il fiume in alcuni punti. In tutto vi ci vorranno dalle quattro alle sei ore, per cui contate di passare qui un paio di notti.
In alternativa potete sempre prendere uno dei voli scenici che partono dal campeggio.
El Questro Wilderness Park
A circa otto ore di distanza si trova El Questro Wilderness Park, una cattle station che è anche uno stop quasi d’obbligo per i turisti se si passa da queste parti. Con be tre fiumi che attraversano l’area, questo è il punto perfetto per cimentarvi nella pesca del Barramundi, un pesce d’acqua dolce molto comune in questa zona che può arrivare fino ad un metro di lunghezza, oltre a poter ammirare numerosi uccelli e altri esemplari di fauna autoctona.
El Questro ospita la tranquilla e super-accessibile Emma Gorge dove è possibile fare una nuotata. Il consiglio è quello di rimanere nel parco almeno una giornata per esplorarlo a piedi, ammirando l’arte aborigena e magari unirsi ad un safari in 4×4.
A El Questro sono disponibili varie categorie di alloggio: dalla lussuosa homestead con stanze con vista sulla valle, alle più semplici aree per il campeggio.
Lake Argyle
Il Lago Argyle è il secondo lago d’acqua dolce più vasto d’Australia e si trova al confine tra il Western Australia e il Northern Territory. Vi consiglio di fermarvi a pernottare al Lake Argyle Resort, che nonostante il nome pomposo possiede alloggi per tutte le tasche, compreso una vasta area campeggio.
Qui potete rilassarvi nella loro famosa infinity pool con vista sul lago e prenotare una crociera di qualche ora che vi darà la possibilità di ammirare uno dei più bei tramonti della vostra vita (mentre sorseggiate un bicchiere di vino gentilmente offerto dalla crew di bordo).
Bungle Bungle
Ultima tappa importante di questo tour del Kimberley sono i famosissimi Bungle Bungle, ovvero delle formazioni rocciose dalla forma curiosa che ogni anno attirano migliaia di turisti. La loro particolare stratificazione a strisce ne ha fatto un fenomeno geologico unico al mondo che viene studiato tutt’oggi.
I Bungle Bungle si trovano all’interno del Purnululu National Park, a circa quattro ore e mezza di macchina dal Lake Argyle, ed è accessibile solo tramite 4×4.
Se non siete dotati di un veicolo adatto potete sempre unirvi ad uno dei tour che vi porteranno in esplorazione del parco.
Se volete visitare il Purnululu National Park venendo dalla Gibb River Road dovrete fare una deviazione di qualche ora prima di tornare sulla via per Kununurra, mentre se state percorrendo a Great Northern Highway è praticamente di strada.
Mimbi Caves
Se vi trovate sulla Great Northern Highway non potete non fermarvi alle Mimbi Caves, una vera e propria chicca di cui non molti sono a conoscenza.
Si tratta di un’insieme di grotte antiche (350 milioni di anni), dove fino a qualche generazione fa vivevano i predecessori della famiglia aborigena che ancora le gestisce. Quello che vi aspetta è un’esperienza autentica alla scoperta della cultura aborigena, un tuffo nei riti e nelle leggende che da sempre sono custoditi fra le aspre pareti di queste grotte.
Autrice del post
Tania Fesani
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