A spasso per l’Andalusia, la nostra guida privata ci porta a scoprire una nuova città. Scopriamo cosa visitare a Malaga.

Nel post precedente abbiamo conosciuto la costa di Cadice, perfetta per chi non vuole rinunciare all’aspetto culturale del viaggio e allo stesso tempo scoprire le sue belle spiagge che si affacciano sull’Oceano Atlantico. Questa volta ci spingiamo oltre lo stretto di Gibilterra ed esploriamo la costa Mediterranea, la famosa Costa del Sol e la bella città di Malaga.

Cosa vedere a Malaga

La Costa del Sol *

La Costa del Sol è una delle destinazioni più gettonate in Spagna, molto apprezzata soprattutto dai turisti provenienti dal Nord Europa, attirati dal buon clima, dal costo della vita relativamente basso e dagli eccellenti servizi che offrono le località di questa zona.

Molti di essi, soprattutto pensionati, hanno addirittura una seconda residenza in provincia di Malaga dove trascorrono buona parte dell’anno.

Prima tappa sulla Costa del Sol è proprio Malaga, il capoluogo di provincia, il motore economico dell’Andalusia.

Malaga, la città più internazionale dell’Andalusia *

Cosa vedere a Malaga

La città di Malaga si affaccia sul mare e la sua spiaggia più famosa è la Malagueta, a pochi passi dal centro storico.

Il mare della Malagueta non è certamente il migliore in Andalusia, però vale la pena fare una puntatina, per rinsfrescarsi e per godersi un pranzo a base di pesce in uno dei chiringuitos, soprattutto un espeto di sardine, il piatto tipico della Costa del Sol. Le sardine vengono infilate su uno spiedino di legno e cotte alla brace su una barca piena di sabbia, una vera istituzione della Costa del Sol!

Cosa vedere a Malaga

Cosa visitare a Malaga *

Oltre alla Malagueta, a Malaga ci sono molte attrazioni turistiche. Malaga è una città molto moderna e culturalmente attiva. Offre un’ampia scelta di musei, specialmente di pittura moderna, per esempio il centro Pompidou o il museo Thyssen, dedicato alla pittura costumbrista, nella quale le influenze francesi ritraggono scorci di paesaggi e tradizioni andalusi.

Da non perdere è anche il museo Picasso, dedicato a uno degli artisti spagnoli più celebri, nato a Malaga. Infatti, si può anche visitare la casa natale del pittore, nella piazza de la Merced.

A pochi passi dalla piazza della Merced troviamo due monumenti da non perdere: uno è il teatro romano, ennesimo esempio della presenza romana in Hispania, nella quale Malaga fu un centro costiero molto importante.

Cosa vedere a Malaga

Il teatro fu costruito ai tempi di Augusto, nel I secolo, ma è stato occulto per anni sotto la Casa de la Cultura, fino al 1951, quando si iniziarono i lavori di restauro di questa. Proprio sopra il teatro romano si intravede una muraglia medievale, e in un batter d’occhio passiamo dall’impero romano ad Al-Àndalus. La muraglia, che riutilizza material prelevati dal teatro, protegge l’Alcazaba, ovvero la cittadella. Questa struttura difensiva risale alla metà dell’XI secolo, ed è arroccata sulla collina di Gibralfaro, punto perfetto per controllare il porto e la città.

Ovviamente, anche per Malaga è doveroso menzionare la cattedrale. Un bell’edificio rinascimentale costruito sui resti della moschea dopo la conquista cristiana. La cattedrale di Malaga è tradizionalmente conosciuta come La Manquita, perché una delle sue torri è incompleta. Informazioni e biglietti su www.malagacatedral.com.

Centro città moderno e vibrante

Dalla cattedrale raggiungiamo calle Larios, la via dei negozi più famosa di Malaga, nonché arteria della città. Da qui partono tutte le altre stradine del centro, oggi dall’aspetto abbastanza moderno, nelle quali troverete negozi e, soprattutto, molti bar de tapas. A proposito di tapas, anche a Malaga potrete gustare le specialità locali, ovviamente a base di pesce, nel Mercato Centrale. Consiglio di provare el ajoblanco, una crema fredda che si considera l’origine medievale del salmorejo, quando il pomodoro non era ancora arrivato dal Nuovo Mondo: un mix di sapori come mandorle, aglio, pane e olio evo.

La Feria de Malaga

Se visitate Malaga ad Agosto, sarete circondati dall’euforia della Feria, la festa più importante della città.

Ogni città o paese dell’Andalusia ha la sua Feria; se la Feria di Siviglia è la prima dell’anno e la più famosa, quella di Malaga è sicuramente la più divertente. Si svolge a metà Agosto, in concomitanza con l’anniversario della conquista cristiana della città, che avvenne con i Re Cattolici il 19 Agosto del 1487.

Le località di mare lungo la Costa del Sol

Oltre alla Malagueta, la spiaggia urbana di Malaga, lungo tutta la costa si possono trovare località di mare che offrono spiagge ben attrezzate e tutti i comfort per le vacanze. Solo per citarne alcune: Fuengirola, Estepona, Benalmádena, Torremolinos.

Cosa vedere a Malaga
una stradina di Marbella

Anche a Malaga non mancano i villaggi bianchi, per esempio Mijas, un paesino arroccato sul versante di una collina, a pochi chilometri dalla costa, e, ovviamente, Marbella, la città del lusso per eccellenza. Oltre al centro storico bianco in pieno stile andaluso, a Marbella sarete circondati da hotel di lusso, campi da golf, concerti ed attività culturali, soprattutto a Puerto Banus, con i suoi yatch e le sue boutiques di grandi firme e il jet set della società spagnola ed europea.

Cosa vedere a Malaga
Marbella

Dulcis in fundo, el Caminito del Rey

Finiamo questo post con un luogo gettonatissimo fra gli amanti dell’avventura e dell’adrenalina, il Caminito del Rey.

La natura si sa, è grandiosa e potente, e qui fra le montagne di Malaga, il fiume Guadalhorce ha scavato un percorso fra gole, canyon e valli, conosciuto come il Desfiladero de los Gaitanes, con pareti che raggiungono i 700 metri di profondità.

Il percorso dura 3-4 ore ed è realizzato con tutte le misure di sicurezza, ma se siete indecisi, potete visitare il sito www.caminitodelrey.info/es per conoscerne tutti i dettagli e comprare i biglietti.

Ci vediamo il mese prossimo per continuare ad esplorare l’Andalusia!

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Informazioni sull'autore

Nata e cresciuta in Puglia, mi sono trasferita a Siviglia nel 2007 grazie al progetto Erasmus. Quello che doveva essere un soggiorno di 9 mesi, non è ancora finito; Siviglia mi ha adottata e a Siviglia ho trovato la mia vocazione professionale nel turismo.
Sono laureata in lingue e traduzione, appassionata di storia e di cultura e dal 2014 lavoro a tempo pieno come guida turistica ufficiale e interprete del patrimonio.

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