Perchè scegliere delle vacanze in Europa…organizzando un tour in auto? Decidere di fare migliaia di km in auto attraversando paesi e città  con ore e ore di spostamenti… sì forse è una follia, ma, come dice mio padre che mi ha contagiato con la sua passione per questi viaggi pazzi, è l’unico modo per vedere e toccare tutto. Oggi mi piace alternare anche con il piu’ ecologico treno, ma intanto vi raconto il mio primo itinerario… e vi do tanti consigli per rotte ealternative.

Seguendo la filosofia di mio padre partimmo per il nostro indimenticabile viaggio in Europa  quando io ero una diciassettenne che ancora non si stancava di andare in vacanza con i genitori.
2 auto 9 persone in tutto: 4 per mezzo più un jolly che si spostava ogni paio d’ore di viaggio, ma in testa un itinerario preciso che, passando per Austria e Slovenia ci avrebbe portato fino a Poznan in Polonia e ritorno .

Seguitelo con me e magari vi potrà essere di spunto per la vostra vacanza itinerante nel cuore dell’Europa e comunque aspettate con calma: ci sono tante alternative possibili.

Vacanze in Europa
La strada per il Brennero

L’itinerario… elemento indispensabile

L’Itinerio fu abbastanza complicato. Google map e app varie non aiutarono di certo. Mio padre e mio zio formarono il tragitto da percorrere e stabilirono le tappe puntando le dita su una cartina dell’Europa piazzata su un tavolo… Ricorderò in eterno quei momenti lontani dall’era 2.0.

Oggi sento persone lamentare la difficoltà di mettere insieme un itinerario quando quella volta trascorremmo piu di una serata calcolatrice alla mano per calcolare quanto potevano essere distanti le città che volevamo visitare e al telefono con il nostro ospite polacco che proprio dalla Polonia ci consigliava i posti da inserire in lista.

Quanto è lontano quel tempo in cui non era ancora una abitudine ricorrere a internet…quanto sono cambiate oggi le cose. Oggi è tutto molto più semplice, quindi non avete più giustificazioni e prima di partite dovete necessariamente formare il vostro itinerario e progettare il vostro viaggio on the road.

Il nostro itinerario…impegnativo e con bambini al seguito prevedeva tappe a Pontebba, Vienna, Bratislava, Cracovia, visita ad Auschwitz, Poznan…rientro passando per Venezia (e giri vari intorno a queste città)

Partenza da Roma carichi di energia per una lunga e indimenticabile vacanza.

Il primo giorno si può dire che fu il pià massacrante, nonostante l’energia della partenza attraversare l’Italia con i flussi di auto in giro in Agosto richiede sempre un certo impegno.

Infatti, nonostante la partenza “intelligente” di primissimo mattino arrivammo solo nel tardo pomeriggio alla prima tappa a Pontebba: paesino sperduto del confine tra Italia e Austria.

Non preoccupatevi non avete perso un importante polo turistico se non ci siete mai stati, semplicemente, dovendo passare per il confine si pensò di approfittare di una tappa di saluto a dei parenti di quelle parti che gentilmente ci prenotarono un alberghetto per la notte e ci accompagnarono ad un ristorantino tipico con specialità  di montagna (che dopo una giornata in macchina fu decisamente apprezzato).

Dopo la bella abbuffata, e una super dormita la macchina ci attendeva di nuovo  per la prima vera tappa della vacanza: Vienna.

Il passaggio per l’Austria

– 1° tappa Vienna…con stop imprevisto a Graz

Partimmo da Pontebba subito dopo colazione ed attraversiamo il confine con l’Austria pochi minuti dopo preparandoci ad affrontare i 400 km circa che ci separavano da Vienna.

Per attraversare l’Austria si necessita di una vignette autostradale. Per ogni informazione leggi il mio post:

Viaggiare in Austria in auto: come fare e quanto costa?

Il paesaggio austriaco non annoia di certo e a metà  del viaggio optammo anche per un piccolo stop a Graz (il bello di una vacanza indipendente in fin dei conti è anche questo…modificare un progetto in divenire se se ne ha voglia)

Nonostante la città  non dia l’impressione di una Metropoli, Graz è la seconda città  più grande dell’Austria, estremamente giovane con il popolo di universitari che ospita (ci sono ben 6 università ) ed un centro storico stupendo che nel 1999 è stato anche inserito tra i Patrimoni dell’Umanità  dell’Unesco.

Purtroppo non avendo molto tempo ci dovemmo accontentare di una passeggiata nel centro storico, passando per la grande piazza centrale, stupendoci anche dei viali ordinati e dei bei parchi.

Se volete anche voi fare un giro veloce della città  un’idea può essere quella di prendere uno dei tanti tram che girano per il centro, per noi fu un’idea simpatica per una visita veloce…. anche se i miei genitori mi spiegarono che quel giorno noi 4 ragazzi eravamo ingestibili e fu una decisione dettata dalla “disperazione”.

weekend a Vienna cattedrale

Finito il giro non ci rimase che risalire  in macchina alla volta di Vienna.
Poco meno di 2 ore di viaggio per circa 200 km… prendendocela con molta calma arrivammo a destinazione dal nostro ospite in attesa che ci indicò il b&b alle porte della città  che ci aveva prenotato.

Una bella casa con giardinetto e 6 o 7 stanze che lo circondavano ed una signora sorridente che tramite il nostro ospite ci diede ogni informazione per la colazione ed il soggionro.

Il primo giorno nella capitale austriaca ci regalò una città  ricca di storia e di cultura, ordinata come noi italiani non siamo abituati proprio ad immaginare una città.

– Itinerario di Vienna: cosa vedere

Le prime tappe metropolitane del nostro itinerario a Vienna furono la Cattedrale di Santo Stefano, stupenda e che offre una vista stupenda sulla cittò, seguita poi da una passeggiata lungo il vialone di Karntnestrasse dal quale si arriva al palazzo dell’opera più conosciuto in Austria: lo Staatsoper.

Bello anche il mercato di Naschmarkt dove si possono assaggiare un bel pò di piatti locali, o se preferite ammirare costruzioni di epoca imperiale, il Castello di Schonbrunn, residenza estiva degli Asburgo.

Per le vostre serate a Vienna considerate che avrete sempre l’opzione di  un bel localino sperduto tra le viette del centro storico dopo un giro lungo la Ringstrasse ( il cerchio di viali che circondano il centro storico).

Se fate tappa in questa città vi consiglio di toccare altre tappe cittadine come ad esempio l’enorme Palazzo Imperiale di Hofburg: una visita approfondita può portare via molto tempo quindi vi consiglio di pianificare bene la giornata.
Usciti dal Palazzo potete invece puntare, per un pò di sano divertimento, il parco Wiener Prater, uno stupendo parco divertimenti considerato tra i pià belli d’Europa aperto, durante la bella stagione, fino al dopo cena. Vi darei volentieri una mia opinione al riguardo, ma allora i miei genitori decisero che non si aveva tempo per un parco giochi…e, aimé, non ci portarono… ho dovuto aspettare di tornare da sposata per visitare questo bel parco… e anche per gustarmi una fetta di Sacher nel rinomato Sacher hotel.

Interessato a Vienna? Naviga nella sezione dedicata!

-2° tappa: Bratislava

Il teatro di Bratislava… ed una prima licenza artistica

 

Il viaggio verso Bratislava fu una vera passeggiata dopo l’esperienza dei primi giorni: considerate che da Vienna lo spostamento è di neanche 80 km cosa che ci permise di arrivare presto e avere un giorno intero per la città …che inizialmente non era neanche prevista nel nostro itinerario, ma che consultando le mappe ci risultava troppo vicina per essere saltata.

In un ristorante un simpatico individuo servendoci il pranzo ci raccontò in un inglese un pò maccheronico aneddoti sulla città e ci disse che il nome Bratislava non era il nome originario della città. In origine la città  si chiamava infatti Pressburg , ma fu cambiato facendo una sorta di concorso pubblico con cui i cittadini decisero di passare ad una nuova forma.

  • Bratislava in un giorno: Cosa vedere

Se capitate a Bratislava per  un giorno e non avete molto tempo per una visita completa della città  potete permettervi un itinerario che comprenda alcune tappe faondamentali. Tra queste sicuramente il Castello di Bratislava, da lì dirigetevi verso lo stupendo centro storico che si sviluppa intorno alla piazza principale, se vi avanza tempo puntate anche la Cattedrale di San Martino e mentre passeggiate guardatevi intorno perché potreste ritrovarvi a poca distanza da una delle strane e simpatiche statue sparse quà e là per un arredamento alternativo dei vicoli cittadini.

-3° tappa: Cracovia

Quanto costa un weekend a Cracovia

Lo spostamento verso Cracovia, partendo da Bratislava ci occupò altre 4 ore anche se lungo la strada ci fermammo un altro paio di volte in paesini di passaggio per qualche foto e per ammirare gli stupendi panorami del centro Europa.

Arrivammo a Cracovia nel tardo pomeriggio mettendoci subito alla ricerca di un hotel in compagnia del nostro ospite/guida turistica, che sinceramente è stato veramente eccezionale dandoci la possibilità  di visitare posti al di fuori delle normali rotte turistiche.

La prima sera approfittammo dell’ospitalità  di amici della nostra guida che ci accolsero a cena dandoci anche la possibilità  di assaggiare la vera cucina polacca…

– Itinerario di Cracovia: cosa vedere

Cracovia ci prova sicuramente a competere con Roma per il primato nel numero di chiese presenti nel suo centro storico: si potrebbero passare giorni a girare di chiesa in chiesa.
Il centro storico ha il suo cuore nella piazza principale di Rynek Glowny (piazza del periodo medievale costruita nel 1257), piazza che lascia a bocca aperta per la sua ampiezza.

Di lato alla piazza stessa si può visitare il Sukiennice, un caratteristico mercato coperto che si svolge dove un tempo era il palazzo dei tessuti.Oggi è possibile trovarci.. e acquistare pezzi di antiquariato o anche artigianato (io da lì ho riportato degli stupendi quadri in pelle piuttosto ammirati a casa).

Lascia a bocca aperta anche la Basilica Kosciol Mariacki, o anche la Cattedrale di San Venceslao (diventata famosa anche perché quì Papa Giovanni Paolo II celebrò la sua prima messa).

Cosa vedere a Cracovia: le tappe imperdibili del centro storico

A chi non interessassero questi monumenti comunque c’è da sottolineare che il centro storico di Cracovia non annoia di certo. Molti i localini i bar, i negozi che si seguono uno dopo l’altro.
Anche per le vostre serate segnalo molti locali sviluppati in scantinati che danno sulla strada con porticine poco invitanti mentre poche scale sotto si aprono spazi enormi fatti di musica dolci buonissimi e birra a bizzeffe.

Carina anche la zona universitaria fatta di biblioteche più o meno grandi dove si nascondono pezzi dal valore inestimabile come il mappamondo in oro del 1510, o anche il manoscritto di Copernico del 1543. Famoso anche il Museo Czartoryski conosciuto soprattutto per il suo pezzo forte: la Dama con l’ermellino di Leonardo Da Vinci ( che naturalmente per un bel colpo di fortuna noi non abbiamo potuto vedere perché data in prestito proprio in quel periodo…ad un museo di Roma).

Se sei interessato a Cracovia e dintorni leggi la sezione dedicata

Se vi chiedete quanto tempo spendere in un città come Cracovia vi dico che noi ci fermammo a per 5 notti ma includemmo una visita ad Auschwitz-Birkenau e anche alla Miniera di Sale di Wieliczka

  • Una visita al tempio della morte: Auschwitz-Birkenau

Vacanze in Europa in auto Auschwitz

Vi parlerò poco di questa tappa perché ancora ho in mente l’ansia e lo sconcerto che ho provato nel visitare quei posti, il forte senso di vuoto di fronte alle cataste di valigie, scarpe, vestiti, per non parlare del muro della morte o anche la stanza dei forni.

Non c’è bisogno di parlare molto di questo posto simbolo dell’Olocausto, vi consiglio solo di visitarlo per capire di cosa purtroppo è capace il genere umano, le mie parole sembrerebbero un susseguirsi di luoghi comuni una visita vi darebbe invece il vostro personale punto di vista.

Per riprenderci da questa visita che ci aveva particolarmente toccato decidemmo di accettare il consiglio di arrivare alla Miniera di Sale di Wieliczka.

Questa miniera attira ogni anno migliaia di persone, e nonostante abbia dovuto combattere contro la mia semi-claustrofobia….o meglio ancora panico da seppellimento, devo dire che lo spettacolo era fantastico: ben 300 km di gallerie a più di 300 metri di profondità.

Ma meglio leggere il mio post dedicato alle miniere se volete qualche informazione in più per una visita.

-4° tappa Poznan

Vacanze in Europa in auto Poznan

Dopo lo stop di Cracovia continuammo il nostro tour in direzione Poznan, con un altro spostamento di circa 450 km. Ormai viaggiare per 4/500 km ogni volta non ci toccava più, ma ancora oggi mi chiedo come facesse mio padre a girare l’Europa in auto senza un minimo di ricambio alla guida.

  • Itinerario di Poznan: cosa vedere

Anche se non particolarmente conosciuta Poznan ha un divertente centro storico ed una spettacolare piazza principale Stary Rynek con il palazzo del municipio.

Architettonicamente interessante anche la Cattedrale di Poznan, ma il bello della città  sta proprio nei vicoli nei piccoli bar e nei localini in disparte.
Se il tempo è bello fate come abbiamo fatto noi e optate per una bella giornata al lago di Malta che d’estate è la meta prediletta degli abitanti di Poznan e dintorni. Noi decidemmo di fare un bel picnic e dopo giorni a vagare quà  e là  devo dire che l’idea fu proprio azzeccatissima.
Dopo altre 4 notti arricchite anche da visite a paesini nei dintorni salutammo anche Poznan e iniziamo il percorso di rientro alla base, ma ci concedemmo un nuovo stop non previsto inizialmente… chissà  perchè no poi visto che era di strada.

Quindi da Poznan ci fermammo a Praga.

5 tappa: Praga

Vacanze in Europa in Auto Praga
Itinerario dell’occulto di Praga

Non avevamo molto tempo, comunque eravamo lì e un giro è servito solo ad alimentare la mia voglia di tornare in questa città .

SCARICA LA GUIDA VIAGGI DI PRAGA IN PDF

Anche se non l’avevamo studiata prima di partire e non c’erano connessioni internet ad aiutarci riuscimmo a rimediare una guida… in fin dei conti avevamo 400 km di tempo per studiarci un itinerario al volo.

Decidemmo alla fine di fermarci due notti in città, non si poteva di più, si rientrava già al limite dalle ferie.  Quindi avevamo solo un giorno e mezzo e devo dire che, non si vede tutto, ma per il centro storico il tempo basta, e le due notti ci permisero di passare due serate divertenti.

– Itinerario di Praga: cosa vedere

Il Castello di Praga è magico anche di notte con la sua bella illuminazione che lo rende una sorta di piccola isola galleggiante sulla città  vecchia con la sua piazza e l’orologio astronomico fotografato da migliaia di turisti ogni anno.

Per un itinerario piu particolareggiato vi consiglio di leggere la mia sezione dedicata a Praga e anche di scaricare la guida… in fin dei conti a Praga sono tornata da turista con gli amici…e poi mi ci sono anche trasferita a vivere…

Il tempo di provare un paio di osterie per sperimentare cosa mangiare a Praga e fare qualche foto che dovemmo ripartire.

Interessato a Praga? Sfoglia la ricca sezione dedicata alla citta’ scritta da una insider come la sottoscritta

6° tappa: una notte a Venezia

Vacanze in Europa in auto / Venezia

Alzataccia per puntare direttamente l’Italia, con piccolo stop a Vienna per lasciare il nostro insostituibile amico.
Giornata durissima e in serata si arrivò all’altezza di Venezia (circa 800 km), era impossibile arrivare direttamente a Roma quindi ci si fermò un’ulteriore notte a Venezia per un pò di Romanticismo vista canali.

Notte in B&b e via per Roma, dispiaciuta per la fine della vacanza, ma con in testa…e ne cuore tante immagini di questo viaggio in auto in Europa.

E se volessi fare altro? Itinerari stradali alternativi in Europa *

Non ho la pretesa che possiate tutti decidere di seguire le mie orme, e poi le rotte sono infinite, senza contare la possibilita’ di viaggiare senza meta. Se volete trovare altri spunti vi consiglio comunque il mio post:

Itinerari stradali in Europa: viaggi in auto da provare

Naturalmente aspetto i vostri commenti, idee… e critiche al percorso. Basta scorrere la pagina e raggiungere i commenti!!! Ci vediamo alla prossima partenza.

 

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Informazioni sull'autore

Ex agente di viaggio, lettrice compulsiva di ogni genere letterario (esclusi libri rosa), viaggiatrice seriale con la passione per penna e calamaio. Convertita al mondo 2.0 ho creato Viaggi Zaino in Spalla e ora perseguo il faticoso compito di convertire ai viaggi indipendenti e al fai da te chiunque passi per le mie pagine

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4 commenti

  1. Pontebba (citata come prima tappa del viaggio) si trova a 31 km dal confine italo-austriaco!!!! Siamo in Friuli e non confiniamo con la Svizzera…

    1. Ciao Franca hai ragione c’è stato un errore nella scrittura… considerando che poi da lì si puntava a Vienna l’itinerario è evidente, ma sono incespicata in un errore banale 😛 Grazie per avermelo fatto notare Ho provveduto a correggere.

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