Tra le magiche cittadine del centro Italia Spoleto è sicuramente uno dei borghi più conosciuti. Passeggiare un giorno tra i suoi vicoli mi ha fatto capire la sua magia e la sua storia di ricchezze e nobili famiglie tradizioni e buona cucina. Ecco una piccola guida per capire cosa vedere a Spoleto in un giorno: forse poco tempo, ma in genere quello che ci si dà in un’escursione in Umbria nel fine settimana.
Un po’ di sole dopo tanta pioggia è bastato a rendermi tanto insopportabile da riuscire a convincere quattro persone più cane e soprattutto bambina (che ha rinunciato al teatrino di Pippi Calze Lunghe) a fare 300 km in una domenica, tra andata e ritorno, per un giorno a Spoleto per dare un significato al week end.
Il risultato è stata la scoperta di un piccolo paradiso fatto di architettura, arte e buon cibo: insomma Spoleto è la classica destinazione del centro dello Stivale ottima da inserire in un piccolo tour culturale o enogastronomico. E dai passi del mio piccolo gruppo sulle sue strade è nata questa sintetica guida sul cosa vedere a Spoleto in un giorno.
Spoleto offre un patrimonio ricchissimo di arte e architettura ammirato da molti grandi artisti. Pensate che addirittura Herman Hesse, durante uno dei suoi viaggi, scriveva alla moglie:
“Spoleto è la più bella scoperta che ho fatto in Italia […], c’è una tale ricchezza di bellezze pressoché sconosciute,di monti, di valli, foreste di querce, conventi, cascate!” Herman Hesse, 1910.
Tra le tante bellezze è quasi difficile dare una classifica dei posti da vedere. potreste anche solo perdervi per i suoi vicoli, ma se il tempo è poco è uno spreco perdervi qualche angolo unico e magico.
Cosa vedere a Spoleto in un giorno: a spasso tra Rocca e centro storico *
La Rocca Albornoziana
Il centro storico di Spoleto è uno stupendo labirinto di stradine da percorrere in lungo ed in largo, risalendo la collina in direzione del castello, la Rocca Albornoziana, che domina la città con le sue maestose mura.
L’enorme edificio della Rocca risale alla seconda metà del XIV secolo ed oggi ancora si mostra in tutta la maestosità delle sue sei torri che racchiudono i due silenziosi cortili interni, oltre il Museo nazionale del ducato di Spoleto.
Ponte delle torri
Dalla cima della collina si ammira la verde foresta ed il vertiginoso ponte che collega i due cucuzzoli rappresentando uno dei simboli della cittadina umbra.
Un passaggio sul ponte è sicuramente simbolico, ma consigliato a chi non soffre di vertigini perché la stretta e alta passerella può fare un certo effetto con la sua altezza fino a 82 metri e i suoi 235 metri di lunghezza. Il ponte è in realtà un acquedotto di epoca romana considerato molto particolare dato che nel periodo in cui fu costruito le opere civili di tale maestosità erano praticamente inesistenti.
Anche questo ponte ha lasciato un segno nel cuore di un illustre autore, in questo caso Goethe che lo descrisse addirittura nel suo libro “Viaggio in Italia”.
Dal lato del ponte posizionato su Monteluco si trova il Fortilizio dei Mulini da dove partono anche numerosi sentieri naturalistici interessanti per gli amanti del trekking e anche per chi a Spoleto vuole rimanere più giorni.
Immersione nel Centro Storico
Ridiscendendo la collina affacciatevi anche al Teatro Romano ancora in attività per numerosi eventi cittadini. Imboccate poi via Monterone e passate per la chiesa di S. Ansano dove si trova cripta di S. Isacco, e per l’Arco di Druso e Germanico.
Si passeggia per stradine più o meno strette, ma all’improvviso si apre lo spazio arioso di Piazza del Duomo e della Cattedrale di Santa Maria Assunta.
Una succulenta pausa culinaria a Spoleto *
Una lista di cosa vedere a Spoleto in un giorno, seppur veloce e con poche tappe, non può non prevedere una pausa culinaria per apprezzare la bontà della cucina tradizionale umbra.
Per uno stop senza impegno non avrete difficoltà a trovare norcinerie e negozietti che preparano mega-panini con prodotti tipici (da far venire l’acquolina in bocca al solo pensiero) e che già dall’ingresso danno un vero pugno allo stomaco con odori e quadri di soffitti dai quali penzolano “sciarpe di salsicce” e prosciutti.
Un consiglio: non si può non provare il Tartufo in ogni forma possibile: secco, in polvere, fresco, olio al tartufo, tartufo tritato… chi più ne ha più ne metta (e sappiate che quello buono non ha quell’orribile odore di gas…o di piedi… a seconda di come la volete vedere).
Per chi vuole una sistemazione più comoda le trattorie pullulano tra localini in legno ospitati in grotte e con tavoli in pesante legno, a ristoranti più classici.
Comunque non perdetevi un piatto di strangozzi e magari anche un assaggio di bruschette al tartufo (il tartufo nero è il re incontrastato della cucina di quest’area) e chiudete il pasto con una bella crescionda (un dolce tipico)
Dove mangiare a Spoleto
Da segnare sicuramente alcuni indirizzi:
- Il tempio del gusto: adatto a chi cerca un ristorante e non una locanda. Il menù è piuttosto vario quindi la scelta non è difficile anche per chi ha gusti particolari
- Osteria del matto: è la tipica osteria con menù fisso. Se volete ampia scelta evitate…e anche se siete con bambini per i quali dovete richiedere piatti particolari, qui si mangia quello che c’è, ma sembra piaccia parecchio visto il pienone continuo.
- Apollinaire: intimo e con un servizio molto cordiale. Sono presentati tutti i piatti più famosi, ma anche interessanti variazioni.
Insomma una domenica tra cultura e cibo che alla fine, nonostante la distanza, non è dispiaciuta a nessuno.
Non possiamo sempre pensare a grandi viaggi, a volte basta anche un week end in Italia per staccare , e l’Italia ha un bel po’ da offrirci sicuramente.
E voi cosa pensate di Spoleto? Avete in Programma una gita? E se non a Spoleto dove andrete il prossimo weekend? Scrivetemi nei commenti a fondo pagina… chiacchierare è il miglior passatempo per apprendere e farsi stuzzicare la voglia di partire.
È un posto fantastico e si merita un articolo come questo!
Spoleto come altre cittadine d’Italia.Probabilmente abbiamo il vizio di guardare troppo all’estero e ci dimentichiamo quello che abbiamo a due passi… frase trita e ritrita, ma devo dire che purtroppo è vera
[…] il fresco mi ero trascinata dietro amici, cane e fidanzato fuori regione a Spoleto, ora con il caldo ho pensato bene di puntare una destinazione più a portata di mano: Calcata con […]