In viaggio ad Edimburgo cosa vedere tra le sue strade? Più che la bella città una infinità di tradizioni, voci e storie sembrano aggirarsi tra vicoli e grandi viali. La città delle storie e dei fantasmi
Rimarrà sempre nel mio cuore Edimburgo. Ancora oggi, dopo anni, guardo indietro pensando a quel Viaggio in Scozia tra amiche, zaino in spalla in bus per le Higlands scozzesi.
Edimburgo fu una pausa piacevole di 3 giorni e la sua atmosfera mi conquistò: l’aspetto tipicamente malinconico cozzava del tutto con l’ambiente giovane fatto di universitari e turisti.
Tutto sembrava calmo e quieto, ma nei locali la sera la vita era vivace e allegra. Chiedersi cosa vedere a Edimburgo è quasi uno sfregio a questa bella città.
Girando per i negozi dell’enorme stradone cittadino che attraversa la città in orizzontale si rimane a bocca aperta dal contrasto: da un lato i negozi moderni, i locali i ristoranti, dall’altro la collina che sale e la città vecchia che svetta dall’alto silenziosa e cupa.
Edimburgo cosa vedere? *
Edimburgo è una città deliziosa con un netto stacco tra parte moderna e la città vecchia che si ammira dal vialone dello shopping. Il colpo d’occhio scatena i flash dei turisti, ma anche a volerlo solo ammirare da una panchina del giardino lascia a bocca aperta.
Il castello sembra quasi un essere autonomo che si è incastrato inconsapevolmente tra le pieghe di una città con il suo traffico e la sua folla.
E’ proprio nella città vecchia infatti che si trova il castello più famoso della Scozia. Naturalmente preparatevi ad una bella fila per i biglietti per la possibilità di visitare solo un decimo delle stanze.
Il punto è che non se ne può fare a meno… una volta arrivati lì non si può non entrare, almeno per ammirare il panorama oppure per raccogliersi con la folla ogni giorno alle 13 per il fuoco del cannone One o Clock.
La struttura della città vecchia è comunque affascinante con i suoi tanti palazzi d’epoca e angoli da fotografare.
Per chi adora le residenze reali può essere un’idea anche il palazzo di Holyrooodhouse: residenza ufficiale della regina di Scozia che si trova alla fine della Royal Mile. Noi, dopo la delusione degli interni del Castello, preferimmo ammirarla solo dall’esterno.
1- Il castello di Edimburgo
Percorrendo il Royal Mile che collega un pò tutti i più importanti monumenti della città si arriva fino al castello dove un’enorme fila aspetta di entrare.
Probabilmente il castello è la cosa meno attraente delle città , perché molte parti sono chiuse quindi quello che si riesce a vedere appare molto finto. Insomma possiamo dire si tratti del castello più famoso della Scozia, che sia bellissimo a distanza, arroccato sopra la parte vecchia di Edimburgo ad ammirare il resto della città, ma gli interni lasciano a desiderare.
Un’ala interessante interessante è però quella delle carceri che, tra metà ‘700 e inizi ‘800, ospitarono migliaia di prigionieri di guerra.
2-“The Scotch Wiscky Centre”
Riscendendo lungo il Royal Mile passerete di fronte anche al “The Scotch Wiscky Centre”, si tratta di un altro museo moderno molto pubblicizzato dalle guide, per me non valeva, e non vale ancora oggi, la pena fare la fila per per entrare, ma in molti erano li in attesa(se vi interessa è aperto tutti i giorni fino alle 17,30).
Io passai di fianco alla colonna di gente e me ne andai.
3- Il palazzo di Holyroodhouse
Anche se sono sempre più forti i sentimenti indipendentisti la Scozia è ancora sotto la monarchia britannica e il palazzo di Holroodhouse è la residenza in Scozia della regina d’Inghilterra.
Si trova alla fine della Royal Mile. Al suo interno si trovano anche numerosi oggetti legati alla vita e alle storie che girano intorno alla figura della regina Maria Stuarda.
4- Il museo degli scrittori di Edimburgo
L’Unesco ha fregiato Edimburgo del titolo di città della letteratura… quindi vi pare possa mancare un museo degli scrittori? In questo museo si trovano manoscritti, ritratti e ricordi personali di tre scrittori scozzesi di cui sicuramente avete sentito parlare anche se non siete grandi amanti della letteratura: Walter Scott, Robert Burns, Robert Louis Stevenson (quello de “Lo strano caso del Dr. Jeckyll e Mr. Hyde” per capirci). Oltre i tre autori il museo ospita anche mostre temporanee dedicate ad altre firme della letteratura.
5- Le Gallerie Nazionali… 5 mica 1!
Un museo per ogni gusto artistico… in questo caso si può proprio dire. A Edimburgo potete trovare 5 diverse Gallerie Nazionali sparse in vari punti della città.
Personalmente ho visitato la Royal Scottish Academy dove si possono vedere opere anche di Gaugin e Monet.
6- Cattedrale di St. Giles
Può sembrare grigia e tetra ma è uno stupendo esempio di barocco… che ci piaccia o no! Cosa non perdere al suo interno? Le belle vetrate colorate che ridanno vita ad un ambiente tanto “Dark”.
7- I fantasmi di Edimburgo
Sarà l’aspetto malinconico cui accennavo, e quell’aura di mistero che aleggia per i vicoli della città, ma si respira mistero ad Edimburgo e nella zona di real Mary’s King Close un motivo c’è veramente.
Camminavo guardando le vetrine ed i palazzi e non immaginavo cosa poteva esserci pochi metri poco sotto di me.
Parlo di una seconda città , sotterranea e misteriosa che racchiude vecchie storie e vecchie tragedie.
E’ questa città sotterranea che sembra ospitare decine e decine di fantasmi, le anime perse degli uomini chiusi e murati vivi tra questi cunicoli nel periodo della peste. Si trova 25 mt sotto terra ed è oggi considerata una delle zone più infestate dai fantasmi del Regno Unito.
La storia di Mary’s King Close
Questa città nei sotterranei di Edimburgo ebbe origini tragiche.
Tra XVII e XIX secolo vi morirono centinaia di persone, eppure sono sempre tante le storie che sembrano nascere ogni giorno da questa tragedia, come non bastasse l’antica storia già ricca di lacrime e dolore.
Questo angolo infernale si sviluppò proprio negli anni della grande epidemia che decimò la popolazione della città .
Per cercare di limitare le morti l’unica soluzione sembrò essere l’isolamento, la città vecchia fu quindi murata con al suo interno tutti i malati.
Le costruzioni degli anni a seguire seppellirono quel mondo e la vergogna derivante da un gesto tanto orribile, ma il ricordo si tramandò.
Secondo la leggenda i malati furono murati nelle loro case in attesa della morte.
Dopo quella pagina di storia nessuno volle più abitare quella zona della città , ma presto i più poveri vi furono costretti pur di non finire in strada e sembra che dovettero imparare a convivere con gli spiriti dei morti che continuavano a girare per gli stretti vicoli.
I tour di oggi
Se parteciperete ad uno dei tour che si organizzano nel sottosuolo vi racconteranno un sacco di storie, quella di Mary, o quella della piccola Annie che cerca la sua bambola.
In genere i tour sono in inglese, ma molti danno audioguide in italiano… preparatevi a ridere in ritardo o in anticipo dato che l’audioguida non è sincronizzata con l’accompagnatrice.
Personalmente ho partecipato ad uno dei tour nel quale una ragazza in costume d’epoca ci accompagnò per i cunicoli al di sotto della superficie di Edimburgo raccontandoci storie, vere o presunte, di persone che si erano costruite una vita lì sotto in compagnia, si dice, delle anime disperate dei defunti.
Non vedrete fantasmi e tutto sa di molto turistico, ma è comunque un ottimo modo per trascorrere un pomeriggio scoprendo un mondo altrimenti invisibile… e magari risparmiarsi un po’ di pioggia.
Come muoversi a Edimburgo *
Io ricordo di aver camminato una infinità di tempo. Ci si alzava prestissimo perché in Scozia e ad Edimburgo tutto chiudeva prestissimo, intorno alle 17,00 ed è ancora così.
Per muoversi in città utilizzammo molto i bus che comunque sono frequenti anche di notte. Camminando molto abbiamo comprato solo biglietti di corsa semplice che oggi hanno un costo di 1,50€, ma a chi ha intenzione di fare più di 3 spostamenti al giorno in bus è consigliato un biglietto giornaliero.
Sinceramente ci siamo permesse un taxi solo per un viaggio notturno: i black cabs sono molto caratteristici, ma anche costosi (esattamente come a Londra), ma essendo in 4 la spesa è stata modica, da sola non mi sarei azzardata.
Grazie per il suggerimento! Interessante;)
[…] tanta noia! Ci sono invece città in cui è possibile stare 2/3 giorni ad esempio ad Amsterdam o Edimburgo. Sono sufficienti anche meno giorni per città come Norimberga o Cracovia. Ci sono poi città in […]
[…] genere in giro per la città (soprattutto furoreggiano i tour “horror”): come il Mary King’s Close, nei sotterranei della città , o il tour dei luoghi horror, per la maggior parte esclusivamente in […]