Quanti siti inseriti nei patrimoni mondiali Unesco conoscete? Molti sono in Italia, ma alcuni sono assolutamente impensabili… piccoli mondi sconosciuti in cui sei contenta di essere capitata ed è questo che penso dopo aver visitato di nuovo Bamberg.
Se arrivi a Bamberg ci metti pochi minuti a capire perché queta cittadina sia stata inserita tra i Patrimoni Unesco: il suo lungofiume, il tratto di casupole affacciate sull’acqua, alcune pericolosamente traballanti, eppure li allegre e colorate, le strade lucide con i palazzi dalle finestre fiorite, i ristorantini curati…la lista potrebbe essere infinita su una superficie tanto ridotta.
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Ho già parlato di Bamberg…e per una guida più approfondita potete leggere il mio vecchio post dedicato ad una Bamberg meta fuori dal comune.
Dopo un nuovo weekend in questa città non posso che riconsigliarla a chi vuole scappare dalla mandria di viaggiatori da low cost godendo di una cittadina stupenda anche solo per un giorno…magari abbinata a Norimberga (come ho fatto io questa volta) o a Francoforte (se trovate qualche offerta low cost su questa città ).
Qui invece vorrei farvela vedere un po’ meglio…perché Bamber non va raccontata, ma solo vista…e poi gustata, nel sapore della sua birra più che della sua cucina, ma pur sempre gustata.
Perché Bamberg è uno dei patrimoni dell’Unesco *
Strabuzzare gli occhi ed ammirare, vivere e sentire, è sempre il miglior modo per conoscere un luogo…spesso non servono parole.
Tra le strade di Bamberg:

Svolta a sinistra…in cima a quella lunga salita…ed ecco una delle grandi chiese di Bamberg:
Lasciati la chiesa alle spalle, ma lei continuerà ad ammirarti dall’alto:

Arrampicati ancora, tra piccole strade dai marciapiedi alberati e finestre colorate da piccoli fiori ed ecco che arrivi alla grande Cattedrale:
Solo una svolta e ti appare un angolo romantico…un ristorante all’aperto dalle lucine che fanno pensare alla sicura aria romantica della sera… qui si mangia italiano (forse)!

Riscendi e rimpiomba tra colori e gente allegra che passa tra le vetrine di negozi e porte di ristoranti, tavoli all’aperto e calici di birra…perché qui non vai da nessuna parte senza una buona birra.
Ma al centro di Bamberg è più facile ritrovarsi a camminare con il naso in su per ammirare ricche insegne…

o tetti spioventi dalle piccole finestre colorate.
E poi arrivi là, sul lungofiume, dove si adagia la “Piccola Venezia”. Quelle casine colorate che si susseguono una dopo l’altra. Alcune, poco stabili, sembrano protendere i loro terrazzi verso l’acqua, eppure sono li con i loro giardinetti fioriti.

Ed il tramonto che le rende cose magiche e romantiche.
Mentre il sole regala allegria e profumo di primavera.

E via cala la sera… l’aria si fa soffusa, c’è poca confusione e lampioncini vivaci richiamano potenziali commensali.

La notte scende su Bamberg…mentre il suo fiume, ancora pieno di vita, continua scorrere.