Cosa visitare a Praga è un dilemma che potrebbe avere una risposta scontata e tante molto meno ovvie. Seguendo la massa avrete la prima. Io dopo due anni di vita in questa città proverò ad offrirvi una via più alternativa per scoprire qualcosa di diverso di questa meravigliosa città
Le cartoline di Praga le conosciamo: la città vecchia, l’orologio, il castello visto dal fiume e di notte illuminato in modo di far sembrare galleggi nel vuoto. La maggior parte dei visitatori di Praga si ritrova a percorrere lo stesso anello di strade del centro storico.
In genere questo percorso è conosciuto come l’Anello Reale di Praga cioè la via che un tempo era percorsa dal corteo che si accingeva a incoronare il nuovo re boemo.
Lungo questa strada si trovano infatti i monumenti più visitati della capitale ceca: la Torre delle Polveri, la piazza della Città Vecchia, Ponte Carlo e, naturalmente, il Castello.

Praga non si limita però a questo, insomma, allontanatevi con me dal vostro itinerario classico per scoprire 3 passeggiate insolite che mi si sono rivelate nel tempo vivendo qui per più di due anni.
Potrebbe intanto esservi comoda una guida gratuita di Praga, per avere una idea generica della città e qualche consiglio in più? Non conosco la vostra risposta, ma non fa nulla… io ve la regalo lo stesso:
Praga: guida pratica
Cosa visitare a Praga con i consigli di una expat *
1- Tra Visherad e i suoi dintorni *
Sicuramente il Parco di Visherad non è totalmente sconosciuto, ma può essere inserito tra le tappe insolite che ho scoperto. Infatti, anche se è consigliato e descritto in molte guide, non sempre i turisti lo visitano. Sembra sia tremendamente difficile allontanarsi dal dedalo di strade del centro storico.
In realtà ogni angolo di Praga può essere raggiunto facilmente grazie ad un servizio di trasporto pubblico veramente efficiente che permette di arrivare anche in periferia con tempi minimi.
Si potrebbe arrivare al Parco di Visherad anche in metropolitana: la linea da prendere è la rossa, o la C se preferite il nome letterale, e la fermata è l’omonima Visherad.
Per la camminata che vi consiglio però è meglio arrivare al parco dal fiume scendendo alla fermata del tram Palacheho Namesti (controllate sulle colonnine gli stop dei tram, passano per questa piazza numerose linee) oppure alla fermata metro Karlovo Namesti (linea gialla, B).

Con questa seconda opzione potrete infatti concedervi una passeggiata sul lungofiume Rasinovo Nabrezi: si tratta di una zona molto animata e ricca di locali su battelli che durante la bella stagione vi consiglio di provare. Soprattutto è molto carino passare lungo il fiume il sabato quando il tratto, sotto il livello del traffico stradale, è animato anche da banchi di uno dei tanti mercati contadini di Praga (il mercato Nàplavka).
Naturalmente è stupenda anche la vista che, opposta alla direzione da prendere per il tour, regala una bella vista sul castello di Praga.
Superato il ponte ferroviario proseguite fino a via Na Libusince alla fine della quale, a destra, troverete la strada che porta direttamente al parco.
Visherad è un luogo molto importante per i praghesi. Qui si trova la Basilica di SS. Pietro e Paolo circondata da stupendi giardini, senza contare la vista di cui si gode dal belvedere che praticamente si trova proprio sulla cinta muraria percorribile a piedi.
Nel parco sono distribuite anche le rappresentazioni dei fondatori di Praga la principessa Libuse, il marito Premys, Ctirad e Sarka.
Piccolo e pittoresco è anche il cimitero che si trova proprio di fianco la Basilica.
La tomba centrale è chiamata Slavin e domina sulle altre tra le quali hanno trovato sepoltura numerose personalità del mondo della cultura e della scienza della Repubblica Ceca.
Scendendo dal parco tornate verso il punto di partenza e approfittate per fare uno stop in via Vysehradska dove potrete visitare il monastero Na Slovanech fondato nel 1347 da Carlo IV.
Esternamente i campanili sono una ricostruzione successiva la II Guerra Mondiale, dato che la chiesta in questo periodo nero della storia mondiale fu bombardata per errore dagli americani che avevano scambiato Praga per Dresda.
2- La zona internazionale di Vinohrady *
Tra le cose da vedere a Praga fuori dalle normali rotte quello di Vinohrady è sicuramente l’itinerario che meglio posso consigliarvi dato che proprio qui, a due passi dal centro, in un’area stracolma di expat, ristoranti e café, abito io ormai da due anni.
Vinohrady si trova in una zona collinare praticamente attaccata al centro storico e che deve il suo nome ai vigneti che un tempo ne occupavano il territorio.
Si può dire che questa sia la zona abitata dalla Praga “bene” e dagli espatriati. Attaccati a Vinohrady si trovano anche i quartieri d Vrsovice e Zizkov, più popolari ma conosciuti per la vivace vita notturna.
Per girare la zona potete prendere la metropolitana (verde, A) oppure un qualsiasi tram o bus che fermi a Namesti Miru.

Questa piazza è il vero cuore di questa zona, una piazza sempre molto viva: a Natale attirano i suoi mercatini di Natale, ma comunque spesso è anche centro di eventi. Qui troverete anche la chiesa neogotica di Santa Ludmilla, il Teatro e la Casa Nazionale di Vinohrady.
Partendo da qui si può girare per un interessante numero di stradine apparentemente anonime, ma che finiscono per aprirsi su piazzette ordinate e ricche di café, enoteche e ristornati.
Potete passeggiare per via Krymska considerata il centro della cultura alternativa di Praga: indirizzo piuttosto cool della capitale ceca ottimo anche per godere delle tante caffetterie soprattutto nel tardo pomeriggio.

Da via Krymska si arriva facilmente ai Giardini di Herol o meglio a Heraldovy Sady, oppure si può puntare via Vinohradska e Piazza Jiriho z Podebrad (anche qui si trova una omonima fermata della linea metro verde, A).

In Piazza Jiriho z Podebrad si trova la chiesa del Sacro Cuore di Gesù considerata l’edificio sacro più importante del XX secolo.
A due passi dalla piazza, e visibile da sopra i tetti dei palazzi, si trova anche la torre televisiva di Zizkov, la torre più alta di Praga con i suoi 216 mt. Nonostante molte guide ne parlino, i praghesi non la adorano particolarmente dato il suo stile moderno che cozza in modo spudorato con lo stile degli edifici che la circondano.
L’aggiunta delle bizzarre Statue di Bambini da parte dell’artista David Cerny (lo stesso del carro armato rosa per intenderci) non l’ha fatta di certo apprezzare di più.
Si può comunque salire sulla terrazza panoramica o anche cenare nel ristorante con vista… o ancora prenotare l’unica camera d’albergo presente.
Dalla Torre vi consiglio di passeggiare verso il parco di Riegrovy Sady.
D’estate il parco è particolarmente affollato di giorno e di notte, ci si può servire in uno dei due pub e ristoranti presenti o magari sedersi al belvedere per una vista spettacolare del centro storico di Praga.
3- Scoprire il quartiere di Karlin *
Il quartiere di Karlin (nella zona di Praga 8) ha una personalità molto diversa dagli altri quartieri di Praga.
Un tempo questo era il quartiere industriale e sul finire del ‘900 ancora si poteva vedere un’area piuttosto mal messa e grigia. Le inondazioni del 2002 da evento catastrofico hanno finito per essere un vero punto di svolta per la ricostruzione di questo quartiere.
Si tratta di un’area che potremmo quindi definire “emergente” e può essere facilmente raggiunta in metro, anche se molti turisti pensano che sentir dire Praga 8 porti direttamente in periferia. In realtà possiamo dire Karlin fino al 1922 neanche faceva parte dell’area cittadina, anzi era una sorta di “fuori le mura” molto popolato.
Nonostante Karlin non si trovi in pieno centro l’ottima linea di metro vi può far scendere nel cuore di Karlin con spostamenti veramente veloci dal centro: le fermate che possono interessarvi sono quelle di Florenc, Krizikova e per ultima Invalidovna.
Oggi lo stile dei palazzi è piuttosto moderno e distante dalle altre zone del centro di Praga, sembra quasi di trovarsi a Berlino per stile a per la vivace atmosfera trendy. Un paesaggio simmetrico e regolare molto diverso a quello che si vede sulle cartoline più rappresentative della città.
Personalmente ammetto di non amare molto questa architettura post industriale… soprattutto nei periodi di pioggia, ma Karlin mette a disposizione una infinità di caffè, gallerie d’arte e negozi alternativi tutti da scoprire e testare.
Molti locali di tendenza hanno mantenuto la facciata di vecchie fabbriche e questo ha creato una vera e propria specificità di zona. Per gli amanti dell’arte uno stop è dovuto ai Karlin Studios nei quali vengono organizzati numerosi spazi espositivi, per chi invece è appassionato di musica l’appuntamento è la sera al Café Touster di Sokolovská 152 dove si esibiscono i dj sulla cresta dell’onda oppure all’Abaton di Na Košince 8 se quello che vi appassiona è l’Hard Rock.
Nel quartiere di Karlin può essere molto carina per una passeggiata la collina di Vitkov: un percorso in salita fatto di sentieri e piste ciclabili che portano in cima al memoriale in onore dei legionari cecoslovacchi della I Guerra Mondiale.
Siete già stati a Praga e avete visto qualche zona insolita di cui non ho parlato? Dovete partire e volete qualche informazione in più? Scrivetemi nei commenti a questo post poco sotto queste righe 🙂